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Autore: ZouisTatoo    07/04/2014    5 recensioni
La domenica dovresti poter stare con chi ami, svegliarti tardi al mattino e fare l’amore. Dovresti poter improvvisare la colazione a letto, cucinare insieme e passare il pomeriggio sul divano iniziando un film che non finirai mai di vedere perché inizierai a fare l’amore. La domenica dovresti poter stare con chi ami, ricaricare le forze ed essere pronto per una nuova settimana. La domenica dovrebbe essere così. Perché se è diversa, fa proprio schifo. È sabato sera e tu non sei qui, domani sarà una domenica da schifo.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La domenica dovresti poter stare con chi ami, svegliarti tardi al mattino e fare l’amore. Dovresti poter improvvisare la colazione a letto, cucinare insieme e passare il pomeriggio sul divano iniziando un film che non finirai mai di vedere perché inizierai a fare l’amore. La domenica dovresti poter stare con chi ami, ricaricare le forze ed essere pronto per una nuova settimana. La domenica dovrebbe essere così. Perché se è diversa, fa proprio schifo. È sabato sera e tu non sei qui, domani sarà una domenica da schifo.

Al leggere quelle parole, in Liam si accavallano mille e più sensazioni diverse. Gli occhi s’inumidiscono, le labbra si tendono in un sorriso e il cuore è così pieno d’amore che Liam pensa che se lo ritroverà sul letto dove è steso da qualche minuto. Non vede Zayn da più di una settimana e gli manca da morire. Il moro non è uno di quelli che si lascia molto andare nel dimostrare i sentimenti e questo messaggio ha completamente spiazzato Liam.
Gli manca come l’aria e non vede l’ora di riaverlo tra le braccia, e odia il fatto che, essendo in pausa, non possono stare insieme ma sono obbligati stare con le “fidanzate”.
Liam è stanco di passare i sabati sera al Funky Buddha per non pensare troppo o sul divano ad annoiarsi e guardare un film che gli fa schifo. È stanco di dover uscire per negozi con Sophia quando vorrebbe solo stare in casa seduto sul divano con una tazza di tè tra le mani e il telefono vicino nell’attesa che Zayn lo chiami solo per sentire la sua voce. È appena passata l’ora di cena ma lui è già sul letto quando arriva il messaggio e sorride come un ebete con gli occhi lucidi. Non risponde Liam, getta un’occhiata all’orario e chiama Paul. Dovrà pur contare qualcosa il fatto che è una star internazionale, non ne ha mai approfittato, è ora di farlo. Mentre discute al telefono con la sua guardia del corpo, tira fuori un borsone dal fondo dell’armadio e inizia a metterci dentro le prime cose che gli capitano tra le mani.
Poco più di mezz’ora dopo esce di casa con la borsa sulle spalle e una giacca in mano. Il volo è tra un’ora e quaranta minuti, ha il posto prenotato e il viaggio per raggiungere l’aeroporto dura poco più di venti minuti. Appena la macchina nera e lucida si ferma davanti a lui Liam sale e informa l’autista che avrebbe dovuto fare una piccolissima minuscola ma importantissima sosta.
 

Zayn aveva dichiarato che quella sera non sarebbe uscito. Era stanco, gli mancava casa, la sua famiglia e il suo ragazzo. Voleva solamente stendersi nel letto, mettersi le cuffie e ascoltare la musica finché non si sarebbe addormentato con un cuscino stretto al petto. Ha mandato quel messaggio a Liam, non sa dove ha preso le parole, ha solo scritto e inviato quello che avrebbe desiderato fare il giorno dopo e tutti quelli a venire. Sapeva che avrebbe spiazzato completamente l’altro, non troppo abituato a frasi così sdolcinate da parte sua, ma per una volta ha scritto tutto quello che gli passava per la mente, senza filtri e paure.
Stanco si era poi addormentato con il telefono in mano e gli occhiali sul naso. Il suo sonno non era tranquillo, si muoveva in continuazione e faceva strani sogni che poi non avrebbe ricordato. Liam non aveva risposto al suo messaggio, non lo aveva nemmeno chiamato per la buonanotte come faceva sempre. Si era addormentato senza la sua voce.
 

