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Autore: Giadina22688    04/04/2014    16 recensioni
«Mettimi come sigillo sul tuo braccio, come sigillo sul tuo cuore» Cosa potrebbe essere se non il coronamento di un sogno?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Clarissa, Jace Lightwood, Un po' tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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SIGILLO

 

 

Clary guardò Jace, ne conosceva ogni dettaglio, dai capelli biondi agli occhi dorati, dai marchi alle cicatrici che lo ricoprivano. Lo osservava in ogni minimo e impercettibile cambiamento mentre, molto lentamente, lei percorreva lo spazio che li separava.

Era accompagnata da Luke che nonostante non fosse il suo padre biologico l'aveva cresciuta, coccolata, rimproverata e sostenuta come mai Valentine fosse riuscito a fare. Visibilmente emozionata e con le gambe un po' tremanti si trovò a gettare uno sguardo alle quattro persone vicine a Jace che le restituivano i loro sguardi illuminati di meraviglia e gioia.

Erano i testimoni del giorno più bello che Clary e Jace avessero mai vissuto fino a quel momento, ma non erano gli unici in quel verde prato, decorato per l'occasione con un bellissimo arco fiorito e file di sedie che accoglievano gli shadowhunters, i nascosti e i mondani accorsi per assistere.

In quella magnifica location stava per avverarsi il sogno dei due ragazzi: vivere il resto della loro vita come marito e moglie.

Clary indossava un bellissimo abito color oro semplice, con un lungo strascico e decorato con rune, create da lei per l'occasione, che parlavano di eternità, amore, impegno e promesse per la vita.

La stessa serie di rune era incisa sui risvolti della giacca di Jace color argento come il resto del suo abito.

Colmata la distanza, Luke affidò la mano di Clary a Jace e andò a sedersi insieme a sua moglie Jocelyn. Ma non erano gli unici a condividere quel momento speciale; c'erano infatti i coniugi Lightwood, Magnus Bane e tutti quelli che volevano bene ai ragazzi.

Quando le loro mani si incontrarono le dita dell'uno si intrecciarono con quelle dell'altra e dopo essersi scambiati un lungo sguardo che diceva tutto, spostarono i loro sguardi rispettivamente verso i loro testimoni: Jace aveva voluto al suo fianco il suo parabatai Alec e sua sorella Izzy mentre Clary volse lo sguardo verso il suo migliore amico Simon e la lupa mannara Maya.

Tornato con lo sguardo verso la sua ormai prossima moglie, Jace le sussurrò «sei bellissima, mi renderai l'uomo più fortunato del mondo». Lei dal canto suo era incantata dalla bellezza del suo futuro marito e riuscì solamente a rispondere flebilmente «Ti amo».

Si voltarono verso l'officiante e la cerimonia ebbe inizio. Dopo le frasi di rito i due sposi vennero invitati a scambiarsi, come da tradizione, le rune che li avrebbero legati l'un l'altro per il resto della loro vita e con esse le promesse.

Il primo a parlare fu Jace che nonostante l'emozione parlò con voce ferma e recitò: «Mettimi come sigillo sul tuo braccio, come sigillo sul tuo cuore.» Con la mano che tremava leggermente sollevò il braccio di Clary e iniziò a tracciare la runa che poi replicò appena sopra lo scollo del suo abito in corrispondenza del suo cuore e completò la promessa «Perché forte come la morte è l'amore.» Quando fu il turno di Clary, lei non riuscì a nascondere le lacrime che le rigavano il viso per l'emozione ma parlò con il tono più calmo che riuscisse ad avere.

Ripetendo le promesse, prese lo stilo dalle mani di Jace e quasi le avesse create lei, tracciò le rune sul braccio e sul cuore di lui continuando a guardarlo negli occhi. Finita la cerimonia arrivò il momento delle congratulazioni.

Il ricevimento non poteva che essere stato organizzato dal Sommo Stregone di Brooklyn e da Isabelle che di stile e festeggiamenti ne sapevano qualcosa.

Si spostarono tutti all'interno di un tendone che, grazie alla magia di Magnus, era abbastanza spazioso da accogliere gli ospiti, i musicisti - la band di Simon - e il catering che per l'occasione era stato affidato a Taki's.

Al centro della sala erano stati posizionati e apparecchiati tavoli rotondi da dieci posti che, come da tradizione mondana, avevano come segno di riconoscimento una runa diversa dall'altra.

Quelle che contrassegnavano i tavoli dei nascosti invece erano state disegnate personalmente da Clary e rappresentavano l'unione del mondo invisibile, infatti figli di Lilith, della Notte, della Luna e delle Fate si mescolavano ai vari tavoli creando un turbinio di colori e personalità diverse.

Sul lato opposto dell'ingresso su un piccolo palco erano già stati predisposti gli strumenti musicali che avrebbero accompagnato la parte del ricevimento successivo al buffet.

