Salve
a tutti!siamo due ragazze, molto amiche da tanto tempo, anche se molto
distanti...
Lo scorso anno abbiamo deciso di inziaire a scrivere questa Fan Fiction
con protagonisti
i componenti di una Band alla quale, anche se non esiste
più, siamo molto legate... i Dream Street!
Magari qualcuna di voi la conoscerà in quando negli ultimi
anni in Italia spicca come cantante uno di questi maginifici 5, si
tratta del bravissimo Jesse McCartney.... beh che dire, speriamo che vi
piaccia e di ricevere tanti commenti!
Buona lettura ;)
CAPITOLO
1:
Giorno.
Giorni vuoti, giorni pieni.
Giorni sereni, giorni tormentati.
Quante complicazioni può avere un giorno.
Potesse essere sempre notte.
Meno complicazioni, meno drammi.
Troppi pensieri per quell’ora del mattino.
Tendo un orecchio verso il mio compagno di stanza.
Dorme.
Un sonno profondo, un respiro marcato.
Ormai sono tre anni che ascolto quel respiro ma ancora non me ne
sono abituato.
Mi metto seduto.
Un raggio di sole filtra dalla finestra e colpisce i miei capelli
biondi accendendoli ancora di più.
Cerco le ciabatte sotto il letto. Le trovo infilate in un angolo
composte.
Tutto il contrario di quelle del mio amico.
Le infilo e mi alzo dirigendomi verso la scrivania.
Prendo in mano l’orologio.
Le dieci e mezza.
Non immaginavo fosse così mattina inoltrata.
Vado verso la finestra dopo aver appoggiato la sveglia al suo
posto.
La spalanco facendo entrare il sole.
Il mio compagno mugugna e infila la testa sotto il cuscino.
Jesse: Che bella giornata…
Sussurro tra me e me guardando fuori dalla finestra.
Poi volgo lo sguardo al mio amico.
Jesse: …Dai in piedi Chris! Hai intenzione di goderti gli
ultimi
giorni di libertà stando a letto?
Chris: Perché no?
Mi risponde sempre stando sotto il cuscino.
Mi avvicino e mi siedo sul suo letto tirandogli via il cuscino dal
viso.
Chris: No dai Mac!!
Cerca di riportarmelo via di mano.
Jesse: Che pelandrone che sei!
Gli rilancio il guanciale sul viso e mi alzo.
Esco dalla stanza ed entro nel salotto comune.
Qui alcuni dei miei amici sono già in piedi.
Jesse: Buon Giorno…
I due amici si girano al mio saluto.
Frankie è in cucina che starà sicuramente
preparando la colazione,
mentre Matt legge il giornale seduto al divano.
Frankie: ‘Giorno Je…
Lo raggiungo in cucina salutando Matt con un gesto.
Frankie: …Caffè?
Mi chiede porgendomi una tazza.
Jesse: Sì grazie…
Rispondo
prendendo ciò che il mio amico mi sta porgendo.
Mi
siedo al tavolo e vengo raggiunto da Matt.
Jesse:
Greg?
Domando,
finendo di bere dalla tazza.
Matt:
Dove vuoi che sia? Dorme ancora!
Jesse:
Certo che tra lui e Chris non so davvero chi sia peggio!
Chris:
Forse è più fortunato Greg che non ha in camera
uno che lo sveglia!
Esclama,
raggiungendoci in cucina.
Matt:
Ben svegliato...
Chris:
E… magari fosse stato un bel risveglio!
Jesse:
E che sarà mai... Ringraziami! Avresti perso il penultimo
giorno di vacanza!
Chris:
Ti prego non me lo ricordare... Non ho voglia di riprendere le lezioni!
Dice
poggiando la testa sul tavolo.
Frankie:
Oh che sarà mai...
Si
mette di lato in modo da poterlo guardare.
Chris:
Che sarà mai? Che sarà mai?? Sarà che
lo scorso anno sono uscito proprio per il
rotto della cuffia!
Non mi va di riprendere a disperarmi per studiare e
arrivare alla sufficienza....
