Libri > Twilight
Ricorda la storia  |      
Autore: Sophie_Chant    08/07/2008    8 recensioni
La vampira assunse un aria corrucciata "Jazz,che succede?." di rimando lui inarcò la sopracciglia "Niente."
A quel punto Alice esplose.
"Ma certo , niente! Dicevano così anche della peste!non è niente e poi tutti sottoterra!"
Piccolo sclero estivo u.u
Genere: Romantico, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen, Jasper Hale
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
fic -jasper/alice (pov)

Buon compleanno Alice!

 

 

 Alice's POV

 

Quello era un giorno come tanti altri.

I Cullen andarono a scuola e, come al solito , presero la Volvo di Edward.

La tranquilla famigliola parcheggiò l’auto nel posteggio della “Forks High School” rinomata scuola al centro della piccola cittadina piovosa di Forks.

Ognuno degli affascinanti fratelli si diresse a lezione : Edward il bellissimo ragazzo dai capelli bronzei raggiunse Bella Swan alla lezione di biologia,i biondi e misteriosi gemelli Hale si diressero – con il passo allo stesso ritmo- verso l’aula di filosofia, Emmet si avviò con passo lento e annoiato a trigonometria e infine la piccola Alice – in modo aggraziato come un folletto-  giunse alla classe d’inglese.

Questo smistamento si ripeteva tutti i lunedì mattina.

Ma nessuno di loro – o meglio una di loro- era del tutto ignara di quello che sarebbe successo nel pomeriggio.

La graziosa Alice era eccessivamente immersa nei suoi pensieri per guardare nel futuro, troppo preoccupata per Jasper – che non andava a caccia da una settimana a quella parte- si chiedeva se Rosalie fosse dotata del buon senso necessario a distoglierlo dal pensiero del sangue umano, il cui profumo riempiva l’aula di filosofia.

Confidava nella sorella ma anche certa della sua efficienza , le rimaneva un retro-gusto di preoccupazione che non ne voleva sapere di dissolversi.

Sconfitta appoggiò il capo fra le mani e chiuse gli occhi , tutta quella preoccupazione non le faceva di certo bene , lo sapeva , sotto stress  le visioni erano più confuse e brevi.

Lasciò che le ora scivolassero via lentamente, persa nello sconforto, appena la campanella suonò l’ora del pranzo la vampira scattò in piedi e,a passo di danza,raggiunse in fretta la mensa ; i suoi fratelli e Bella   già seduti nel tavolo più isolato  erano immersi in una fitta discussione.

Appena Alice si sedette al tavolo , cessarono il chiacchiericcio e si voltarono a guardarla.

Si ritrovò cinque paia di occhi color miele e uno castano  che la fissavano in attesa di una reazione.

"Ma che avete oggi?" sbottò spazientita.

"Nulla." rispose Edward , dalla sua espressione trapelava l’innocenza.

Cosa alquanto strana , molte volte Edward e ben lontano dall’essere innocente.

Si girò in cerca di un’altra vitt..ehm un altro fratello a cui porre la domanda, Emmet capitava a fagiolo diceva sempre le cose come stavano .

" Emmet, c’è qualcosa che mi state nascondendo per caso?" chiese cercando di mantenere il tono di voce il più calmo possibile.

Le sembrò di scorgere un’occhiata furtiva verso Rosalie quando il diretto interessato si voltò per rispondergli " Ma ti sembra?." rilanciò lui  ostentando troppa indifferenza.

Senti una vocina che minacciava un eccesso d’ira , il suo lato poco paziente tornava a farsi sentire, una delle cose che odiava era proprio non capire cosa stesse succedendo.

Le belle labbra carnose di Alice si distesero in sorriso simile a un ghigno quando  voltò il capo per poter guardare Bella in faccia.

"Bella!" squittì "Dovrei essere messa al corrent-" fu interrotta dal suono assordante e acuto della campanella che annunciava la fine della pausa-pranzo, i suoi fratelli  si dileguarono come il vento,mentre Isabella si fiondava da Ben e Angela, lasciando la vampira a cuocersi nel suo brodo.

Infuriata come mai era stata la nostra piccola Alice si diresse alla prossima – noiosissima – lezione di trigonometria.

Quando si sedette al suo solito posto – a destra vicino al muro in fondo all’aula- ritrovò il solito buon umore in fondo cosa avrebbero potuto combinare i suoi fratelli di tanto brutto?.

 

Quando termino l’ultima ora di lezione tirò un sospiro di sollievo , si annoiava a morte a scuola senza contare che conosceva a memoria quasi tutte le lezioni, vantava più di cinque diplomi.

Con un sorrisone stampato sul volto e l’espressione serena si diresse verso il parcheggio , notò solo in quel momento che la Volvo con il quale erano arrivati era sparita , al suo posto c’era Jasper che le veniva in contro con un sorriso cameratesco.

Il biondo le diede un leggero bacio sulle labbra "che ne dici di fare una passeggiata?" propose .

