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Autore: MileyVero    03/04/2014    0 recensioni
Crossover tra Doctor Who e Merlin.
Una ragazza che vive di serie tv e fan fiction, incredibilmente incontra il Dottore. Ovviamente sfrutterà l’occasione e chiederà al Signore del Tempo di andare nell’unico posto in cui è sempre voluta andare: Camelot.
Non per visitare i castelli del Medioevo, osservare tutto ciò che lo caratterizza, per conoscere diversi stili di vita, per i Cavalieri, la magia… ma per vedere gli eye-sex tra Artù e Merlino.
Non tutto, però, andrà per il verso giusto. Il Re non vorrà avere a che fare con i due viaggiatori, e il Dottore dovrà risolvere un problemino non tanto terrestre…­­
[Merthur]­­
Genere: Commedia, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Doctor - 10
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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UEILAAAA’ buon pomeriggio :D
Aspettatevi davvero tanto Merthur da questo capitolo :3 …che è il penultimo mmmh
 
Buona lettura :D
 
Capitolo VII
 
Ormai è pomeriggio inoltrato ed io e il Dottore non abbiamo ancora mangiato. Rientriamo quindi nel castello e fortunatamente incrociamo subito Merlino.
Lui ci accompagna gentilmente nelle cucine e ci offre due bei cosciotti di pollo. Non è di molte parole, anzi, è sempre silenzioso e sembra immerso nei suoi pensieri.
« Dov’è Artù? » gli chiedo all’improvviso, dando un ultimo morso al pollo.
Merlino alza gli occhi su di me e mi guarda per qualche secondo in silenzio.
« È nelle sue stanze? » chiedo ancora, ma lui si limita ad annuire senza far trasparire nessuna emozione.
Oops, credo di aver combinato un bel casino prima con le parole che ho detto loro.
Alla fine io e il Dottore usciamo sazi dalla cucina e lasciamo Merlino a fare i suoi lavori.
 
« Sai perché Merlino si comportava in modo strano prima? » mi chiede il Dottore, mentre camminiamo tranquilli per la Città Bassa.
« Emh, » mi guardo intorno preoccupata, « non lo so, veramente. » rispondo cercando di essere convincente.
Davvero due mie stupide frasi hanno… sconvolto così tanto una persona?
Continuiamo a camminare, quando però una guardia spunta dal nulla e ci blocca la strada.
« Scusate. » inizia a dire, « Siete il Dottore e… » si volta verso di me, « la sua assistente? »
« La sua assistente?! Ho un nome! »
« Sì, siamo noi. » risponde il Dottore tranquillo.
« Il Re vuole parlarvi. » finisce di dire la guardia con un cenno della testa.
Artù ci vuole parlare. Oddio. L’ho combinata davvero grossa allora!
 
« Entrate. » ci dice appena bussiamo alla porta delle sue stanze e la apriamo per farci vedere.
La guardia che ci ha accompagnati fin qui si congeda con un piccolo inchino e lascia me e il Dottore soli con Artù.
Io entro lentamente deglutendo un paio di volte e vedo Artù che ci sta raggiungendo sorridente. Ah. Che con i miei discorsi si sia accorto che Merlino è il suo vero amore ed ora è felice come un ragazzina innamorata?
« Volevo parlarvi del lupo. » dice tranquillo evitando però il mio sguardo.
Ok, per ora la situazione è sotto controllo.
« Ho visto che lo avete mandato via, ma definitivamente? »
« Definitivamente! » risponde immediatamente il Dottore, « Ciò che lo attirava qui erano le campane, ma ci ho parlato e gli ho fatto capire che il loro suono non è quello che deve seguire. Così è riuscito a sentire il vero suono da cui è attratto ed è tornato sul suo pianeta. » spiega velocemente.
« Umh, capisco. Allora vi devo ringraziare. » dice Artù, « Stasera organizzeremo dei festeggiamenti per celebrare questa… vittoria! Siete invitati ovviamente. »
Il Re ci guarda sorridente, ma il Dottore non sembra tanto convinto e storce la bocca.
« Mi dispiace, ma non possiamo venire. » dice con un tono di voce triste. Cosa?
« Ah, ho capito. Dovete andare via? »
« Sì. » risponde il Dottore scuotendo la testa.
« Cosa? » interrompo la discussione, « Invece possiamo. »
Il Dottore si volta verso di me e spalanca gli occhi, come se volesse dirmi con lo sguardo “no, ti prego”.
« Certo che possiamo! » continuo sorridente, « Stasera verremo di sicuro! »
Artù mi guarda serio e annuisce, poi si volta dandoci le spalle.
« Va bene, a stasera. » dice con un tono di voce neutrale facendoci capire che possiamo andare via.
No anzi, che dobbiamo andare via. Cos’è questo cambiamento di umore? Non dovevo parlare?
Non mi preoccupo nemmeno di indagare, ormai ho capito che Artù e Merlino si comportano in questo modo sicuramente a causa mia. Eppure questa mattina stavo dicendo solo la verità… Santa puzzola, è sempre colpa mia!
 