Liam è arrivato con il volo de l’una e quarantatre di notte e, mentre aspetta che il bodyguard recupera le sue valigie, si dirige verso un bar per prendere un caffè – il terzo della nottata - così da evitare di addormentarsi prima di arrivare nella casa dove si trova Zayn che dista altri trentacinque minuti di auto da lì.
Il viaggio è stato lungo e la macchina troppo comoda per mantenere le palpebre alzate e non concedersi al quel torpore. Quando –finalmente- l’auto si ferma davanti alla villetta grigia, Liam sorride perché sa che il ragazzo che ama è solo a qualche metro di distanza.
L’aria fresca che lo accarezza appena mette i piedi sul marciapiede lo sveglia abbastanza da fargli prendere il borsone dal portabagagli e avvicinarsi al portone. Cazzo. Non sa come entrare, le porte e le finestre del primo piano sono tutte chiuse. Fa il giro della casa e nota una porta-finestra socchiusa che si affaccia sul terrazzino del secondo piano. 
Ho fatto trenta, tanto vale fare trentuno. 
Dopo essersi messo la borsa sulle spalle, fortuna che era leggera, Liam prega tutti i santi che conosce che tutte le ore di allenamenti in palestra servano a qualcosa e, saltando, si aggrappa alla ringhiera del balcone, fortunatamente non troppo alta.
 

Tutti sanno che Zayn quando dorme non lo si sveglia nemmeno con una tromba suonata dritta nelle orecchie, potevi ottenere un minimo mugolio e farlo girare dalla parte opposta per tornare a dormire ma per svegliarlo completamente dovevi toccarlo o scuoterlo. Quella notte però gli è bastato un rumore lieve, forse solo frutto della sua mente, a farlo mugugnare infastidito. Gli sembra di sentire una cerniera aprirsi, passi leggeri, qualcosa che viene appoggiato con cautela sul tappeto davanti alla scrivania, forse il chiudersi di un cassetto, ma pensa di sognare. Chi mai andrebbe in camera sua ad aprire cassetti? Ancora più strano in quella casa, dove non teneva niente di valore visto che ogni volta che ci andava puntava a rimanerci il minor tempo possibile. Solo quando gli sembra che il materasso vicino a lui si sia abbassato e che la voce dolce del suo ragazzo gli abbia sussurrato “buonanotte amore” nell’orecchio, pensa che forse non sta proprio sognando tutto.
È nel dormiveglia e gli sembra terribilmente strano sentire le voci e adesso qualcosa di caldo e confortevole si è appena appoggiato alla sua schiena e Zayn apre gli occhi, tirandosi di scatto a sedere. Quando vede il suo ragazzo disteso nel letto vicino a lui con un sorriso stanco e gli occhi semichiusi pensa che in nessun sogno, nemmeno nel più bello e realistico, lui riuscirebbe a immaginare ogni dettaglio perfetto del viso di Liam. E si rilassa pensando che lui è lì, non gli importa come ci sia arrivato e perché, l’importante è che è con lui.
Dopo secondi interminabili a fissarsi semplicemente negli occhi, il moro tocca la guancia di Liam come ad accertarsi che sia davvero lì con lui. Liam approfitta di questo tocco e lo tira verso di se facendo incontrare –finalmente- le labbra in un bacio dolce e pieno di amore. “Sei qui” sussurra Zayn sdraiandosi con la testa sul petto dell’altro che, chiudendo gli occhi, annuisce e lo stringe in un abbraccio. “Sono qui, adesso dormi amore mio. Quando ti svegli sarò ancora qui con te, tranquillo” dice poi il biondo sospirando e lasciando un bacio sulla tempia dell’altro che si rilassa tra quelle braccia che sanno di amore, felicità e casa.

