Si ditelo pure, sono un idiota! Ho ancora due fanfictions che non ho idea di quando riuscirò a terminarle e io che faccio? Ne inizio un altra! E boh niente se vi va ditemi che ne pensate, almeno cosi capisco se continuare o se sto solo perdendo tempo.

Kiss Miki.

My little disaster

Capitolo 1: Insopportabile

-Ti prego Hermione, staccati da quel libro!- esclamò la mia migliore amica sedendosi difronte a me.

Ci trovavamo in Biblioteca, era li che andavo quando dovevo studiare. Ero li da almeno 2 ore circondata di volumi sullo studio dei pianeti, per la lezione di astronomia.

-Finisco di scrivere questi appunti e poi basta- dissi accelerando l'andatura della mano sulla pergamena.

-Lo giuri?-

-Si Ginny, dopo questo basta studio per oggi-

-Evvai!- esclamò agitando le braccia al cielo.

Qualcuno poco d'istante l'ammonì di fare silenzio e lei si morse un labbro imbarazzata.

Circa dieci minuti dopo eravamo fuori.

-Guarda che giornata! Come fai a stare chiusa li a studiare quando fuori c'è un sole che spacca le pietre?- disse fermandosi davanti una delle ampie vetrate che davano sul cortile.

-Non è che posso studiare solo quando piove- le feci notare mentre la sorpassavo

-Fossi io la preside, lo farei diventare una regola di questa scuola!-

Io scoppia a ridere scansandomi i ricci dal volto.

-Io non ho nulla da fare, andiamo un po fuori?- chiese Ginny.

Mi fissava con due occhioni imploranti ed io non ero proprio in grado di dirle di no.

-Aspettami sotto al porticato, faccio un salto al dormitorio per posare la borsa e ti raggiungo-

dissi senza aspettare la sua risposta e salendo le scale due gradini alla volta.

Cerca di fare in fretta per non far attendere troppo Ginny, la pazienza non era certo una dote della mia migliore amica. Posai la borsa ai piedi del letto ed andai in bagno. Mi sciacquai il viso e legai i capelli in una coda che poi fermai in cima alla nuca con un fermaglio, fuori faceva caldo e non volevo rischiare di sudare. Mi tolsi anche la divisa ed indossai dei jeans ed una canottiera gialla piuttosto semplice, non ero mai stata una che si preoccupava molto del proprio aspetto.

Quando raggiunsi Ginny in cortile la trovai che faceva conversazione con altri due studenti.

Due Serpeverde.

La cosa mi stupì non poco, vista soprattutto la nota insofferenza di Ginny nei confronti degli studenti verde-argento, ma appena mi avvicinai capii subito perché parlava cosi tranquillamente con loro.

Erano Zabini e Malfoy.

Ginny non me l'aveva mai voluto dire, ma io ormai la conoscevo e sapevo quando era cotta di qualcuno. Anche se lei non voleva ammetterlo, Ginny era completamente invaghita di Zabini.

Lei e buona parte delle ragazze di quella scuola. Lo stesso non si poteva dire di me. Non che Zabini mi stesse particolarmente antipatico, anzi, era uno degli studenti migliori, era sempre gentile e cortese con tutti, ma aveva la fama di essere spietato con chi trattava male i suoi amici.

E poi c'era Draco, bellissimo ed insopportabile, almeno per me. L'avevo sempre trovato così pieno di se, di quelli che si aspettino che la gente si scansi e faccia loro un inchino quando passano.

E lui non faceva che avvalorare la mia tesi.

-Ginny- dissi avvicinandomi.

-Hermione eccoti finalmente! Loro sono...-

-Zabini e Malfoy, lo so siamo compagni di lezioni da 5 anni Ginny- la precedetti.

-è raro vederti senza divisa Granger- disse Zabini

-Avevo caldo e ho pensato che così sarei stata più comoda- dissi alzando le spalle.

-I ragazzi mi stavano dicendo che questo week end andranno ad Hogsmeade, Zabini mi ha invitato con lui- mentre parlava potevo quasi vedere le sue pupille diventare dei piccoli cuoricini.

-Mi fa piacere-

-Vieni anche tu-

-Per fare cosa il terzo incomodo? No grazie e poi devo ripassare-

Ginny sbuffò sonoramente

-Ci verrai con me-

Mi voltai di scatto verso Malfoy che fino a quel momento era rimasto in silenzio con le mani in tasca.

-Come scusa?-

-Hai capito bene, ho detto che ci verrai con me, faremo un uscita a quattro-

Non sapevo se essere più infastidita dal suo modo di parlare, come se tutto gli fosse dovuto, o dal fatto che mi fissava cosi intensamente da farmi sentire nuda. Decisi che mi infastidivano entrambe le cose, anzi mi infastidiva proprio la sua persona.

-Non parlare come se mi stessi dando un ordine Malfoy, ci sono un sacco di ragazze che farebbero i salti mortali per un uscita con te hai un sacco di scelta, io non ho nessuna intenzione di uscire con te-

-Hermione ti prego...-

-No Ginny, se tu vuoi uscire con Zabini, liberissima, ma non costringermi a fare qualcosa che non voglio-

lei riabbassò lo sguardo e Zabini le circondò le spalle con un braccio.

-Mi dispiace, sarà meglio che vada- dissi facendo dietrofront.

Avevo fatto solo pochi passi quando mi accorsi che Malfoy mi seguiva

-Adesso mi pedini pure?-

-Sto solo andando nella tua stessa direzione- rispose affiancandomi

-Si certo, come no- dissi accelerando il passo e lui fece lo stesso.

Mi fermai di botto e poco dopo mi sbatte contro

-Perché ti sei fermata?-

-Che cavolo vuoi da me Malfoy?-

-Puoi smetterla di chiamarmi cosi?-

Io mi voltai guardandolo perplessa

-ti chiami cosi, Malfoy-

-No, il mio nome è Draco-

-Quindi ti aspetti che io ti chiami per nome?-

-Mi piacerebbe- disse accennando un lieve sorriso

-Non abbiamo quel tipo di confidenza- risposi mettendo le mani sui fianchi

-Però potremo- disse avvicinandosi ulteriormente.

-Te lo chiedo ancora, che vuoi da me?-

-Esci con me ad Hogsmeade-

-No- risposi scansandolo con una spinta.

-Di cosa hai paura?- domando divertito

-Della mia reputazione!-

Il sorriso scomparve all'istante dal suo volto.

-Che intendi?-

-Non posso uscire con te, Draco, io non sono una di quelle ochette che ti porti a letto, una diversa ogni settimana, tutti a scuola conoscono la tua reputazione, le ragazze ti sgambettano dietro e farebbero qualsiasi cosa per te. lo scorso mese hai fatto a botte con uno studente di Tassorosso perché ti sei portato a letto la sua ragazza...-

-guarda che è stata lei a farsi avanti-

-Non è questo il punto, io non voglio avere nulla a che fare con te-

Detto ciò mi girai pronta a riprendere il mio cammino verso il dormitorio

-Grazie-

Mi bloccai di nuovo dopo pochi passi

-Per cosa mi stai ringraziando?-

-Poco fa mi hai chiamato per nome- disse sorridendo

Era vero, l'avevo fatto.

-Sarai contento ora, perciò adesso io mi volterò e me ne andrò, se provi ancora a seguirmi giuro sulla mia carriera scolastica che ti ammazzo a mani nude-

Lui scoppiò a ridere e poi si voltò dall'altra parte allontanandosi con le mani in tasca.