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Autore: Lallywhite_Lady Norris    07/04/2014    13 recensioni
Finalmente dopo un viaggio lungo due mesi, Ranma è riuscito a cambiare molte cose di se e soprattutto a capire una cosa molto importante. Purtroppo però si troverà a combattere ancora una volta..e ancora una volta dovrà difendere con le unghie e con i denti tutto ciò che ha di più caro al mondo: Akane! Vincerà anche questa battaglia o questa volta sarà la fine di Ranma Saotome??
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tutto il gruppo era finalmente ritornato a casa. Sulla soglia di casa Saotome dodici persone si stavano salutando.
Haikiri e Kyoko avevano deciso di ricominciare la loro vita, questa volta con l’appoggio completo di Wang che li avrebbe accompagnati per un lungo viaggio in Europa.
Ormai tutti gli attriti erano stati risolti e il bel ramato stava tendendo la mano al codinato, in senso di pace definitiva.
«Sei un avversario formidabile. È stato un onore battersi con te, Ranma.»
«Devo ammettere che è stato un onore anche per me. Nonostante tutto quello che è successo, mi è piaciuto battermi contro di te e i tuoi guardiani. È stata una bella sfida.»
Akane e gli altri ormai non si sorprendevano più di nulla. Ranma e i combattimenti non potevano vivere l’uno senza gli altri. Era ovvio a tutti.
Stringendo forte la mano di Haikiri, il bel moro li aveva salutati, così come il resto della compagnia, augurando loro tutta la felicità e la fortuna del mondo, visto che ora avevano l’occasione di poter ricominciare da capo.
Kyoko aveva poi dedicato un inchino rispettoso ai due ragazzi, in senso di gratitudine.
«Vi ringrazio davvero tanto per essere stati clementi e per permetterci di ricominciare. Non so davvero come sdebitarmi. Sappiate che qualsiasi cosa abbiate bisogno, noi ci saremo sempre per voi. Avete la mia parola.»
«Ti ringrazio, Kyoko. Sono contenta anche io che alla fine anche mio marito abbia saputo vedere oltre la rabbia e il rancore. È molto buono e sapevo che avrebbe fatto la scelta giusta. Vi auguro davvero solo cose belle e positive da adesso in avanti, perché ve le meritate.»
«Ti ringrazio Akane. Sei veramente una ragazza straordinaria, piena di ottimismo e fiducia nel prossimo. Dovrebbero esserci più persone come te.»
La giovane Tendo aveva sorriso estremamente compiaciuta verso quella ragazza che le assomigliava parecchio e avvicinandosi, l’aveva poi stretta in un forte abbraccio.
Mentre si allontanavano, Ranma si era poi avvicinato all’orecchio della sua amata, sussurrandole così i propri pensieri.
«Il più felice però sono io, perché sei di nuovo qui con me.»
Sorridendogli come solo lei sapeva fare, la giovane si era accoccolata al suo torace, facendosi stringere poi dal marito.
Era giunto il momento per tutti di tornare alle rispettive abitazioni, ma prima di lasciarli andare, il codinato aveva invitato gli amici a cena per la sera seguente, visto che Soun e il resto della famiglia sarebbero rientrati dalla loro vacanza.
«Abbiamo salvato Akane appena in tempo allora!»
Mousse aveva espresso il suo pensiero e Ranma lo aveva guardato dritto negli occhi, come a ringraziarlo per tutto quello che avevano fatto per lui e per la sua sposa.
«Già. Per fortuna è andato tutto bene! È stata una delle sfide più ardue che ho combattuto fino adesso.»
«Beh adesso non pensiamoci più. Riprendiamo in mano le nostre vite e andiamo avanti. Ci vediamo domani, Saotome.»
E detto questo, il cinese aveva preso la sua Shampoo e la vecchia Obaba, dirigendosi verso la loro abitazione. Stessa cosa avevano fatto Ukyo e Ryoga.
Il maestro Happosai invece, stava in silenzio, ma il codinato aveva ben percepito le sue intenzioni.
