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Autore: param0re    05/04/2014    0 recensioni
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Genere: Commedia, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Sei qui, Speedy?"
Cazzo. Cazzo, cazzo, cazzo. Presto, Thea, elabora un piano di fuga, buttati dalla finestra, mimetizzati con l'armadio, qualsiasi cosa ma fai qualcosa. Ora. La voce nella mia testa, forse più impanicata di me, mi incitava a risolvere al più presto il problema.
"Cazzo, mio fratello." Bisbigliai. Presa da non so quale impulso scaraventai Colton, il mio ragazzo, giù dal letto e gli lanciai i pantaloni. Veloce entrai nella cabina armadio e presi una maglietta e dei pantaloncini. "Muoviti!" Sussurrai a Colton, lanciandogli un libro di storia che avevo trovato, per caso, sopra la scrivania.
La chiusura della porta scattò e, per mia fortuna, quando mio fratello entrò nella stanza trovò me sul letto mentre scrivevo appunti immaginari e Colton sulla scrivania, intento a leggere un libro.
"Non si usa bussare, Harry?" Mio fratello guardò prima me, poi Colton, poi ancora me. Sembrava.... confuso. Beh, lo ero anche io! Com'ero riuscita a mettere su una scenetta del genere in così poco tempo? Sei stata forte, ammettiamolo.
"Volevo solo dirti che mamma ci vuole entrambi giù...tra dieci minuti." Il suo sguardo si catapultò su Colton. "Oh e, Colton, amico..." Harry si avvicinò al mio ragazzo e vi giuro che per poco ho avuto paura che lo prendesse a pugni. "Hai la maglia al contrario." Gli sussurrò, dandogli una pacca sulla spalla e mettendogli in mano il suo zaino.
"Uhm, ecco..."
"Smamma." Lo fulminò mio fratello. Dio, perché doveva essere così iperprotettivo nei miei confronti?
"Non ci riesci proprio a farne a meno, eh?" Dissi ironica, alzandomi dal letto e prendendo il cellulare.
"Di fare cosa?"
"Di spaventare ogni ragazzo che metta piede in questa stanza." Bisbigliai, iniziando a scendere le scale insieme a lui.
"Ma lo faccio perché ti voglio bene, Speedy." Con una mano mi scompigliò i capelli mentre con l'altra aprii la porta del soggiorno. Su uno dei divani nostra madre ci aspettava in compagnia di Walter, il suo compagno.
"Dovevi parlarci, mamma?" Chiese Harry, sedendosi con me sul divano di fronte al loro. La donna annuì.
"Io e Walter abbiamo una notizia da darvi. Forse ci metterete un po' a farci l'abitudine ma conto nella vostra maturità ed approvazione." Io e Harry ci guardammo alquanto sconvolti.
"Stai bene, mamma?" Chiese Harry, preoccupato.
"Oddio, sei incinta?" Esclamai io.
"Cosa? Aspetti un figlio?" Rispose Harry, sconvolto.
"Mamma ma hai quasi 50 anni! Non pensi sia un po'...."
"Non sono incinta!" Esclamò la donna, smontandoci. "E per tua informazione, signorina, ho 43 anni."
"E sei ancora bella come quando ne avevi venti." Le sussurrò Walter, adulante. Si scambiarono uno sguardo affettuoso, dopodiché tornarono a noi.
"Vi volevamo presentare una persona. Vieni pure, tesoro."
A quelle parole un ragazzo moro entrò nella stanza. Indossava dei jeans consumati, una canottiera nera e degli scarponcini dello stesso colore. Si grattò la nuca imbarazzato, probabilmente non sapeva cosa fare. Sembrava a disagio.
"Ragazzi, lui è il figlio di Walter, Zayn. Passerà l'estate con noi, e sono sicura che lo accoglierete in casa come uno di famiglia."
Guardai quel ragazzo un paio di volte prima di rendermi conto di cosa avesse appena detto mia madre. Io non lo volevo un altro fratello, già ne avevo abbastanza con Harry e in più quel Zayn sembrava... un avanzo di galera. Non che avessi qualcosa contro i carcerati, ma non mi piaceva per niente. 
"Su, Thea, fai la brava padrona di casa e mostra a Zayn la sua stanza." Alzai gli occhi al cielo prima che mia mamma mi fulminasse con lo sguardo. "Subito." Mi sussurrò. Mi alzai sbuffando facendo cenno a Zayn di seguirmi. Prese con sé il suo zaino impolverato e trascinò i piedi con fatica fino al secondo piano.
"Qui c'è la tua stanza e lì c'è il bagno." Indicai, svogliatamente. "Se hai bisogno di qualcosa puoi chiedere a Diggle, il nostro maggiordomo." A quelle parole il ragazzo ridacchiò, posando poco delicatamente lo zaino sul suo letto.
"Cosa ti fa tanto ridere?" Chiesi, cercando di essere gentile.
"Avete un maggiordomo e...." Prese tra le mani delle saponette posate sul comodino. "Sapone alla cannella e al mais. O sono finito in un albergo senza essermene accorto o in questa casa siete tutti incredibilmente viziati." 
"Scusa se ci piace lavarci." Lo intimai, fissando le sue scarpe infangate. Il ragazzo si alzò dal letto e si mise davanti a me con fare minaccioso.
"Scusa se io devo lavorare per guadagnarmi da vivere." Puntai un dito sul suo petto, pronta a rispondergli, quando mio fratello spuntò da dietro le mie spalle.
"Tutto bene qui?" Zayn annuì, andando verso il bagno.
"Certo Harry, tua sorella mi stava consigliando le saponette al mais, vero Thea?" Io annuì.
"Forse dovrei avvertirti che quelle non si mangiano." 
"Forse dovrei avvertiti che non devi trattarmi come un cretino, sono molto più intelligente di te."
"Forse..." 
Harry si mise tra noi.
"Forse dovete calmarvi entrambi,che dite? Su, Speedy, lascia riposare Zayn, ha fatto un lungo viaggio e sarà stanco."
"Secondo me l'essere coglione non si risolve con una dormita, Harry."
"Dai, andiamo."
Harry chiuse la porta lasciando Zayn nella sua irritabilità. Oh, sarebbe stata una lunga, lunga estate. Ne ero certa.

 

  
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