Le parole sono come lame che,taglienti,si infilano nel tuo fragile cuore.

Non ti saresti mai aspettata che una persona tanto fidata,a cui avevi rivelato parte di te stessa,

fosse capace di dirti tali parole.

Senza pensare,ha detto parole cattive e taglienti,

al cui confronto,le lame di coltelli non sono nulla.

E' vero,le persone non pensano abbastanza prima di parlare,alcune non pensano affatto.

Ciò che ti fa più male,è che non si sia accorto di nulla,

che abbia preso il tuo dolore come finto e scenico.

Ovviamente,non ti ha chiesto scusa,

Ovviamente,ha continuato a ripetere quelle parole all'infinito.

Ovviamente,non sa quanto ti sia costato rivelargli parte del tuo essere.

Ovviamente,non si è accorto di essere,pian piano,sparito dalla tua mente e dalla tua vista.

“Esistono miliardi di persone al mondo,perchè farsi rovinare la vita da una sola di queste?”

ripeti nella tua testa.

Vai avanti,osservando la sua immagine sbiadire e poi sparire dai tuoi occhi.

Ormai la tua fiducia nei suoi confronti è pari a zero.

Ormai hai deciso di non considerarlo più.

Ormai sei abituata al tuo cuore addolorato e sanguinante,

pieno di ferite che si stanno ancora rimarginando.

Ormai hai capito di dover cambiare completamente.

E le persone si aspettano che tu prenda tutto con leggerezza,

che le parole ti scivolino addosso,

che tu non soffra per tali sciocchezze.

E le persone non sono altro che sciocchi e inutili spettatori,

inconsapevoli del dolore che infliggono attraverso quelle lame

chiamate parole.

“E la gente si aspetta che io dimentichi tutto,

che lasci correre,come se nulla fosse.

Ma non sanno con chi hanno a che fare,

non sanno che presto saranno sorprese di vedermi forte,

con il sorriso sulle labbra,

con il dolore nella mente e la serenità nel cuore.”

Perchè nessuno sa cosa potrai fare,una volta diventata dura come roccia,

cocente come fuoco,

inafferrabile come aria,

e irresistibile come acqua.

“Quelle lame,ormai,non scalfiscono più la mia pelle,figurarsi il mio cuore...”