«Mi dispiace vecchio, ma non mi freghi. Stasera ti tocca stare a casa Tendo da SOLO. E per solo intendo il fatto che non proverai minimamente ad intrufolarti in casa nostra, perché sai bene che finirebbe male. Molto male. Voglio starmene tranquillo con mia moglie adesso, visto tutto quello che abbiamo dovuto passare.»
Facendo i suoi soliti occhioni languidi, Happosai cercava di far leva sul cuore tenero di Ranma, ma senza risultato.
«Uffa, ve ne approfittate solo perché sono un povero vecchio indifeso. Siete cattivi. Cosa faccio a casa tutto solo soletto, quando invece potrei bearmi della meravigliosa Akane?»
«Fidati vecchiaccio..o stai alla larga da casa mia o rivedrai Ira di persona!»
Con le orecchie abbassate e la schiena ricurva, Happosai si stava dirigendo verso l’ingesso di casa Tendo, quando all’improvviso un’idea geniale gli era balzata alla mente.
«Ma se sono a casa da solo…questo significa che ho libero accesso alle camere di Kasumi e di Nabiki! Evvai!!! Yuuuuuuu…aspettatemi zuccherini, il vostro adorato paparino sta arrivando da voi!!!»
Saltando come un canguro, l’anziano spirito si era letteralmente volato in casa.
«Ma Ranma..non credi sia meglio tenerlo a bada?»
Sorprendendo la moglie, il bel moro l’aveva attirata a sé e portando le sue mani sul fondoschiena di Akane, l’aveva poi presa in braccio, facendosi così circondare la vita dalle sue gambe, che grazie agli spacchi che aveva il vestito, le avevano facilitato la cosa. Dirigendosi verso la porta d’entrata, il codinato l’aveva guardata intensamente negli occhi.
«Non mi interessa un fico secco di cosa vuol fare il vecchiaccio. Per stasera può fare quello che vuole, basta che se ne stia alla larga da casa nostra, perché questa notte ho intenzione di fare l’amore con mia moglie per tutto il tempo. Siamo stati separati troppo tempo e ora voglio stare con te.»
Senza dare il tempo alla giovane Tendo di replicare, l’aveva baciata voracemente, insinuando da subito la sua lingua e cercando quella di lei.
Mentre si stavano baciando appassionatamente, il codinato era entrato in casa e si era immediatamente diretto verso la loro camera da letto senza mai smettere il contatto, dove finalmente, dopo sette lunghi giorni, quel letto poteva essere di nuovo protagonista del loro amore.
Arrivati dinanzi al mobile, Ranma aveva fatto appoggiare Akane per terra e senza staccare gli occhi da quelli di lei, aveva portato la sua mano destra a sfiorare la sua spalla.
«Se non ricordo male, prima che tu venissi rapita, avevi parecchi conti in sospeso.»
La mora aveva riso, estremamente compiaciuta per il tono malizioso che il marito le aveva riservato, così, cercando di essere il più sensuale possibile, si era avvicinata a lui, cingendo poi con le sue braccia il bacino del suo uomo, mostrandogli così l’ampia scollatura del vestito.
«Temo di avere una forte amnesia. Forse il rapimento mi ha davvero messa sotto shock. Aiutami a ricordare.»
E senza la minima esitazione, si era poi appropriata delle labbra di Ranma, baciandole con un’intensità di cui nemmeno lei si capacitava.
Il codinato stava rispondendo a quel bacio con tutto se stesso. Le sue mani, nel frattempo, stavano stringendo i fianchi della sua amata, ma piano piano le stava facendo risalire, arrivando al seno e racchiuderlo così nei suoi grandi palmi.
Dalla bocca di Akane era fuoriuscito un leggero gemito di piacere che aveva mandato il moro in ebollizione. Entrambi avevano una gran voglia di stare insieme e di amarsi come mai prima d’ora.
Ranma aveva cominciato a spogliarla lentamente, lasciando poi cadere il vestito della sua amata a terra, facendola restare mezza nuda davanti ai suoi occhi che a momenti bruciavano per l’emozione.
«Sei sempre più stupenda.»
