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Autore: CrazyCat    09/07/2008    1 recensioni
Celiane Tyler,trent'enne ormai affermata nel campo artistico-musicale,decide un giorno di tornare in quei luoghi dove lei è cresciuta,fra amori e pentimenti...una storia lasciata a metà e un marito fedele ma incapace di darle dei figli.Determinata a ritrovare tutti i suoi amici di una volta,tutti quei ragazzi che facevano parte del "gruppo-studio" after-school che tutto faceva tranne che studiare...riuscirà Celiane a ritrovarli tutti?Ma suprattutto riuscirà a ritrovare Josh Miller?
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Barracuda Stà lì...
Si,si proprio lì...
In un vicoletto tra l'enorme palazzo di case statali e il ristorante italiano "Da Zio Tony"...
È un'arco nel muro che porta a delle scale in cemento...
Ora si sente solo puzza di marcio ma una volta anche quel sottoscala profumava di fiori e di tabacco...
Ci andavamo sempre dopo scuola e anche la domenica...
Che ci andavamo a fare poi?
Stavamo insieme a chiacchierare tutto il tempo,a fumare e a suonare...
Tu bevevi nel tuo angolo di solitudine e ci guardavi come fossimo pagliacci da circo...
Sorridevi dietro a quel bicchiere...il vetro deformava quel tuo bel sorriso e lo rendeva spaventoso...
Chissà se quello sgabello che tu adoravi tanto c'è ancora...?

Non ci mancava niente...avevamo il nostro Juke-box,il nostro biliardo e le nostre bottiglie...sigarette comprese...
Tutti frequentavamo l'università e come indirizzi erano tutti incentrati sulle materie artistiche...
A New-York non era semplice gestire gli studi e fare in modo di non perdere i legami sociali con le persone...
Per questo noi avevamo istituito una specie di "gruppo-studio" after-school...
Si...ci provavamo...
La maggior parte del tempo stavamo lì e ci divertivamo e basta...
Non ho mai visto un libro aperto in quel sottoscala...
C'era creta,tempera,pennelli e stoffe ovunque...e anche se sembrava un completo disordine,ognuno di noi stava bene così e non ci perdavamo nulla...mai...
L'unica cosa che perdavamo lì dentro era il tempo...forse...

Guardo quell'arco nel muro con estrema nostalgia...
Sento il mio cuore,che dopo anni,è ancora in grado di emozionarsi così,come se fossi una ragazzina adolescente alle prese con il suo primo amore...
Mi avvicino sempre più cercando di far finta di niente...
Quel vicolo adesso è così cupo che quasi mi fà paura...
Prima invece...era così bello quel vicolo...pieno di fiori e di panni appesi ad asciugare...ci sentivamo a casa anche se quel posto tutto sembrava tranne che una casa...
Con quelle gonne vertiginose e quei pantaloni stretti,stretti che per toglierseli serviva una gru...
Maledizione quanti ricordi...
E pensare che a quei tempi nessuno di noi avrebbe mai immaginato una cosa del genere...
Ci siamo divisi dopo la laurea promettendo a noi stessi di ritrovarci un giorno e di bere rum come facevamo sempre...

Da quel giorno non ho più rivisto nessuno...
Nemmeno te...
Ora sarai sposato anche tu...sicuramente...così bello com'eri,avrai di certo trovato una donna altrettanto bella...

Quelle scale adesso sono così sporche e luride...c'è un gattaccio che mi guarda da lì infondo...mi avvicino ma lui ringhia e scappa via destandomi non poca paura...
Mi guardo intorno e lentamente scendo...
C'è una puzza di piscio insonstenibile,sento che stò per vomitare...
Rantolo verso la porta e apro con forza alzando polvere e staccando ragnatele...
Entro dentro...

