A
promise written in
water
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Haru
appoggia la schiena contro la porta della sua stanza.
La base segreta non è accogliente come se l’era
aspettata – non ha niente a che
vedere con quelle nei film di 007. E’ spoglia e priva di
colore, proprio come
la sua mente in questo momento.
«Ancora
a piangere, stupida donna?» la voce di Hayato è
graffiante al di là dell’uscio metallico, ma
tradisce una punta di
impercettibile amarezza.
Haru riesce
quasi ad immaginarselo, appoggiato quasi
casualmente contro lo stipite, lo sguardo perso in un’altra
dimensione.
«Ad
Haru non piace questo futuro.» Haru si morde il labbro
mentre le lacrime le rigano le guance «Non è come
Haru voleva.»
«Neppure
io desidero un futuro del genere.» il tono è
nostalgico, un po’ melanconico. Le sue dita tamburellano
contro la superficie
metallica.
«Gokudera?»
«Mh?»
«Haru…»
si asciuga le lacrime trasparenti «Haru è contenta
di essere in questo futuro orribile con te, desu.»
«Tch.
Cerca di fare più attenzione, stupida don—ah!»
«Non
è colpa di Haru se continui a muoverti.» Haru
appoggia il tampone imbevuto di disinfettante contro il taglio sulla
sulla
fronte, provocando l’ennesima espressione di dolore su quel
volto stravolto.
«Haru
pensa che allenarti così duramente ti faccia
male.»
apre una scatola di cerotti e gliene preme uno sulla tempia con
un’espressione
soddisfatta «Ed è per questo che ti vuole curare,
desu.»
«Tch.
Non ho bisogno delle tue cure.» Hayato estrae una
sigaretta dalla tasca e la porta alle labbra con espressione
infastidita. Haru
mette il broncio e sbatte rumorosamente il coperchio della cassetta di
primo
soccorso. È così polemico.
«Hahi.
Haru pensa che tu abbia visto Die Hard
troppe volte.» osserva «Vuoi fare l’eroe,
desu.»
Hayato la
fissa divertito.
«Eroe?
Tch.» del fumo si leva dalla sigaretta «Io voglio
proteggere
il Decimo.»
E te. Ma non
finisce la frase.
Il rumore
di piedi nudi sul pavimento della stanza desta
Hayato dal suo sonno inquieto. La sveglia segna le tre e venti. In
mezzo alla
nebbia che gli ottenebra il cervello, riesce a ricordare che mancano
poche ore
all’inizio di Choice, al momento in cui potrà
finalmente spaccare la bella
faccia di Byakuran per ciò che ha fatto al Decimo nel futuro.
«Sei
sveglio, desu?» Haru inclina la testa e punta gli
occhi scuri su di lui. La penombra nasconde la sua espressione, ma
Hayato è
sicuro che sia preoccupata «Haru non riesce a
dormire.»
«Tch.»
Hayato le lancia uno sguardo strafottente e si
volta dall’altra parte «Vai a chiedere
all’Idiota del Baseball. Magari lui può
aiutarti.»
Haru
ridacchia, avanzando a tentoni attraverso stanza
ordinata. La lunga camicia da notte fruscia sul parquet mentre si siede
sul
letto.
«Anche
tu sei teso, hahi?» la sua mano tiepida gli
accarezza i capelli argentei con tenerezza e, prima ancora di
lasciargli il
tempo di protestare, Haru appoggia il volto tra le sue scapole e si
stringe
contro di lui. Le sue lacrime gli bagnano la schiena. Sospira.
«Haru
può dormire con te?» mormora.
«Solo
per questa volta.» Speriamo non sia
l’ultima,
Haru.
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Ugh.
È
stato un parto(?). Scrivere queste tre
flash mi ha risucchiato tutta l’energia ._.
Beh,
however. Buon pomeriggio, fandom. Per i
fortunati che ancora non mi conoscono, io sono holland, piacere di
conoscervi.
Beh, che dire?
Ho
scritto queste tre flash (rispettivamente
sono: 150, 150 e 200 parole) per celebrare la mia coppia preferita, la
5986 B)
Niente
di più niente di meno. Spero di non
essere andata ooc con Haru ed Hayato, ma se è
così avvertitemi :D
Random
FAQs.
●
Perché hai scelto questo titolo?
Perché
esprime per il meglio la drammaticità
delle flash, ma dà anche una piccola concezione di fluff
– non troppo però. E
poi è molto poetico, come se l’intera fic fosse
una promessa che Hayato fa ad
Haru per proteggerla. Oltre a questo, è il titolo del
diciannovesimo episodio
di Psycho Pass, sry :’’’
●
Quando sono ambientate le flash?
Millefiore
Arc, se non si fosse capito.
●
Quindi scippi la 5986?
Sì,
è la mia otp het. Non li trovate
pucciosi? ;D
●
Perché hai scelto il Verdana, visto che
predichi sempre di usare il Georgia?
Volevo
uno stile un po’ più diretto per
queste flash, un po’ più
‘crudo’. E comunque anche il Verdana può
avere una sua
classe, se l’autore lo sa usare--- **
●
A chi è dedicata questa fic?
Ad
Ocean_Lily di sicuro, visto che mi ha
fatto venire in mente l’idea mentre parlavo con lei
:°°
Beh,
io ho finito. Se voleste lasciare un
commentino, non mi dispiacerebbe, yepp.
-
holls