Akane agli inizi si vergognava parecchio a stare davanti a lui in quella maniera, ma ora non più. Il solo sguardo che lui le stava dedicando, le bastava per farla sentire più sicura che mai e così, prendendo le mani del marito e portandosele dietro alla schiena, l’aveva poi fatto indietreggiare, facendolo così sedere sul letto e sedendosi poi su di lui.
 
 
In un’altra zona di Nerima, due giovani dopo aver fatto per la prima volta l’amore come veri fidanzati, si stavano coccolando dolcemente, guardandosi negli occhi, forse come mai prima d’ora, forse anche in questo caso per la prima volta.
«Sono così felice..»
«Anche io. Finalmente mi sento completa.»
«Partiamo..»
«Cosa?»
«Si, dai. Partiamo io e te per un po’. Stiamo insieme solamente noi due, così da poter cominciare davvero insieme. Staccare da Nerima non può farci altro che bene. Poi ritorniamo.»
«Mousse..sei sicuro? Davvero vorresti partire solamente con me?»
«Si, Shampoo. Ho bisogno di questo distacco e ho bisogno di stare solo con te per capire se stiamo facendo la cosa giusta.»
«Ah. Ancora non ne sei convinto quindi..»
La cinesina era rimasta un po’ delusa dalle parole del suo ragazzo e subito Mousse si era accorto di essere stato frainteso. Prendendole il mento tra le sue dita, l’aveva costretto a guardarlo dritto negli occhi.
«Io sono convinto. Non devi dubitare di questo. Voglio solo passare un po’ di tempo solo con te per capire se siamo davvero pronti per stare definitivamente insieme come ho sempre sognato. Parti con me. Voglio che mi accompagni e desidero come nient’altro al mondo che tu sia il mio futuro.»
Rincuorata da quelle parole, l’amazzone gli aveva riservato uno sguardo dolce e abbracciandolo forte gli aveva sussurrato la sua risposta positiva, per poi baciarlo nuovamente e fare ancora l’amore con lui.
 
Ranma e Akane intanto si stavano decisamente lasciando andare. Il codinato non aveva mai visto sua moglie così decisa e passionale, ma del resto era anche ovvio che lei volesse sentirlo così vicino, visto tutto quello che avevano dovuto subire.
Era ancora seduto con lei in braccio che gemeva sommessamente, mentre lui le stava concedendo tutto se stesso.
«Ti amo, Akane. Ti amerò sempre!»
«Anche io, amore! Anch’io!»
Appoggiando le loro fronti, l’una contro l’altra, avevano continuato ad amarsi incessantemente per il resto della notte.
 
 
La sera seguente era arrivata e tutto il gruppo, come d’accordo, si era ritrovato a casa Saotome.
Erano arrivati anche Soun, Genma, Nodoka e le altre due figlie Tendo, reduci dalla loro vacanza, ormai finita.
I tempi in cui il dottor Tofu andava in tilt alla visione della bella Kasumi erano finiti. Quella sera il medico era stato seduto tutto il tempo vicino alla maggiore delle Tendo, facendole intuire finalmente le sue vere intenzioni, ossia fidanzarsi ufficialmente.
Era venuto poi il turno di Ukyo e Ryoga. L’Eterno Disperso era decisamente nervoso quella sera, ma nessuno capiva il perché. Inutile dire che la più preoccupata era proprio la cuoca, facendosi chissà quali film sui pensieri del suo fidanzato.
“Chissà cosa gli prende. E’ freddo e scostante. È decisamente strano questa sera. Non è che per caso ci ha ripensato su noi due?”
«Ryoga..tutto bene?»
Sentendo quella domanda, il girovago si era voltato verso la sua fidanzata e guardandola intensamente negli occhi, l’aveva fissata per un buon minuto in silenzio, senza spiccicare una parola. Poi, come se fosse tornato con i piedi sulla Terra, aveva sbattuto le palpebre, rispondendo così alla domanda della ragazza.
«Eh? Ah, sì tutto bene. Scusami vado un attimo di là.»
Senza aggiungere una sola parola, si era alzato, dirigendosi verso l’esterno dell’abitazione.
A qualcuno non era sfuggita la scena e così si era subito diretta verso il giardino, raggiungendo un Ryoga più in crisi che mai.
