-Uhmm..è carina.Ma rimane sempre troppo diversa da voi-affermò la donna dai lunghi capelli neri e lisci allargando le braccia per indicare l'uomo seduto di fronte a lei.
La stanza dove erano riuniti era piccola e a giudicare dalla piccola e unica finestra posizionata nel punto più alto della parete si trovavano sottoterra.
-Lo so,ma è un rischio che devo correre.Non puoi  lasciarla nelle mani di Ly-June.Sarebbe troppo pericoloso.E poi non credo che tu voglia tenerla,perciò...-rispose con tono pacato l'uomo dai capelli scuri e la pelle rovinata dal sole cosparsa di cicatrici.
Lui non doveva sapere il motivo che lo legava a quella piccola creaturina ancora in fasce dentro il cesto di vimini.Nessuno doveva saperlo.Gli unici a conoscenza dell'esistenza di quel legame erano lei e Ley.E per nessun motivo poteva rivelarlo.
-E se invece avessi intenzione di portarla con me nel Koraha?Non sarei una cattiva madre in fin dei conti.E i Tika non hanno mai provato ad entrarci a differenza di come succede a Iko.-.La donna si tirò i capelli indietro per farli ricadere sopra il cappuccio color sabbia che dava l'idea di essere di qualità pregiata.
-Se per buona madre intendi lasciarla crescere in balia delle tue puttane assassine non te la lasciarò mai.Non voglio che cresca sapendo uccidere in mille modi diversi.Non credo che nessuno lo voglia.Della Compagnia siamo rimasti solo io e te,non dobbiamo litigare o sarà la fine.Comunque pensaci,i Tika hanno già perquisito Iko in lungo e in largo,non sospetterebbero mai di trovarvici un'intrusa.-.Questa volta Oh-Rey si era alzato e appoggiando le mani sul tavolo di legno per dare più enfasi al suo discorso.Cosa che sembrò funzionare.
-Oh-Rey,capisco le tue buone intenzioni e ti do ragione ma non provare ad insultare mai più le mie Vipere.O saranno guai per te.-disse puntando una delle sue affilate unghie contro l'uomo che puntalmente non si scompose.
-Se ci tieni proprio tienila pure.Non saprei che farmene di quello scricciolo dentro una delle mie case.-sentenziò girandosi di scatto e facendo mulinare i lunghi capelli dai riflessi violacei.
La verità era che le bruciava troppo non poter crescere una creauturina così piccola fuori ma così potente dentro.Voleva anche lei avere un ruolo importante nella sua vita così come l'aveva avuto sua madre nella propria.
Per lei era diventato facile mascherare i suoi sentimenti dietro una maschera fatta di sarcasmo e ironia.Ma la verità era che Ley le mancava terribilmente e ora che non poteva più riaverla indietro si sentiva più sola che mai.
-Allora è deciso?-chiese Oh-Rey alzandosi.
-Sarà meglio che vada.-affermò afferrando la cesta con dentro la piccola.
-Aspetta!-lo fermò la donna cingendoli il braccio con una mano.
L'uomo posò la culla sul tavolo e si allontanò di qualche passo per lasciarla avvicinare da sola.
Una volta sopra la bambina la donna spostò i lunghi capeli su una spalla per slegare una collana con un piccolo pezzo di cavansite incastonato.
La posò fra le manine della piccola e le chiudendole a pugno dentro le proprie vi stampò un bacio sopra.
-Ora devo andare.Mi rifarò vivo a tempo debito.-concluse l'uomo riprendendo la cesta e dirigendosi verso la porta.
Con la mano già posata sopra la maniglia sentì l'ultima richiesta della donna:
-Chiamala Alhena.-
Oh-Rey annuì e scomparì chiudendosi la porta alle spalle.
Rimasta da sola si potè finalmente sfogare e incominciò a piangere.







Per chiunque se lo chiedesse si,sono ancora viva.
Mi scuso con chiunque abbia atteso per il prossimo capitolo di Inaspettatamente,ma non credo che andrò avanti con quella storia... 
Allora questo capitolo è ambiantato 16 anni prima della storia vera e propria.
Spero vi piaccia.Come sempre:se vedete errori cose che vi turbano fatemelo sapere ;)

Sautoni Bad_Wolf <3