Matt:
Tragico...
Chris:
Certo per voi che andate bene è ok, ma chi ci pensa a me?
Jesse:
Beh… noi, dato che i tuoi compiti gli abbiamo fatti noi...
Preciso,
finendo il caffè.
Chris:
Dettagli...
Risponde
facendo spallucce.
Chris:
...Ma dov'è Greg? Lui si che capisce la mia intelligenza!
Matt:
Beh dai, nella vostra ignoranza siete intelligenti...
Dice
ridendo.
Chris:
A me non fa ridere...
In
quel momento bussano alla porta della camera.
Jesse:
Vado io...
Mi
alzo e vado a vedere chi fosse.
Davanti
alla porta vi trovo una ragazza. Porta dei jeans corti e una maglietta
rossa
legata in vita.
Lunghi
capelli ricci scuri le ricadono sulle spalle.
Jesse:
Ciao Vale...
La
saluto facendola entrare.
Vale
è la mia migliore amica. Io, lei e gli altri siamo cresciuti
praticamente
insieme.
Vale:
Buon giorno! Pronti per passare bene i vostri ultimi giorni di
libertà?
Jesse:
Io si, ma qualcuno ancora no...
Dico,
dirigendola verso la cucina.
Entriamo
nella stanza dove vi sono gli altri.
Tutti
quando la vedono la salutano con un sorriso.
Vale:
Buon giorno ragazzi!
Matt:
Purtroppo non lo è per tutti...
Chris:
Matt se non la pianti vedi!
Vale:
Ti sei alzato con il piede sbagliato?
Domanda
sedendosi accanto a lui.
Lui
cambia tono.
Chris: ...No ...Io? Mai
stato meglio, hai visto che bella giornata?
Vale:
Si davvero bella...
Frankie:
Vuoi del caffè Vale?
Vale:
No grazie già preso...
Riprendo
posto al tavolo accanto a Chris, con un paio di
biscotti tra le mani, quando mi accorgo che la Vale avvicinandosi a me allunga
una mano e con un veloce gesto mi strappa dalla mia presa, un biscotto.
Vale:
…Grazie!!
Mi fa l’occhiolino e ridendo come se niente fosse si risiede
accanto a Chris, gustandosi il mio adoratissimo biscotto al cioccolato.
Jesse: Ma… ehiii… era mio però!!
Vale: Eheh… dai, tra amici si divide tutto… no?!
Ride nuovamente, quando un altro individuo si presenta nella
stanza.
Matt: Attenzione, attenzione… Signori….
La Vale gli tira un’occhiataccia.
Matt: Perdonami… Signori e ….signora…
il bello addormentato ci
degna della sua compagnia!
Tutti ci abbandoniamo a una serena risata quando Greg piuttosto
stizzito si dirige, ignorandoci, verso il frigorifero.
Frankie: Amico, svegliato con la luna storta?
Greg si volta e ancora mezzo addormentato gli punta il dito indice.
Greg: Tu…
Tutti lo guardiamo perplessi, ma anche divertiti.
Greg: Tu… tu e quel tuo maledettissimo cellulare…
Frankie: Ha suonato?
Greg: E mi chiedi se ha suonato?! Sembrava di essere a un concerto
dei Rolling Stone!!
Non riesco a trattenere una risata, seguito a ruota dalla Vale.
Frankie: Ahah… scusa sarà stata mia sorella,
aspettavo una sua
chiamata!
Greg: E tua sorella ti chiama a quest’ora del mattino?!
Matt: Ma a dire il vero sono le undici passate!!
Greg: Matt… devi sempre stare a vedere tutti
questi… inutili…
dettagli?!
Mi alzo e mi dirigo verso il lavandino dove appoggio una piccola
tazzina.
Jesse: Allora… oggi che si fa?
Vale: Shopping?!
Mi guarda con occhi da cerbiatta, speranzosa in un mio si, ma la
conosco fin troppo bene. Con me non avrebbe abboccato. Girar per negozi
con lei
avrebbe significato buttare al vento quel poco che resta della nostra
vacanza.
