Gennaio
Questa lieta speranza che presto sarà primavera non trova spiegazioni plausibili, nel cuore dell’inverno, ma non c’è motivo di tormentarsi davanti alla tranquillità della pioggia, in fondo. Il mio animo sa che marzo è lontano, proprio come i suoi occhi.
Posso solo continuare a sognare illusoriamente un suo sorriso, intanto che mi pettino, allo specchio, immaginando che quella crocchia laterale possa sorprenderlo abbastanza da rendermi degna di uno sguardo fugace; o che la clavicola, quell’arco proteso verso l’alto – dove io non oso più guardare, per troppa pudicizia – possa un giorno accogliere il suo respiro, mentre io esalo gli ultimi di questa scialba vita fra i suoi capelli e, poi, più giù, sul suo torace.
Nemmeno le costole mi fermeranno, allora: cellula dopo cellula, arriverò al suo cuore, ne strapperò il tessuto e lo farò mio; me ne convinco. Lui entrerà nei miei polmoni e li renderà angoli di galassia e oceano, mentre io mi stenderò per sempre al suo fianco.
Sì, per sempre.
Poi spengo la luce ed esco dal riflesso di ciò che non sarà mai.
Posso solo continuare a sognare illusoriamente un suo sorriso, intanto che mi pettino, allo specchio, immaginando che quella crocchia laterale possa sorprenderlo abbastanza da rendermi degna di uno sguardo fugace; o che la clavicola, quell’arco proteso verso l’alto – dove io non oso più guardare, per troppa pudicizia – possa un giorno accogliere il suo respiro, mentre io esalo gli ultimi di questa scialba vita fra i suoi capelli e, poi, più giù, sul suo torace.
Nemmeno le costole mi fermeranno, allora: cellula dopo cellula, arriverò al suo cuore, ne strapperò il tessuto e lo farò mio; me ne convinco. Lui entrerà nei miei polmoni e li renderà angoli di galassia e oceano, mentre io mi stenderò per sempre al suo fianco.
Sì, per sempre.
Poi spengo la luce ed esco dal riflesso di ciò che non sarà mai.
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M’insegnerai a non guardarmi più le scarpe, ora che so allacciarle da me?
NdA
Per la prima volta, mi ritrovo senza parole a fine pagina, nell'angolo dell'autore. Che cosa sciocca e inspiegabile! È un male vedere troppo se stessi in ciò che si scrive, forse.
Siamo in ambito universitario ed è gennaio: le lezioni ("marzo") sono lontane, proprio come lui . L'amore stesso è fuori portata, irraggiungibile, come i suoi occhi - la vedranno mai, a proposito?
Non posso garantirvi un lieto fine, ma m'impegnerò perché la serenità trionfi.
Grazie a tutti per aver letto.
Ophelia