Serie TV > Agents of S.H.I.E.L.D.
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Autore: Xenebe    04/04/2014    6 recensioni
SPOILER 1X16
Subito dopo la 1x16, come continuerà l'interrogatorio dell'agente Ward?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Grant Ward, Phil Coulson, Skye
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Legame 1 Eccomi qui a infestare anche questo fandom, ma non ho potuto farne a meno!


Alla mia editor e compagna di scleri Grantye: Maja


Non è scontato?


"Quindi lavoravi con lei?"
Ward si sentiva catapultato in un universo alternativo, tra pochi istanti avrebbe scoperto che Skye era il capo assoluto dello S.H.I.E.L.D. e il presidente degli Stati Uniti, era l'unica soluzione, perché davvero era tutto pazzesco, solo una manciata d'ore prima aveva ricordato all'agente Triplett, quella sua copia sbiadita che gironzolava intorno a Simmons ogni volta che ne aveva occasione, di rimanere calmo e pensare a catturare il Chiaroveggente e non a farlo fuori, poi c'era stata la trappola, poi avevano trovato Nash e lui l'aveva ucciso...
È assurdo, si ripeté ancora, pensare che proprio io abbia perso la calma…
Lui che era abituato a prendere decisioni difficili nello stesso tempo in cui una persona normale decideva di grattarsi il naso, aveva deciso di abbassare il mag, prendere una pistola e sparare al cuore di quell'uomo immobilizzato su una sedia. E lo avrebbe rifatto altre mille volte, senza nessun rimorso, senza batter ciglio, senza esitazione.
Ma da quel momento tutti sembravano impazziti. Tutti tranne Skye, lei sembrava solo preoccupata, sempre di più. E anche Coulson, per quanto si comportasse in modo strano, era molto preoccupato, ma forse anche deluso e ferito.
Non che il fatto che stiamo seguendo una rotta impostata da chissà chi sia rassicurante!
Lui invece si sentiva solo stranito da quella situazione, ma non era soddisfatto, non era nemmeno sollevato... Ora temeva il giudizio della revisione: e se lo avessero tolto dal Pulmino? Chi avrebbe potuto tenere d'occhio Skye... E gli altri? Decisamente da quello che era accaduto qualche minuto prima non poteva contare su May.
Stava affrontando il suo secondo interrogatorio con Coulson, nel giro di un quarto d'ora. Il primo era terminato con Skye che entrava preoccupata, Coulson che usciva per parlare con lei, la schiena di Coulson che si irrigidiva e lui e Skye che correvano via lasciando la porta aperta e quindi permettendogli di seguirli.
La scena a cui aveva assistito era assurda: Coulson e Skye stavano affrontando May, mentre Fitz rimaneva nel laboratorio, il volto spaventato. In un attimo aveva deciso d'intervenire e aveva bloccato May, aiutando poi Coulson a chiuderla in una cuccetta da cui non potesse uscire se non prelevata da loro, poi erano tornati nella sala interrogatori.
Ora Coulson lo stava accusando...
Di cosa? Di essere complice di May in qualunque fosse la sua presunta colpa.
"Non lavoravo con May meno che con lei signore, ma se intende dire che sono colpevole di qualunque cosa lei sia colpevole o presunta tale... Si sbaglia."
"Perché hai ucciso Nash?"
"Mi sembra ovvio il motivo per cui ho ucciso un uomo che ha sperimentato su gente innocente come Peterson, ha torturato lei e ha detto a Quinn di sparare a Skye", elencò, come aveva fatto con Skye, i più lampanti crimini del Chiaroveggente.
"Non è ovvio per te, Ward! Per chiunque altro l’avrei potuto capire, persino per la May che credevo di conoscere fino ad un attimo fa. Ma non per te, per te un comportamento del genere non è ovvio!", urlava Coulson, "Uccidere un sospettato!"
"Era un criminale!", urlò a sua volta Grant, rimarcando l'ovvio.
"Mi dispiace, agente Ward, ma non posso crederti, sicuramente non dopo il tradimento di May."
Coulson sembrava stanco e dispiaciuto.
"Il tradimento di May..." Ward era attonito, non riusciva ancora a credere che May avesse tradito Coulson, era convinto che si sarebbe fatta uccidere per lui.
"Ti do, per l'ultima volta, la possibilità di confessare il tuo coinvolgimento."
"Ma in cosa? E soprattutto perché? Perché pensa sia coinvolto?", davvero stava provando a capirci qualcosa, ma era tutto troppo assurdo.
"Perché state insieme.", disse Coulson stanco, passandosi una mano sulla fronte, mentre lui gettò uno sguardo alla telecamera a destra, che stava trasmettendo le immagini al laboratorio e probabilmente anche al Q.G.
Coulson notò la cosa.
"Non preocccuparti Ward, in questo momento stanno vedendo solo Skye e Fitz."
Perfetto! Pensò lui sarcastico.
"Non stiamo insieme, eravamo amanti."
Grant era certo che nel laboratorio Fitz fosse letteralmente a bocca aperta e Skye avesse gli occhi sbarrati per la notizia.
Forse a momenti chiameranno Simmons per farle sapere. Si disse.
"Ma tu eri coinvolto emotivamente."
Sorrise incredulo, chissà perché erano tutti certi che lui fosse innamorato di May, che si potesse ferire... Lo sottovalutavano probabilmente.
"Io la usavo."
"E perché?"
"Sono innamorato di un'altra.", disse e gli sembrò sin troppo semplice ammetterlo per la prima volta ad alta voce, la prima volta essendo completamente in sé, senza strane influenze asgardiane. Coulson lo guardava scettico, incredulo, come se volesse dirgli che non era nato ieri.
"E sarebbe?", Ward lanciò un'altra occhiata alla videocamera e Coulson con un telecomandino la spense, sporgendosi sul tavolo, verso di lui.
"Vuole sapere chi sia la donna che amo? Non è scontato? Secondo lei perché ho ucciso Nash?"
Coulson spalancò gli occhi e si tirò indietro, poggiando la schiena alla sedia, realizzando.
"Skye", disse.
"Skye", sussurrò in conferma Grant.


L'interrogatorio era terminato pochi minuti dopo, ammettendo di amare Skye, Ward aveva ben spiegato il suo comportamento, non c'era stato bisogno di dire altro. Mentre tornava nella sua cabina si sentì travolgere. Era proprio Skye.
Naturalmente.
"Non puoi, ok? Mi hai capito Ward?", lui la guardava curioso, mentre lei era arrabbiata, "Non puoi esserti innamorato di Simmons, sai quello che Fitz prova per lei, e sappiamo entrambi che lei ricambia!"
Parlava così velocemente che se lui non fosse stato abituato ormai ai suoi sproloqui non l'avrebbe capita.
Fece un respiro profondo, poi le mise le mani sulle spalle e la guardò attentamente.
La ragazza lo fissava in attesa di un spiegazione, con gli occhi fiammeggianti e un piccolo broncio sulle labbra piene, voleva una risposta a tutti i costi.
Lui sospirò e la baciò. Dapprima poggiò solo le labbra sulle due, poi le diede un bacio dolcissimo, che la fece sciogliere, mentre lei restava immobile, pietrificata.
Ward si staccò e fece quel suo mezzo sorriso furbo.
"Non è Simmons..." Sussurrò prima di baciarla ancora, in modo più passionale ora.
E, mentre Skye sorrideva sulle labbra di quello che era stato il suo U. S.,Coulson e Fitz li spiavano.


 













Spero che vi sia piaciuto.
Serena.
   
 
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