Jesse: Ma proprio no...
Chris: …Io ci sto!
Greg: Shopping? Ma zero!
Matt: Zero!
Frankie: Zero!
Rido e guardo soddisfatto la mia migliore amica.
Jesse: Quattro su sei… abbiamo vinto noi!
Mi fa una linguaccia e riprende a mangiare un altro
biscotto… un
altro dei miei biscotti.
Vale: E va bene… la mia era una proposta…
Chris: A me piaceva! Avevo visto un paio di occhiali da sole…
Jesse: Chris, ma avrai almeno un milione di occhiali!
Chris: Ma quelli sono di un marrone più chiaro…
tipo champagne…
Lo guardo rassegnato. Chris è un caso disperato se si parla
di
occhiali da sole è meglio non averlo nei paraggi o
rischieresti di sorbirti uno
dei suoi soliti discorsi sugli ultimi modelli delle grandi marche
italiane.
Jesse: Si, si… va bene…
Matt: Secondo me lo champagne te lo sei bevuto altro che…
Vale: Ok, Ok… ci sono… spiaggia e un panino al
Jimmy’s Bar…
Chris: direi che può andare come alternativa!
Figurarsi se Chris avrebbe rifiutato una giornata al mare, quello
è
fissato pure con l’abbronzatura.
Mi volto e lancio una sguardo agli altri che annuiscono con un
cenno della testa.
Jesse: Ottimo, vada per il mare allora…
Vale: Aggiudicato!
Sorride
contenta che la sua idea sia stata ben accolta da tutti.
Jesse:
Beh allora per che ora si va?
Vale:
Datemi il tempo di preparami…
Matt:
Allora mi metto comodo…
Tutti
i ragazzi ridono, Vale invece gli lancia un occhiata.
Vale:
Spiritoso…
Jesse:
Dai Vale, infondo ha ragione… Sei un po’ lunga a
prepararti…
Ci fa
una smorfia alzandosi dalla sedia.
Vale:
Allora meglio che cominci ad andare… Ci troviamo
all’entrata verso l’una?
Jesse:
Ok…
Matt:
Sperando come tempo…
Prima
di uscire dalla porta prende un cuscino dal divano e glielo lancia in
faccia.
Chris:
Te le vai a cercare Matt! Non lo sai che alle ragazze non bisogna
mai contraddirle soprattutto quando si parla di tempi?
Matt:
Evidentemente no…
Chris:
Ti dovrò dare qualche lezione su come si tratta una
ragazza…
Jesse:
Allora si che dopo cascheranno ai tuoi piedi!
Rido
insieme a Matt.
Chris:
Si, si ridete…
Mi
alzo per tornare in camera e mi incontro con Frankie nel tragitto.
Frankie:
Come sospettavo era mia sorella…
Jesse:
Penso che ora Greg la odi per averlo svegliato!
Il
mio amico ride.
Frankie:
Vado a richiamarla sperando risponda…
Lo
supero ed entro nella camera che divido con Chris.
La
mia parte di stanza in ordine, quella di Chris un vero disastro!
Vestiti
sparsi ovunque insieme a libri, cappellini e occhiali da sole.
Chissà
perché oggi ne voleva prendere un altro.
Anzi,
chissà perché voleva andare a fare shopping con
la Vale. Lui odia fare
shopping!
Apro
l’armadio in cerca di un salviettone da spiaggia e il costume.
Nel
frattempo entra Chris.
Chris:
Mac vieni a vedere cosa ha trovato Matt!
Smetto
la mia ricerca ed esco dalla camera seguendo il mio compagno.
Jesse:
Che succede?
Matt:
Succede che Greg la deve finire di portarsi le ragazze in camera!
Greg:
Che c’è di male?
Jesse:
Si in effetti perché ti arrabbi Matt? Non abbiamo vietato di
portare le ragazze
in camera…
Matt:
Ok le ragazze le può portare ma almeno non nel mio letto,
che le porti nel suo!
Greg:
E tu che ne sai che era sul tuo?
Matt:
A me non sembra di portare mutande rosa!
Dice
mostrandole all’amico.