C'è buio quì...
Tastono il muro accanto a me alla ricerca di quell'interrutore che Davis modificò aggiungendoci decorazioni in oro...era la sua specialità...chissà se adesso fà il gioielliere come aveva sempre sognato...?
L'ho trovato...spingo il pulsante...il mio dito si riempie di polvere e pezzetini di oro sgretolato...
Il neon inizialmente tentenna ma poi illumina tutto il piccolo locale,così forte da darmi quasi fastidio...
Mi strofino gli occhi che mi lacrimano,non sò se per l'eccessiva luce o se per la polvere...forse l'emozione...
Spalanco gli occhi e scruto ogni minimo particolare...
Tutto è rimasto più o meno immutato...
Il bancone con i liquori è pieno di polvere e le bottiglie non ci sono più...
Forse qualcuno di noi se l'è venute a prendere prima di me...
O forse sei stato te?

Il sottoscala era tuo però sembrava che fossi proprio tu l'ospite e non amavi mettere delle regole...infatti lasciavi fare agli altri quei "lavori sconvenienti" come dicevi tu...

"Lascio fare agli altri questi lavori sconvenienti...che senso ha mettere delle regole se poi sono il primo a volerle infrangere?" dicevi sorridendo...

Il biliardo stà ancora lì pure lui,silenzioso e inerte,come il Juke-box che però ha il vetro rotto...
Mi ci avvicino cercando di non calpestare i vetri sparsi e la sporcizia e lo guardo...i dischi sono quasi tutti rotti e alcuni mancano all'appello...
Estraggo quelli che sono integri e li spolvero un pò...David Bowie...I Sex Pistols...ci sono anche i Deep Purple...
Janis Joplin...il mio 33 giri preferito..."I Got Dem Ol'Kozmic Blues Again Mama!" del 1969...
Erano tutti dischi pubblicati quando noi ancora non eravamo nati ma che i nostri genitori conoscevano bene...e ci vietavano quella vita lì...
Ma noi la facevamo lo stesso...
Ribelli fino al midollo!

Adesso che siamo trent'enni e che,forse,siamo tutti sposati,saremo ancora in grado di essere quello che eravamo a diciott'anni o poco più?
Vieteremo ai nostri figli la vita vera,come i nostri genitori facevano tanto tempo fà?
E tu dove sei?
Dove siete tutti quanti?

Davis Casales,l'orafo...
Julie Scketcher,la pittrice di arte barocca...
Brandon Salinger,architetto specializzato in progettazione di interni...
Alice Merigliani,specializzata in rappresentazioni pop-art...
Sharif Hamad,scultore...
Giselle Poieur,modellista specializzata in moda contemporanea...

E infine te...Josh Miller...musicista,storico d'arte e critico,pittore,stilista e anche scultore...
Eri tutto e non eri niente...
Amico di tutti e di nessuno...
Lunatico,imprevedibile...sapevi il fatto tuo e l'unica persona a cui l'hai raccontato sono stata io...

Celiane Tyler,cantante,pittrice,modellista,desiner e la tua ex-amante...
L'unica in quella massa informe a capire ogni tuo singolo respiro...

Quel giorno,non lo dimenticherò mai...

Mi dicesti :

"Senti...io e te...insomma dai,si sapeva già che sarebbe andata a finire così...non piangere...non è poi una tragedia su...ci vedremo ogni volta che tu vorrai..."

Bugie...

"Senti...ascolta me Cely...guardami negli occhi per favore..."

Mi afferrasti con le tue mani al mento e mi constrinsi a fissare le tue pupille grigie...

"Io vado a Tokio...Davis và in Spagna...Julie si trasfericse a Manhattan...Brendon ha deciso di tornare dai suoi in Germania...Alice và a Milano...Sharif andrà a Los Angeles e Giselle aprirà un atélier a Parigi...solo tu vuoi rimanere quì...perchè?Vieni con me no?Prendiamo una casa insieme e ci arrangiamo alla meglio...mi stai ascoltando attentamente?Ti stò facendo una proposta importante...vieni a Tokio con me..."

"Non sarà più come prima Josh...e tu lo sai bene...tu con il tuo lavoro,io con il mio e alla fine torneremo ad essere dei perfetti sconosciuti..." dissi io staccandomi dalla tua presa...