 
È domenica mattina e, come Zayn aveva sognato e desiderato la sera precedente, quando si sveglia è ancora stretto al petto di Liam che dorme con viso sereno accanto a lui. Zayn sorride, intreccia ancora di più le gambe a quelle dell’altro e, sporgendosi appena, poggia un bacio leggero su quelle labbra perfette. Ancora prima di aprire gli occhi, il biondo sorride abbracciando ancora più stretto il corpo dell’altro.
“Questo è quello che intendo quando dico che, a volte, preferisco la realtà ai sogni” dice Liam ribaciando Zayn che sorride e si stende sul suo corpo per essere più comodo e continuare a baciare e mordere quelle labbra che gli sono mancate più di ogni altra cosa. Dopo ancora un paio di minuti di baci, sorrisi, sussurri e carezze Liam sposta il corpo del suo ragazzo accanto a se e lasciandogli un ultimo bacio gli sussurra “aspetta qui piccolo, torno tra poco” e si alza dirigendosi verso la porta. I dieci minuti che il moro rimane solo in camera li passa sdraiato sul letto a fissare il soffitto bianco con un sorriso ebete sulle labbra. Quando il biondo rientra in camera ha in mano un vassoio e apre la porta, in modo non molto delicato, con un piede. Zayn allargando ancora di più il sorriso si siede appoggiando la schiena alla testiera del letto e lo guarda raggiungerlo. Quando il vassoio gli viene poggiato sulle ginocchia, il moro si prende un minuto per fissarlo con la bocca aperta. Sul piatto ci sono due fette di pane tostato con la marmellata di ciliegie -la sua preferita- e una fetta della torta di mele che sua mamma aveva cucinato il giorno prima, poi in un bicchiere trasparente c’è del succo di frutta. Zayn si gira a guardare il suo ragazzo e se è possibile la sua bocca si spalanca ancora di più quando lo vede vicino al letto inginocchiato con in mano una piccola scatolina di velluto rosso. Se fosse stato in piedi le sue gambe sarebbero andate a farsi benedire insieme al vassoio se non fosse appoggiato comodamente su queste. Ma il cuore di Zayn non ha appigli e inizia a battere ad una velocità che nemmeno sapeva possibile. Quel punto del petto che fino a qualche ora prima sentiva vuoto e freddo adesso era come se fosse stato riempito da un misto di sensazioni devastanti di gioia, amore, sicurezza, felicità, tranquillità e ancora amore. Se fosse ancora in grado di pensare lucidamente Zayn si preoccuperebbe per il suo petto che sembra essere sul punto di scoppiare, e Liam non ha ancora parlato.
“Zayn Malik ieri sera quando mi è arrivato il tuo messaggio dolcissimo mi sono commosso e il mio cuore, un po’ più freddo del normale quando sei lontano, non ci ha messo un secondo a decidere di prendere il primo aereo disponibile e raggiungerti. Stanotte con te tra le braccia ho dormito serenamente come non facevo dall’ultima volta che ti sei fermato a casa mia e svegliarmi al mattino accanto a te, con il tuo profumo nel naso e i tuoi occhi come prima cosa che vedo è la miglior cosa che io possa desiderare. E vorrei farlo non solo di domenica o quando siamo in tour ma sempre, ogni giorno della mia vita, della nostra vita. E so di non poterti dare tutto quello che meriti, stare con me non è assolutamente facile lo sai, dovremo nasconderci per stare insieme e mentire per la maggior parte del tempo. Ma ti prego, non pensare a questo, pensa  all’amore che io posso donarti. Sarò accanto a te in ogni momento, che tu sia felice, triste, nervoso o semplicemente stanco di tutto. Io sarò lì, accanto a te, dovessi attraversare un oceano a nuoto. Sono qui in ginocchio davanti a te per chiederti di accettare la mia proposta di passare il resto della tua vita accanto a me e di permettermi di renderti felice sempre” Liam prende un respiro profondo poi, sorridendo, chiede “amore mio, vuoi sposarmi?”.
Zayn aveva le lacrime agli occhi al solo vederlo inginocchiato davanti a lui, quando poi, dopo aver detto tutte quelle parole, Liam gli aveva sorriso mostrandogli le due fedine d’oro bianco contenute nella scatola, il moro è letteralmente scoppiato a piangere. Sposta il vassoio sulla parte del letto libera con mani tremanti e si lancia, letteralmente, sul suo ragazzo che non si aspettava il peso del corpo dell’altro e sbilanciandosi finisce disteso a terra. “Si, si e si. Mille e mille volte si” sussurra Zayn con le lacrime che continuano a rigargli le guance, baciandolo. È un bacio lento, dal sapore di lacrime gioia e amore. Un bacio che esprimeva fiducia, disponibilità e affetto infinito.
Dopo interminabili minuti i due ragazzi si alzano da terra e si siedono sul letto dove, con mano tremante, Liam afferra quella di Zayn e gli infila l’anello all’anulare sussurrando un “ti amo” e perdendosi nei suoi profondi occhi ambra lucidi. Zayn sorride mentre continua a piangere e, prendendo l’altro anello, lo mette al ragazzo che ha davanti.
“Ti amo e non ti abbandonerò mai, ti prego non farlo nemmeno tu” dice poi il moro stringendo tra le sue la mano dell’altro. E dopo essersi guardati ancora negli occhi riprendono a baciarsi dimenticandosi della colazione e iniziando a fare l’amore come se fosse la prima volta, ed è come se lo fosse perché hanno la consapevolezza che un giorno, tutto il mondo avrebbe saputo del loro amore.














*Angolo autrice*
Ciao.
Questa OS è nata così per caso mentre giravo su facebook, ho visto la frase dell'inizio e me ne sono innamorata, spero sia piaciuta anche a voi!
È la prima storia che pubblico su questo profilo, so che non è molto ma è un inizio, no?
Grazie a chi legge e lascia una recensione.
-Gaia
  
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