 
Dopo un po’ si era sentito suonare il campanello e decisamente incuriosito, Ranma era andato ad aprire la porta.
Era rimasto di sasso nel trovarsi Kyoko, Haikiri e Wang davanti.
«Ma che ci fate qui? Ormai vi credevo in Europa da diverse ore!»
«Beh, abbiamo deciso di partire tra due giorni, così da potervi salutare come si deve.»
Haikiri aveva sorriso compiaciuto al codinato, contento di aver trovato dei nuovi amici, nonostante tutto quello che fosse accaduto tra di loro.
 
 
In giardino, Ryoga era stato raggiunto da Akane. Quest’ultima aveva assistito alla scena tra lui e Ukyo e voleva sapere cosa passava nella testa dell’amico.
«Ehi Ryoga..tutto bene?»
Al sentire la voce della giovane ragazza, l’Eterno Disperso era sobbalzato per lo spavento.
«A – Akane!!»
«Scusa, non volevo spaventarti! Ti ho raggiunto perché pensavo non stessi bene!»
«In effetti..sono un po’ nervoso!»
«E come mai? Sempre se posso saperlo..»
«E’…E’ per Ucchan.»
«Problemi?»
«Si! No! Cioè..diciamo che devo affrontare una cosa e non so come la prenderà!»
«Se posso darti una mano..»
«Ecco..non so se sei la persona più indicata..sai..»
Akane non capiva dove il suo amico volesse andare a parare e Ryoga l’aveva capito.
«Scusa Akane, so che ti sto confondendo, ma il fatto è che..vedi…in passato io ho amato una sola persona e penso tu sappia a chi mi sto riferendo..poi..vabbè..tu hai scelto Ranma e questo bisogna ammettere che in fondo lo sapevo, l’ho sempre saputo.»
La giovane Tendo non sapeva come rispondere. Era imbarazzata e soprattutto sperava che la discussione non prendesse una piega sbagliata. Lui ora aveva Ukyo, quindi perché doveva tirar fuori ancora il passato?
«Quello che sto cercando di dirti è che…si insomma..nella mia vita solo una persona è stata così importante da farmi sentire bene..e quella persona..»
Non aveva fatto in tempo a finire la frase che un fruscio dietro ad una siepe l’aveva distratto.
Un Ukyo in lacrime stava cercando di scappare.
Accortosi della ragazza, Ryoga si era messa al suo inseguimento, riuscendo a prenderla in tempo per un polso.
«LASCIAMI!»
«Ma che ti prende? Perché stai scappando?»
«Lasciami ho detto!!»
«Non prima di avermi spiegato!»
«E cosa dovrei spiegarti? Mi sembra che hai detto già tutto tu.»
«Potresti venire con me?»
Senza più lottare, la bella cuoca si era lasciata trascinare in casa, con Ryoga che la teneva saldamente per mano e Akane che ne capiva meno di lei.
«Scusate un attimo per favore. Ho bisogno dell’attenzione di tutti quanti.»
A nessuno era sfuggito lo strano terzetto. Soprattutto ad un certo combattente con il codino che, guardando incuriosito Ryoga, si era poi accorto dello sguardo smarrito della moglie e delle lacrime che scendevano dal viso della sua migliore amica.
«Che diavolo sta succedendo?»
Il suo tono era tagliente e freddo. Sperava davvero che la sua immaginazione avesse preso un grosso abbaglio.
«C’è qualcosa che devo dire a tutti voi. Non posso più aspettare e soprattutto non posso più nascondere i miei reali sentimenti.»
Le speranze del codinato si stavano esaurendo. Serrando i pugni, aveva riservato al suo ex rivale (sempre se ancora si poteva chiamare così!) uno sguardo duro.
Ryoga però aveva ignorato gli occhi dell’amico, per rivolgerli invece ad Ukyo.
«E’ giunta l’ora che io ti sveli qualcosa di molto importante. Spero che tu la prenderai bene!»
In casa c’era un silenzio estremamente pesante. Nessuno osava fare anche il minimo movimento.
L’unico che aveva deciso di muoversi era proprio l’Eterno Disperso, sorprendendo tutti quanti, soprattutto la sua Ucchan.