Mi ricordo i tuoi occhi...mi chiedevano di amarli più di prima...
Ma non sono stata capace...
Non potevo lasciare la mia famiglia e perdere tutto quello che mi ero costruita in quel momento,per una ragazzino viziato e perennemente ottimista come te...
Anche tu avevi tutto quì a New-York e hai lasciato tutto non si sà bene per cosa...

Avrai sicuramente trovato il tuo futuro li giù...

« Celiane!Cara,dove sei?Celiane!!!»

Esco di corsa da quel sottoscala,portandomi via i dischi e richiudendomi la porta dietro con un tonfo sordo...

«Ah!Eccoti dov'eri!Ma dove ti sei andata a cacciare?!?!In quel tugurio fuliginoso?Che hai in mano tesoro?»

«Niente caro...sono solo dei dischi...» dissi soddisfatta...

«Li hai rubati?!?!Mi hai fatto venire fin quì,in questo vicolo sperduto della grande mela,solo per quattro dischi pulciosi?!?!?»

Quanto odio quel suo grugno crucciato...
Mio marito...
Mi sono sposata due anni fà...con l'uomo sbagliato...
L'uomo che non sarà mai in grado di darmi dei figli...
L'uomo che ho incontrato per caso in un bar e che non aveva niente a che fare con te...
Mi ha ammaliata e con i suoi modi carini e gentili e non bruschi e avventati come erano i tuoi...

«In questo sottoscala c'è il locale che ti dicevo...ho preso i ricordi più belli...andiamo...devo trovarli...devo trovare gli altri...» dico dirigendomi verso la strada principale...

«E..e d-dove andiamo di preciso cara?C-chi dobbiamo trovare?Oh tesoro aspettami!»

Mi volto verso di lui e sorridente dico :

«Caro...andiamo a Manhattan!» e mi volto con fare deciso continuando a camminare a testa alta...

Sento mio marito borbottare dietro di me e chiedere scusa ad un passante,forse dopo avergli pestato un piede nella foga di raggiungermi...

Manhattan...
Julie...
Troverò te per prima...
Preparati...

« Su avanti Jason caro!Sei lento!»

Sono felice...









Note dell'autrice:
Salve a tutti!!!Ieri sera quando ho pubblicato questo capitolo,era in uno stato a dir poco pietoso,colpa del caldo,della stanchezza e del fatto che mi sono fatta prendere un pò la mano a sciverla...^^'''
Questa storia l'ho ideata in pochissimi minuti,anzi,si potrebbe quasi dire che mentre scrivevo inventavo,anche se ho passato almeno un'oretta e mezza a cancella e a riscrivere e poi a ricancellare e riscrivere di nuovo...comunque,ora che l'ho modificata e aggiustata alla meglio,spero che vi piaccia!Ora non sò quanto di preciso ci metterò a pubblicare il secondo capitolo,spero presto anche perchè ogni giorno cambio idea e non vedo l'ora di riuscire a rilassarmi un'attimo davanti al pc e cercare di scrivere questo turbine di idee che mi ronza in testa...per quanto riguarda i nomi dei ragazzi del sottoscala ho cercato di riferirmi alle diverse nazioni mondiali cercando di creare un gruppo eterogeneo ma molto unito,c'è lo spagnolo Davis,il tedesco Brandon,la francese Giselle,la canadese Julie,il pakistano Sharif e infine l'italiana Alice,per quanto riguarda Celiane ho deciso che fosse newyorkese e quindi americana doc,invece Josh,anche se ha un cognome americano ha la madre giapponese e quindi i suoi tratti orientaleggianti sono ben visibili...
Stò facendo degli schizzi sui personaggi e per adesso sono riuscita a fare solo Celiane e parte del suo goffo marito,Jason,newyorkese anche lui...

Insomma...enjoy it!
Fatemi ovviamente sapere che ne pensate,i consigli sono sempre ben accetti!!

Ciaociao!!^w^
CrazyCat
  
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