I primi ad accogliere gli ormai signore e signora Herondale furono i fratelli Lightwood e rispettivi compagni. Isabelle era fasciata in un meraviglioso abito rosso, come il gioiello che portava al collo, che le stringeva la vita, le fasciava i fianchi e scendeva poi morbido fino ai piedi. Simon era riuscito a metter da parte le sue magliette tipiche e aveva optato per un completo scuro con camicia bianca e cravatta argento così come Alec.

Magnus, dal canto suo, non aveva rinunciato neanche un po' alla sua caratteristica eccentricità: indossava infatti un completo giallo canarino con una camicia viola e una cravatta bianca, immancabili erano inoltre i glitter nei capelli e l'eyeliner del colore della camicia sui suoi occhi da felino. Dietro di loro arrivarono a congratularsi Maya e Jordan anche loro molto eleganti nei loro abiti: lei indossava un bellissimo abito da cocktail arancio che le metteva in risalto la carnagione e i capelli acconciati in uno chignon morbido, lui invece aveva un completo grigio perla con camicia bianca e cravatta nera.

Mentre il buffet cominciava a riempirsi, Clary e Jace vennero raggiunti dai rispettivi genitori che li abbracciarono.

Luke si avvicinò a Clary e le sussurrò:«sono così fiero di te, sei diventata un'ottima cacciatrice e meriti tutta la felicità di questo mondo», lei di rimando gli sorrise e gli rispose «grazie Luke ma è anche merito tuo se oggi sono questa persona, sei stato più di un padre per me».

Nel frattempo Maryse con gli occhi lucidi per l'emozione stava dicendo a Jace «Sono così felice per te, solo l'Angelo sa quanto meriti tutto questo dopo quello che avete passato insieme». Il biondo la guardò e rispose semplicemente «grazie a voi per avermi accolto nella vostra famiglia e avermi trattato come figlio vostro».

Detto questo i quattro fecero per allontanarsi ma non prima che Jocelyn prendesse Jace da parte e gli sibilasse:«non farla soffrire o dovrai vedertela con me...», vedendo che comunque sorrideva si rilassò e le strinse la mano con fare rassicurante e rispondendole:«non potrei mai farlo e mai lo farò stanne certa».

Finito il giro delle congratulazioni anche i due novelli sposi, come il resto degli invitati, si diressero verso il buffet per poi accomadarsi al tavolo e dare il via alla cena del ricevimento.

Poco prima del taglio della torta, che avrebbe dato il via al resto della serata, il Sommo Stregone di Brooklyn salì sul palco e, attirando l'attenzione dei presenti, prese la parola «so che di solito il discorso spetta al testimone ma come voi tutti sapete Alexander non è proprio quello che si definisce estroverso e quindi questo onore è passato nelle mie mani o meglio nelle mie parole.» Alec, seduto al suo posto e udite queste parole, sentì il calore salirgli alle guance e desiderò con tutto sè stesso di potersi fondere con il pavimento mentre lo stregone continuava il suo discorso «sono veramente onorato di poter tenere questo discorso proprio al matrimonio di un Herondale, non tutti sanno infatti che nonostante io non dimostri più di venticinque anni, come stregone ne ho molti di più e ricordo, come fosse ieri, i giorni in cui ho conosciuto i patriarchi di questa antica famiglia di shadowhunters: Edmund, William e James. Ognuno di loro è stato messo alla prova per poter vivere con l'amore della sua vita come è successo a te Jace, ed esattamente come loro hai avuto successo; da oggi per il resto della tua vita potrai amare la dolce Clary. Quanto a te mia cara ricordo ogni anno in cui ti vedevo crescere e diventare la donna e la shadowhunter che sei oggi. È con grande gioia che annuncio che oggi viene scritto un nuovo capitolo nella grande storia degli Herondale, Lightwood, Fairchild. Che sia di buon auspicio per le nuove generazioni di shadowhunters.»

Lo stregone concluse il discorso rivolgendo uno sguardo pieno di amore al suo Nephlim e invitò tutti a levare in alto i loro calici di champagne. Brindarono e si alzarono in piedi per applaudire in direzione degli sposi; in quello stesso momento i tavoli sparirono per far posto ad uno più piccolo appena sotto al palco con sopra la torta, un capolavoro di cinque piani ricoperta con fondente dorato impreziosito dal disegno di rune di cioccolato al latte.

Una volta tagliata la torta e servita fu la volta del gruppo di Simon che salì sul palco e iniziò a suonare, dando così il via alla serata e al primo ballo degli sposi.

Mentre la pista si andava via via riempiendo e tutti gli invitati si univano alle danze, Jace si rivolse a Clary chiedendo «Come ti suona signora Herondale?» lei molto lentamente si avvicinò all'orecchio di lui e sussurrò «non ho mai desiderato così tanto qualcosa in vita mia come questa e ho sempre saputo che ce l'avremmo fatta, in fondo niente e nessuno avrebbe potuto separare due persone fatte per stare insieme, e da oggi avremo il resto della nostra vita per farlo.»

Detto questo, gli soffiò un dolce bacio sulle labbra e insieme continuarono a volteggiare, consapevoli di quella semplice verità.

   
 
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