Carry on.♡

Well I woke up to the sound of silence
the cars were cutting like knives in a fist fight
and I found you with a bottle of wine
your head in the curtains
and heart like the fourth of July

Mi svegliai tra le lenzuola bianche di quell'albergo troppo ordinato, la luce entrava dalla finestra e si riversava sul copriletto. Le macchine fuori sfrecciavano a velocità impensabili, suoni di clacson ovattati dal vetro.
Ero solo.
Mi alzai dal letto e ti cercai.
Ti trovai con una bottiglia in mano, rannicchiato contro le tende dell'altra finestra a guardare fuori da uno spiraglio.
Mi avvicinai alla tua schiena, posai le labbra su una tua scapola.
Sussultasti.
«Cosa succede, Amore?».
Non mi rispondesti subito.
«Non lo so», dissi tu con la voce strascicata di chi ha appena bevuto.
«Non è vero, lo sai perfettamente, sei solo confuso», ti baciai l'altra scapola ma ti scostasti.
«Come il quattro luglio», sorridesti.
«Come il quattro luglio».

You swore and said
We are not
We are not shining stars
This I know
I never said we are

Qualsiasi tipo di oggetto volava per la stanza di un altro albergo, fuori era sera.
Eri tu che mi lanciavi addosso qualsiasi cosa, io non facevo una piega.
Non sapevo bene cosa ti prendesse, ma ti lasciai fare.
Imporovvisamente una lacrima ti rigò la guancia.
Mi avvicinai a te con cautela.
«Lou... che succede?».
Mi dissi: «Tu... tu ci dai troppa importanza, Harry».
«A cosa?».
«A noi!».
«A noi?», ti chiesi titubante.
«Sì, impara a sognare di meno! Non siamo stelle, non brilliamo in quel modo in cui tu pensi! Non lo saremo mai, stelle. Mai. Potrei giurartelo. Non ce la faremo mai ad esserlo», mi urlasti addosso.
E compresi la tua frustrazione.
«Lo so, Lou, non ho mai detto il contrario. Lo so perfettamente. Non possiamo esserlo», ti risposi affranto.
C'era lei. C'erano loro. Non potevamo.

Lay your clothes down on the floor
Close the door
Hold the phone
Show me how
No one's ever gonna stop us now

Continuasti a piangere, la realtà di quelle parole spiazzava anche me.
Mi avvicinai a te.
«La facciamo una pazzia, Lou?», ti chiesi con un mezzo sorriso ma il cuore a mille.
«Che sarebbe?», mi chiedesti incerto, asciugandoti le lacrime.
«Diciamolo. Al mondo».
«Cosa?», eri preoccupato.
«Che ci amiamo, ovvio».
Ti brillarono gli occhi.
«Ma non possiamo».
«Che ci frega a noi di loro?».
Mi sorridesti, mi abbracciasti, poi mi sussurrasti all'orecchio «Facciamolo».
Con i cellulari nelle mani tremanti, bastarono poche parole.
Non ricordo neanche bene cosa scrivemmo, tu sul tuo profilo, io sul mio.
So solo che mentre lo inviammo ci sorridemmo.
Mi avvicinai a te, presi il tuo viso con le mani e ti baciai.
Uno dei baci più dolci di sempre, il cuore a esplodere di felicità, i corpi a tremare di paura.
Spegnemmo i cellulari.
Chiudemmo a chiave la porta della camera.
Ci spogliammo.
«Dimostrami che nessuno può fermarci ora», ti sussurrai all'orecchio.
Ed era vero, nessuno poteva più fermarci.

'Cause we are
We are shining stars
We are invincible
We are who we are

Perché lo eravamo, alla fine, stelle splendenti, ora lo eravamo davvero. Eravamo invincibili io e te insieme.
Ce ne saremmo fregati della gente e dei loro commenti, avevamo spento i cellulari e chiuso le porte.
C'eravamo solo noi.
E noi siamo quelli che siamo.

On our darkest day
When we're miles away
So we'll come
We will find our way home

«Fatti forza, Lou. Due giorni e sono lì», ti rassicuro attraverso il cellulare.
«Ti amo, Harry», mi sussurri.
«Non devi più nasconderlo ora, Lou».
«Lo so. Ed è tutto merito tuo».
«Ci ritroveremo sempre, Lou, anche a miglia di distanza ritroveremo la strada di casa, vero?», ti chiedo all'improvviso spaventato.
«Sì, Harry. Basta solo farsi forza e andare avanti».


Angolo autrice.
Niente di che da dire, ecco. È una cosetta così, venuta dopo l'ascolto ossessivo di Carry on dei Fun.♡
L'ho voluta trasportare sulla Larry perché dei pezzi ci stavano troppo bene, forza.
E niente, ho detto tutto.
Fatemi sapere cosa ne pensate,
Un bacio
iloveyourface