Inginocchiandosi davanti a lei e tenendo sempre stretta la sua mano fra le sue, il girovago aveva iniziato così a parlare.
«Prima non mi hai dato il tempo di finire. È vero..io ho amato una sola ragazza e me ne sono accorto solo ora che non avevo mai amato nessuno così. E non sto parlando di Akane, ma bensì di te mia dolce Ucchan!»
Il silenzio continuava a fare da testimone, ma la bocca della ragazza si era spalancata per lo stupore.
«Mi sono accorto che quello che mi lega a te mi consuma fino a perdere la ragione. Voglio solo te e voglio stare con te. Quindi..è davanti ai nostri amici che ti chiedo..vuoi sposarmi Ukyo?»
La giovane aveva ricominciato a piangere, per poi riuscire a staccare la sua mano da quella di lui e abbracciarlo con tutta la forza che aveva, urlandogli a perdifiato il suo sì.
Tutti il resto del gruppo aveva poi applaudito, festeggiando la nuova coppia che presto sarebbe diventata più unita che mai.
Mousse aveva deciso di parlare anche del progetto suo e di Shampoo, visto che erano in tema di confidenze.
«Ragazzi..ho chiesto a Shampoo di seguirmi per un lungo viaggio. Voglio stare un po’ di tempo solo con lei per vedere se possiamo andare avanti seriamente.»
«Ma come? Te ne vai?»
«Solo per un po’, Saotome. Ma tornerò vedrai! Ormai senza di me non puoi più stare!!»
Abbracciandosi fraternamente, Ranma e Mousse avevano consolidato così quel forte legame che li aveva uniti e li aveva fatti diventare grandi amici.
«Mi mancherai tanto amico mio!»
«Anche tu. Beh..nel frattempo potresti consolarti con Akane! Sarebbe ora che allargaste la famiglia! Ahahahahahah!!»
«MOUSSE!!!»
Imbarazzati fino al midollo, Ranma e Akane stavano incenerendo con lo sguardo il loro amico che se la rideva di gusto insieme al resto degli amici.
 
Si erano poi seduti tutti al tavolo, cominciando così finalmente a mangiare, quando ad un certo punto Soun aveva posto una domanda che aveva causato un silenzio da cimitero.
«Allora ragazzi..cos’è successo questa settimana, mentre noi eravamo in vacanza?»
Tutti si erano guardati, non sapendo cosa rispondere e Soun, sorpreso da quella reazione, continuava a sbattere le palpebre, così come il resto della famiglia, non capendo il motivo di tale silenzio.
«Ho detto qualcosa di strano per caso?»
Mousse aveva dedicato uno sguardo complice a Ranma e così, avevano iniziato il racconto.
«Ah niente di che Soun. In parole povere, Akane è stata rapita da uno spirito millenario.»
«Eh già. Io continuavo a fare un incubo che poi si è avverato. Domenica notte la tua bambina mi è stata strappata dalle braccia e sono rimasto sotto shock.»
«Poi è entrato un vecchio cinese e ci ha spiegato le intenzioni di quest’uomo. Ossia, senza tanti giri di parole, voleva violentare Akane così da concepire un sacco di eredi e vendicarsi anche di un torto subito per il suo amore passato.»
«I braccialetti che abbiamo al polso ci hanno aiutato e così ho potuto capire dove rintracciare la mia amata, così tutta la combriccola è partita con me e siamo andati a riprenderla.»
«Esatto. Mousse è stato poi ferito pericolosamente da una creatura di nome Argo che aveva sei teste, e Tofu e Shampoo lo hanno curato, nel frattempo io, Ukyo, Ranma, Obaba e Happosai, insieme all’anziano cinese, ci siamo introdotti in un’area magica, cominciando così una serie di combattimenti. Solo che..»
«Ognuno di noi è stato impossessato da uno spirito diverso, ma siamo riusciti a sconfiggerli, fino a quando non è stato il turno di Ranma che si credeva dovesse morire per salvarsi.»
