Anime & Manga > Inuyasha
Ricorda la storia  |       
Autore: report    09/07/2008    7 recensioni
Credevo di avere più tempo.
Credevamo di avere più tempo.
Che cosa abbiamo fatto?
Genere: Generale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Miroku, Sango
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A












Pensavo.
Credevo.
Ci speravo.
C’è stato un tempo in cui odiavo tutti.
Non m’importava di niente e di nessuno.
Loro non mi volevano e io non volevo loro.
Mi denigravano e io li terrorizzavo.
Ridevano alle mie spalle e io mostravo i denti, ringhiando.
Poi è cambiato
Lei rideva insieme con me e io ero felice.
Le voleva stare con me e io volevo cambiare.
Lei mi sorrideva e tutto perdeva importanza.
Il cielo, le stelle, la natura.
Per lei sarei cambiato ancora di più.
Ma poi quel fumo, le fiamme, la freccia e il dolore di aver perso tutto mi aveva annientato.
Tutto è ricominciato.
Le urla.
Le risate e...
L’isolamento… fino a lei.
Lei che come l’altra rideva con me.
Lei che come l’altra voleva starmi al fianco.
Ma lei di più
Ha lottato contro i miei timori e la mia paura.
Mi è stata affianco quando ero solo e disperato.
Sentivo le sue braccia stringermi e sussurrarmi va tutto bene.
NON SEI SOLO.
Per lei, in segreto, sorridevo di nuovo.
Per lei in segreto amavo di nuovo.
Per lei sarei cambiato ancora.
NO!
Lei non voleva.
Lei voleva me così.
Imperfetto per me.
Perfetto per lei.
L’avevo capito da molto, ma adesso lo so.
Ho amato poche volte in vita mia, ma mai così.
Ma mai come amo lei.
Adesso lo so.
Adesso vorrei.
Adesso il sangue macchia le mie mani… sono perduto.
Mi sbagliavo.






Pensavo.
Credevo.
Ci speravo.
C’è stato un tempo in cui credevo che la vita fosse tutta qui.
La scuola.
Le amiche.
I compiti.
Tutto in pochi passi.
In pochi eventi.
Credevo che il mondo fosse sì un mondo violento, ma che in fondo tutti si potessero voler bene.
Amavo mia madre, mio nonno e mio fratello più della mia vita.
Non avrei mai pensato che avrei potuto amare di più
Allo strazio.
Alla follia.
Tutto era perfetto, calmo, lineare e poi lui.
Lui colmo di rabbia, ma sensibile.
Lui scontroso, ma dolce.
Lui che urla che vuole stare solo, ma che so sciogliersi al mio abbraccio.
Credevo che lui amasse lei.
Per sempre.
Per l’eternità.
Ed ho scoperto nuove sensazioni.
La rabbia.
La gelosia.
Ma poi ho capito la cosa più importante.
Lui alla fine tornava sempre da me.
Era questo.
Era questo il suo modo di dirmi ti amo.
L’ho visto in quello sguardo.
Percepito nelle sue labbra socchiuse.
Adesso lo so.
Adesso vorrei.
Adesso il sangue macchia la mia divisa… sono perduta.
Mi sbagliavo.






Pensavo.
Credevo.
Ci speravo.
C’era un tempo dove il mio più gran divertimento erano loro.
Le loro sottane.
I loro lineamenti gentili.
Le donne.
Sono cresciuto così.
Donnaiolo!
Credevo che mai.
Mai nessuna avrebbe fatto palpitare il mio cuore.
Credevo che nessuna donna mi avrebbe mai accalappiato e lui mi aiutava.
L’idea di sparire da un secondo all’altro.
Di perdere tutto per colpa sua.
Di sparire in una buca, solo, come mio padre.
Tutto andava vissuto.
Niente doveva andare perso.
Nessun letto lasciato freddo.
Poi però i tuoi occhi.
Così scuri.
Così caldi.
Un’anima splendida.
Forte e gentile.
Buona e orgogliosa.
Adoravo i tuoi lunghi capelli, quando sciolti volavano nell’aria.
Quella tuta poi esaltava le tue forme e io m’incantavo ad osservarti mentre volavi libera e leggera in groppa a Kirara.
Non potevo fermare la mia mano che leggiadra si avvicinava al tuo sedere.
Amavo anche quei tuoi schiaffi.
Mi sono innamorato come un principiante.
Cotto.
Adesso lo so.
Adesso vorrei.
Adesso il sangue macchia la mia veste… sono perduto.
Mi sbagliavo.






Pensavo.
Credevo.
Ci speravo.
Nella vita tutto per me era già deciso.
Dalla mia nascita tutto era già scritto.
Credevo che sarei cresciuta accanto a mio padre e mio fratello diventando una guerriera perfetta.
Pensavo che avrei vagato per villaggi e villaggi sterminandoli tutti.
Poi, di sera sarei tornata alla mia capanna.
Avrei preparato la cena a mio padre e avrei insegnato le ultime tecniche a mio fratello.
Ma avrei pensato ciò.
Mai avrei sognato di vederli perire sotto i miei occhi.
Vedere lui, mutare, guardarmi senza riconoscermi.
Troppo dolore.
Troppa sofferenza.
Volevo vendetta.
Vendetta e solitudine.
Ma poi quel mare incastonato mi aveva stregato.
I suoi occhi così profondi.
Quell’aria sbarazzina.
Lui non lo sa, ma di notte, di nascosto l’osservo.
Le linee del suo volto.
Mature, da uomo.
Amo i suoi sorrisi rivolti a me, sperando nel profondo che nascondano molto altro.
Lo speravo, ma temevo.
Temevo l’amore perché fuggivo dalla sofferenza.
Ma lui ha abbattuto tutte le mie barriere e alla fine ho capito che mi ama.
Adesso lo so.
Adesso vorrei.
Adesso il sangue macchia la mia tuta… sono perduta.
Mi sbagliavo.








Ok, che ve ne sembra???
Volete il secondo ed ultimo capitolo?????
   
 
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: report