New York è così diversa da Londra, e anche gli Americani sono molto diversi dagli inglesi in verità. devo dire che mi sento piu' Americana di quanto non mi senta "all' inglese". l'america mi sembrava un paese libero e indipendente quasi come la Tailandia e forse negli anni 90 era proprio così... 
ero appena ventenne  quando me ne andai di casa e gli anni immediatamente successivi furono i migliori della mia vita. 
mia madre mi definiva strana solo perchè ero esattamente l' opposto di lei o forse perchè ero l' impersonificazione di una qualsiasi ventenne dei fantastici "90, fatto sta che non ne  potevo piu' dei suoi
" bada a come ti vesti!" o "attenta a ciò che fai mia cara, la gente mormora" e quindi appena mi si presento un occasione di lavoro come indossatrice feci le valige e me ne andai. Non  fraintendetemi volevo bene a mia madre ma eravamo troppo diverse e i coninui litigi mi aveva stufata e poi era da quando ero alta poco piu' di un metro che sognavo di volare in America, la mia Tailandia.
sognavo in grande si, ma credetemi, non avrei mai immaginato di vivere quello che vissi lì, in America. Ben presto divenni vittima della mondaneità e lo stilista per cui lavoravo mi affidò per così dire a linsday che rispetto a me apparte i quasi 20 cm in piu' aveva anche n po piu' di anni di lavoro alle spalle. Dunque fu lei ad aprirmi veramente le porte della new york d' elite, ovvro quella lussuriosa e scintillante paparazzata dai tabloid di mezzo mondo, e fu, in parte, grazie a lei che conobbi quello che in quel tempo veniva chiamato " il dannato" non sapevo tutti i motivi per il quale veniva chiamato così ma credo di conoscerne almeno uno .... credetemi era dannatamente bello