« Perché hai accettato l’invito? » mi chiede il Dottore appena usciamo dalle stanze del Re.
« Non ti piace partecipare alle feste? »
« No. » risponde immediatamente un po’ scocciato, « Ma vabbè, » alza le spalle e sorride, « ormai è troppo tardi e ci andremo. »
Ok, mi è andata assai bene! Prevedo eye-sex stasera, a meno che Artù e Merlino non stiano in due parti opposte della stanza, il che è probabile dato ciò che sta succedendo.
 
« Dov’è questa… festa? » mi chiede il Dottore prendendomi a braccetto.
Ormai è l’ora di cena ed io e il Signore del Tempo stiamo passeggiando per il castello in cerca di questa festa. Ovviamente non troviamo nessuna guardia per la strada. E poi si lamentano se entrano gli assassini a Camelot!
« Nella stanza delle feste! » rispondo sorridente, « Dove festeggiano anche l’anniversario dell’incoronazione di Artù! »
« Ah, » il Dottore mi guarda divertito, « non lo avrei mai detto! »
« Umh, magari dovevamo chiedere ad Artù dove fanno le feste. » dico pensierosa, « Sono sicura che ci perderemo un’altra volta. »
Io non capisco proprio come facciano le persone a non perdersi qui dentro. Gwen non si è mai persa, Merlino non si è mai perso, pure gli assassini degli altri regni non si sono mai persi! Ma io e il genialissimo Dottore ci perdiamo, ovvio.
« Giriamo a destra! » propongo tirandomi dietro il Signore del Tempo, « Sento che stiamo per arrivare, sì sì. »
Appena girato l’angolo però, ci ritroviamo in un posto ancor più buio di prima e il mio sorriso si spegne subito.
« Ok, forse se avessimo girato a sinistra saremmo andati a finire nei sotterranei un’altra volta. » dico per smorzare la tensione.
Ed è proprio nel momento in cui le speranze iniziano ad abbandonarci, che riesco a scorgere due figure in lontananza. Sorrido di riflesso e allungo il passo.
« Ecco la nostra salvezza! » dice il Dottore felice.
Ci avviamo tranquilli verso queste due persone, quando però mi accorgo di conoscerne le sagome.
Corpo muscoloso, capelli lisci, naso… non tanto alla francese. Orecchie a sventola, fazzoletto al collo, capelli corti.
Sono sicuramente Artù e Merlino.
« Cosa ci fanno qui? » chiedo sottovoce.
Sono ancora lontani da noi e non possono sicuramente sentirci. E non credo nemmeno che ci abbiano sentiti arrivare visto che non si sono voltati verso di noi.
Io mi fermo immediatamente un po’ preoccupata. Oltre a noi quattro non c’è nessuno in questi corridoi, sembra una parte del castello quasi abbandonata. Perché Artù e Merlino sono qui?
« Dai, andiamo da loro! » mi incita il Dottore, ma io lo blocco per un braccio prima che riesca a fare un passo.
Artù nel frattempo si porta le braccia sui fianchi. Sembra molto agitato. Merlino lo guarda immobile e in silenzio.
« Merlino. » dice il Re con un tono di voce quasi rabbioso.
Artù inizia a camminare avanti e indietro e si passa un paio di volte la mano sulla fronte.
« Merlino ha sicuramente combinato qualcosa e Artù è arrabbiato. » spiega il Dottore sottovoce.
« No. » dico però io, senza smettere di guardare la scena davanti a noi.
« Merlino. » ripete ancora una volta Artù.
Il Re allora lascia andare le sue braccia lungo il corpo e sospira. Merlino invece abbassa lo sguardo e non accenna a dire una parola. Sembrerebbe proprio ciò che ha detto il Dottore.
« Te l’ho detto. » mi dice il Signore del Tempo, ma non fa in tempo a finire la frase che Artù fa uno slancio e imprigiona Merlino contro il muro.
Io spalanco gli occhi e lascio cadere la mia mascella sul pavimento.