A dir la verità Jasper avrebbe anche potuto essere un ottimo attore se non fosse per l’espressione leggermente preoccupata la moglie non avrebbe sospettato nulla.

Purtroppo per lui Alice riusciva a leggere il suo volto come  un libro aperto.

La moretta assunse un aria pensierosa , poi accettò anche se ancora titubante.

Così i nostri piccion..ehm vampir..ehm insomma i nostri due Cullen si diressero verso un boschetto che costeggiava la scuola .

Alice seguiva il vampiro curiosa , era tutta la mattinata che i suoi fratelli si comportavano in modo strano . E poi  Jasper che improvvisamente le proponeva una passeggiata inaspettata.

Alquanto sospetto.

La vampira assunse un aria corrucciata "Jazz,che succede?." di rimando lui inarcò la sopracciglia "Niente."

A quel punto Alice esplose.

 "Ma certo , niente! Dicevano così anche della peste!non è niente e poi tutti sottoterra!"

"Ehm Alice"

"Perché dovete nascondere sempre le cose io non capisco"

"Va bene , va bene"

"Come?"

"Torniamo a casa così ascolti un po’ di musica e ti rilassi va bene?"

"Mmmm " un bacio appassionato del biondo servì a farle cambiare idea.

Si incamminarono felici e abbracciati.

Dopotutto il comportamento dei fratelli nella mattinata poteva anche essere solo un piccolissimo sclero.

Così la piccola Alice camminava felice e spensierata non poteva vedere – o immaginare- cosa le sarebbe successo.

Per alcuni versi il “dono della preveggenza le piaceva,sapeva cosa sarebbe accaduto anche se il futuro non era inciso sulla pietra,come usava dire Edward.

Quando però Il suo “potere” gabbava in pieno la Verità era piuttosto fastidioso.

 

Jasper la fermò quando iniziarono ad intravedere  villa Cullen immersa nel boschetto.

"Ehm Alice..che ne dici di spettare un attimo qui , perché ehm…Esme vorrebbe farti vedere le rose che ha piantato,ci terrebbe molto."

Anzi Jasper era un pessimo attore.

In un istante si era volatilizzato.

Ecco di nuovo l’ondata di rabbia travolgerla .

Serrò gli occhi,drizzò la schiena,strinse i pugni e si diresse verso la casa , pronta a suonarle a tutti per farli riprendere da quella sorta di rimbecillimento generale.

Non appena aprì la porta di legno di noce, un palloncino scoppiò facendole una doccia di coriandoli colorati.

Si accorse anche che la luce era spenta,quindi premette il dito sull’interruttore e….

"BUON COMPLEANNO!!" esclamarono Bella e tutta la famiglia Cullen al gran completo.

"Ma oggi non è il mio compleanno." disse Alice ancora frastornata dalla sorpresa.

Ammutolirono .

A rompere il silenzio fu Bella che si avvicinò all’amica , l’abbraccio e ,ignorando la domanda, le fece gli auguri.

Questa mossa fu compiuta da tutti Cullen.

La vampira a quel punto capì: capì perché nessuno le aveva detto niente,perché si comportavano in modo strano.

Le rimaneva un unico dubbio.

Prese Jasper per mano e lo trascinò a forza su per le scale,lì lo blocco alla parete tenendolo fermo per le spalle .

"Sei un pessimo attore Jazz te l’ho già detto?" chiese la moretta ridendo.

In tutta risposta il biondo piagnucolò qualcosa di incomprensibile.

"Sai mi è rimasto un unico dubbio, come avete fatto a ingannare le mie visioni?"

"Ma sai , è stata un’idea di Emmet…ma non posso rivelarti nulla , mi fatto promettere di avere la bocca cucita."

L’espressione curiosa di alice si fece serena.

"Allora anche qualche volta ragiona!" , ridacchiò di gusto,divertita.

Poi si alzò sulle punte per baciare delicatamente il compagno,che sorrise a sua volta.

Dopotutto chi ha mai detto che la famiglia Cullen è normale?

 

 

 

 

 

 

 

NdA

Per vostro sommo dispiacere sono tornata (bwahahahaha) una nuova Jasper/Alice  nata dalla mia mente contorta !! abbiate pazienza qui dove sto io c’è un caldo assurdo e i pochi neuroni che mi sono rimasti li ho usati per scrivere questa Fic.

Nella scorsa Emmet per Rosalie mi sono accorta (grazie a voi che me l’avete fatto notare) che il programma ha troncato (molto violentemente ) l’ultima frase  O.o eccola qui :

“…..perché le rose rosse sono belle ma quelle rosa lo sono ancor di più..- “

con questo passo ai ringraziamenti (non vedevate l’ora è? ;)) per coloro che hanno recensito “Rose Rosa”:

 

HopeToSave

elyxyz

Cate182

Eli_chan_95

New_born

 

Grazie mille a tutte voi!!^O^ mi avete fatto davvero felice *-*

 

 

Sophie

 

 

 

 

  
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Sophie_Chant