Chris:
Ahahah... Greg ora si che sono cavoli tuoi!
Il
ragazzo le strappa di mano all’altro.
Greg:
Saranno finite li per caso…
Matt:
La prossima volta ti obbligo ad andarci in giro!
Ridendo
e ascoltando ancora un po’ questa piccola discussione tornai
in camera.
Mi
riavvicinai all’armadio aperto precedentemente.
Come
eravamo diversi l’uno dall’altro.
Ma
forse era proprio questo che ci teneva così uniti da anni,
l’essere diversi fa
di noi un gruppo completo.
Prelevo
ciò che stavo cercando dall’armadio e lo richiudo.
Chris:
Frankie dov’è?
Jesse:
Era andato a richiamare sua sorella…
Matt:
Ma voi l’avete mai vista?
Jesse:
Sinceramente no…
Greg:
Io non mi ricordavo nemmeno l’avesse una sorella…
Jesse:
Sarà perché vivendo con il padre a New York si
sono visti pochissimo e quindi
figurati se possiamo averla vista noi…
Greg:
Newyorchese? Già mi piace, potrei passare sul fatto che mi
ha svegliato
all’alba! Speriamo ci venga a trovare presto!
Chris:
Si così poi fai provare anche a lei il letto di Matt!?
Matt:
Non è divertente Chris…
Jesse:
Visto da noi si però…
Mi
diressi in bagno per prepararmi alla giornata.
Nemmeno
io mi ricordavo che Frankie avesse una sorella che abitasse a New York
sinceramente.
Non
l’avevamo mai vista, o forse si una volta da bambini.
Ho un
ricordo di una festa di compleanno dove accanto a Frankie
c’era una bambina.
Ma il
suo viso, la sua presenza, mi appare sfocata.
Frankie: Je sei pronto?
Jesse:
Si arrivo…
Mi
rinfrescai il viso e poi mi guardai allo specchio.
Fissavo
negli occhi quell’immagine riflessa.
Afferro il mio zaino e insieme
al resto del gruppo ci avviamo verso
l’uscita.
Matt: E io cosa vi
avevo detto… è l’una e cinque e ancora
non
c’è!!!
Chris: Ma abbi
pazienza… non ci corre dietro nessuno!
Vale: Eccomi…
Mi volto e vedo una
ragazza correrci incontro con uno zaino in
spalla e una grossa borsa fra le mani.
Matt: Sei in ritardo!
La Vale gli fa una
linguaccia a quella sua pignola osservazione e
superiore lo sorpassa venendo incontro a me.
Greg: Ma dove devi
andare con tutta quella roba!!??
Vale: Perché?
Io la guardo divertito.
Jesse: Devi traslocare?
Vale: Uffa!! Ma ragazzi
questa mattina siamo in vena di umorismo?
Noi tutti scoppiamo in
una risata, lei ci guarda perplessa.
Vale: …no
davvero, avete mangiato pane e “simpatia” questa
mattina
o cosa?
Jesse:
Modestamente…
Vale: Anzi no,
probabilmente le pensate di notte…
Chris: No, Greg pensa
ad altro di notte! Ahahah….
Jesse: …E
poi si disperdono mutandine di pizzo rosa!
Matt: Si, ma nel mio
letto però!!
Greg: Ancora con questa
storia… secondo me è tutta invidia!
Mi avvicinai al mio
amico e gli tirai amichevolmente una pacca
sulla schiena, poi prendo per le spalle la mia migliore amica e ci
avviamo
verso la strada.
Lei mi guarda per un
secondo con un grosso punto interrogativo in
viso.
Vale: Non ho capito un
accidente di quello che avete detto, ma ho
paura a saperlo…
Jesse: Si, anche io ne
avrei fossi in te…
Mi guarda ancora una
volta, poi rassegnata mi fa un grosso sorriso
e mettendomi un braccio dietro, lungo la mia vita, si lascia condurre
verso la
spiaggia, insieme al resto del gruppo.
Un gruppo di ragazzi
uniti da quel legame indissolubile chiamato
amicizia…