Il giovane Sovrano circonda il viso del mago con le mani e appoggia le labbra sulle sue per un tempo che per me pare infinito, mentre io mi sciolgo in un sorriso dolce. Poco dopo i due si staccano, ma rimangono sempre con le labbra vicinissime. Si guardano negli occhi per qualche secondo, poi Artù torna a baciare il suo valletto, stavolta con più energia. Merlino non indugia e risponde al bacio, circondando il Re con le braccia e stringendolo forte a sé.
« Lo sapevo! » esulto con un tono di voce ancora basso, « Lo sapevo! »
Il Dottore sorride e scuote la testa divertito, mentre Artù e Merlino continuano a baciarsi come se si volessero quasi divorare.
Ed io che ero in cerca di eye-sex, semplici - ma potenti! - eye-sex, non mi aspettavo davvero un bacio. Oltretutto nella serie tv non si sono mai baciati, e non credo l’abbiano mai fatto anche fuori dalle riprese perché ci sono stati molti momenti intimi tra di loro e non è mai successo. Date le circostanze credo proprio che sia stata solo colpa mia, anzi, è stato tutto merito mio! Le parole che ho detto loro stamani li hanno fatti sicuramente riflettere e giungere ad una conclusione: sono veramente innamorati.
Io invece sono così tanto emozionata che non riesco nemmeno a fangirlare. So di avere gli occhi lucidi e un sorriso da ebete stampato in faccia, ma non riesco a muovere un muscolo.
Intanto Artù e Merlino continuano a baciarsi, con più passione di quanta ne ho vista tra Brian e Justin a Queer As Folk tra tutte le puntate. Devo assolutamente stampare nella mia mente queste immagini.
Stampare? Aspetta un attimo…
Faccio uno sforzo enorme per risvegliarmi e prendo subito il mio cellulare dalla tasca.
« Visto che un bacio tra di loro non lo vedrò più, sarà meglio fare un video. » mi dico iniziando a riprendere la scena.
« Giusto. » dice il Dottore sorridendo, « Aspetta un attimo. » si volta verso di me con gli occhi spalancati, « Un bacio tra di loro non lo vedrai mai più? Vuoi dire che non è mai accaduto nella serie tv?! »
« Shh, abbassa il volume della voce sennò ci sentono. »
« Loro non si sarebbero dovuti baciare?! »
Io alzo le spalle e dopo qualche secondo fermo il video.
« No. Non è mai accaduto. »
« È… » il Dottore boccheggia un po’, « È colpa tua! »
« Colpa mia?! »
« Sennò di chi? Sei tu che parli sempre di “eye-cosi di qui, eye-cosi di là”! Hai fatto sicuramente qualcosa che… » indica Artù e Merlino con una mano, « che li ha portati a fare questo! »
« Possibile. » dico mentre i due davanti a noi continuano a baciarsi come se l’aria fosse l’ultimo dei loro problemi, « Forse ho detto qualcosa, » il Dottore mi guarda quasi sconvolto, « qualcosa che li ha portati a baciarsi. Ma non è tutta colpa mia! Non sono le parole di uno sconosciuto a far nascere un amore! » dico in mia difesa.
« Certo, ma a volte certi amori rimangono nascosti e tu ne hai fatto sbocciare uno tra due uomini in un tempo in cui i gay felicemente innamorati non li trovi manco a pagare oro! » mi rimprovera il Dottore, « Hai combinato un bel guaio! Nel tuo universo ci saranno delle conseguenze, sicuramente.  » dice agitandosi.
« Non credo, dai. » cerco di smorzare la tensione, « Artù ama anche Ginevra e non la tradirebbe mai. Sono sicura che dopo questo bacio non cambierà nulla. Artù e Merlino si sono sempre scambiati degli eye-sex, se continuano a farlo non c’è nulla di male. »
« Artù non tradirebbe mai Ginevra… » inizia a dire il Dottore, « ma se la sta tradendo ora, sotto i nostri occhi! Che ne sai che lui e Merlino non si baceranno mai più? » si sfoga diventando quasi rosso, « Ok, speriamo sia come dici tu e che non ci siano conseguenze nel tuo universo. » finisce di dire calmandosi.
