Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: Ari_C    03/04/2014    3 recensioni
Ognuno di noi ha una faccia di carta.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
Ognuno di noi ha una faccia di carta. Disegniamo, con una matita, ogni nostra emozione e poi la cancelliamo a nostro piacimento. 
''Stai bene?'' chiedono.
No.
Non sto bene, ma è più semplice rispondere di sì e disegnarsi un sorriso sul volto.
È difficile spiegare alle persone il motivo della tua sofferenza, cosa ti provoca un peso sul petto, cosa ti fa mancare l'aria e le gioia di ridere.
È difficile spiegare che torni a casa più tardi, perché cerchi di stare lontano dalle sofferenze il più possibile.
È difficile spiegare che accendi la TV e alzi il volume della musica per sentirti meno sola.
È difficile spiegare che ti copri di vestiti per sentire meno freddo.
È difficile spiegare.
Ti fai mille domande.
Dovrei parlare con qualcuno?
Con chi?
Ma non hai il coraggio.
Hai paura che possano vedere oltre i tuoi disegni, oltre le sbavature che hai fatto sul foglio.
Ho paura che possano vedere la mia sofferenza, la mia tristezza, il caos.
''Ti invidio, sai? Sei una persona così forte.''
No.
Non è vero.
Ho solo imparato a disegnare bene, pensi.
Capisci che non puoi confidare a nessuno quello che stai provando perché quella persona non riesce a vedere oltre.
Sei solo circondata da persone che non si interessano veramente di te. Non notano il tuo malumore.
''Come stai?'' È l'unica cosa che ti possono chiedere.
 Sto malissimo, ma non lo dirò mai, perché noto l'indifferenza che le persone si disegnano sul viso. Quella è l'arma peggiore, perché ti chiedono come stai ma non vogliono realmente saperlo, forse per proteggersi a loro volta.
L'unica cosa che vorrei fare è sfogare le mie emozioni, che sia con un urlo o con un pianto. Ora come ora, vorrei urlare. Vorrei ardentemente farlo, ma non ho il coraggio perché se lo faccio, crollerebbero gli argini che mi sorreggono e non voglio. Non voglio soffrire, non voglio sembrare debole e allora disegno sul mio volto gioia e spensieratezza come se questo potesse proteggermi dagli altri, ma soprattutto da me stessa.
Vi starete chiedendo, allora, cosa voglio.
Voglio dire che non sempre le parole servono.
Non ignorate le persone, cercate di andare oltre e cogliere i particolari.
A volte basta, un sorriso, un abbraccio, un qualsiasi piccolo gesto per farsi sentire, esserci.
Più una persona si sente accolta, ascoltata e capita, più riuscirà ad avere forza per superare un momento brutto.
Ricordate che basta poco. 



 

____________
Ciao a tutti,
volevo dire che quesa piccola flashfic è stata prodotta in un momento brutto della mia vita e avevo bisogno di sfogarmi. 
Ognuno di noi ha bisogno di avere una valvola di sfogo, la mia è la scrittura (almeno ci ho provo :) ). 
Vorrei ringraziare Lilian, per aver betato ed aver cercato di farmi capire che non bisogna mai scusarsi per le emozioni che si provano.
Grazie mille anche a voi per aver letto!
A presto,
Ari 
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Ari_C