Io annuisco contenta e continuo a guardare Artù e Merlino che finalmente - non tanto finalmente! - si staccano per riprendere aria. Il Re inizia ad accarezzare dolcemente il viso del mago e appoggia la fronte sulla sua. Si guardano sorridendo per qualche secondo, poi tornano a baciarsi, ma più lentamente e con più tenerezza.
« Awwwwww! » mi lascio scappare, anche se fortunatamente i due non mi sentono.
Subito dopo però, Artù si stacca definitivamente dalle labbra di Merlino e lo prende per un braccio. Sorride un’ultima volta al suo valletto che arrossisce immediatamente e se lo trascina dietro per un corridoio.
Io invece finisco di sorridere come un’ebete e mi giro verso il Dottore.
« Hai detto che non ti piacciono le feste, vero? » gli chiedo prendendolo a braccetto.
« No. »
« Bene. Allora propongo di lasciar perdere questa festa e di tornare al TARDIS. Quello che volevo vedere l’ho visto. Anzi, ho visto molto più di ciò che mi aspettavo e mi basta e avanza. » dico felice.
Il Dottore allora mi sorride raggiante e stringe il mio braccio al suo.
« Ottima idea! » esclama iniziando a camminare e trascinandomi dietro con lui.
Quindi visitiamo non volontariamente buona parte del castello e ci ritroviamo persino davanti alla stanza dove stanno festeggiando. Dalla porta semi-aperta do un’occhiata dentro e vedo Artù e Merlino che non si staccano mai gli occhi di dosso - per non parlare dei loro sorrisi da ebeti! Sì, in effetti queste occhiate così non se le sono mai date e sono sicuramente una conseguenza del bacio. Ok, forse ho combinato davvero un bel guaio!
Evito di dare voce ai miei pensieri e continuo a camminare con il Dottore verso l’uscita del castello. Quando la troviamo decido di tenermi  dei ricordi di questo viaggio scattando qualche foto. Anche se evito intelligentemente di chiedere agli abitanti di Camelot di scattarcele - ovviamente -, riesco a farmene come ricordo alcune in cui io sono insieme al Dottore.
Torniamo quindi al TARDIS, che naturalmente è sempre lì, intatto e pulito come al solito. Il Dottore lo accarezza subito affettuosamente, poi lo apre sorridendo ed io mi ci fiondo dentro saltellando.
Vado immediatamente a cambiarmi i vestiti e mi metto un paio di jeans con una maglietta a maniche corte. Nessuno può capire quanto fosse scomodo il vestito che indossavo prima!
« Il viaggio a Camelot è finito. » il Dottore si avvicina agli aggeggi del TARDIS al centro, « Vedo che sei rimasta soddisfatta quindi… adesso è il momento di riportarti a casa. » dice facendo trasparire una piccola nota di tristezza nel tono della voce.
Io lo guardo e annuisco silenziosamente. Il viaggio è veramente finito, niente è per sempre - a parte l’amore tra Artù e Merlino - e devo tornare a casa. Che cruda realtà. Avrei tanto voluto viaggiare con il Dottore, visitare tanti luoghi e andare a spasso per il tempo in questo universo con lui, per sempre. Adesso capisco cosa provano tutte le compagne che ha avuto dopo un’esperienza del genere. Peccato non poter visitare l’antica Roma, New York tra migliaia di anni, oppure la Londra del mio presente.
Alzo lo sguardo e vedo il Dottore sorridere. La sua allegria mi cancella subito buona parte della tristezza e mi mette di buon umore. Subito dopo, però, sento il TARDIS muoversi e penso che tutto questo viaggio sta per finire.
 
Continua…
 
Olè! Si torna a casa :c Ma non è ancora finita!
Alla prossima settimana :3
Se vi va lasciate una recensione, grazie :D *passa una palla di fieno rotolante*

  
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