«L’unico metodo per curarlo era il sangue del nemico e così, dopo essere arrivato al suo palazzo, lo ha affrontato senza esitazione, ma doveva stare attento a non ucciderlo prima di unire i loro sangui.»
«Ranma ci ha fatto credere di averlo ucciso prima, ma in realtà nel momento in cui lo ha pugnalato, era già completamente guarito, perché nel precedente combattimento era riuscito a mischiare i due liquidi.»
«Poi è comparsa l’antico amore di questo spirito, salvandolo e ricominciando così la loro vita finalmente insieme.»
«Ed ora eccoci a casa.»
Soun era rimasto imbambolato e a bocca aperta, così come Genma, Nodoka, Nabiki e Kasumi. Nessuno di loro riusciva a esprimere una sola parola, poi però il padrone di casa Tendo aveva espresso la sia titubanza.
«St – State scherzando vero? Andiamo..non può essere successo tutto questo in una sola settimana! Siamo a Nerima, non alla CIA!»
Tutti si erano allora guardati e ricominciando a mangiare avevano semplicemente risposto a Soun.
«Naaa. Hai ragione suocero. Ti stiamo prendendo in giro. Per questi lunghi sette giorni ci siamo annoiati tutto il tempo.»
«Si, esatto. L’unica cosa che abbiamo fatto è stata combattere tra di noi, come sempre.»
Convinto dal tono di Mousse, Tendo era di nuovo rincuorato, fiducioso che quei ragazzi non gli avevano mentito.
Ranma e i compagni si erano lanciati diverse occhiate, consolidando così la complicità su quella piccola bugia, detta a fin di bene.
C’era qualcuno però che non aveva tanto creduto alla seconda versione, ma era più propensa alla prima, visto che non le erano sfuggiti gli sguardi che i loro amici si erano lanciati, ma aveva deciso che per questa volta non avrebbe chiesto yen in cambio del silenzio. Negli occhi della sua cara sorella minore e del suo caro cognato si leggeva chiaramente un’enorme sollievo legato sicuramente ad un’esperienza al quanto negativa. Se c’erano persone che Nabiki conosceva bene erano proprio Ranma e Akane.
 
 
La serata era finita e tutti si erano ritirati verso le proprie dimore.
Nella propria stanza, Ranma era sdraiato supino nel suo letto, in attesa che la sua amata lo raggiungesse per dormire, ma la sua mente stava navigando. Dopo le parole di Mousse alcuni pensieri lo avevano invaso e un piccolo sorriso si era formato sulle sue labbra.
Accortasi che il suo uomo stava vagando con la fantasia, appena entrata in stanza, Akane aveva subito chiesto il motivo di tanta felicità.
«A cosa stai pensando di tanto divertente?»
Incrociando gli occhi con quelli della sua lei, il codinato si era alzato su un gomito e aveva sorriso ancora più intensamente.
«Stavo ripensando alle parole di Mousse.»
«A quali parole ti riferisci?»
«A quelle in cui diceva che dovremmo allargare la nostra famiglia.»
«Stai dicendo che vuoi un figlio?»
«Beh se devo essere sincero non mi dispiacerebbe…anche perché credo che potrebbe esserci l’occasione…che lo aspettiamo già.»
«Eh? Che intendi dire?»
«Intendo dire..che stanotte io e te abbiamo fatto l’amore e se non ricordo male non hai preso nessuna protezione, anche perché è da quando sei stata rapita che non hai preso più niente!»
Akane era rimasta immobile. Non aveva pensato a questa eventualità. Si era completamente dimenticata di prendere precauzioni la notte prima ed ora era molto probabile che potesse essere incinta. D’istinto era andata verso il comodino, trovando così la confezione del contraccettivo e appurando così che suo marito ci aveva visto giusto.
«E – e ora?»
Il suo tono era molto teso e serio e Ranma se n’era accorto. Gattonando verso di lei, le si era messo di fronte, restano in ginocchio sul loro letto e prendendole il viso tra le mani, aveva poi cominciato a far parlare il suo cuore.
«E ora, per prima cosa appuriamo se è vero e se davvero dovessimo aspettare un figlio..beh sappi che sono la persona più felice di questo mondo. Non ho dubbi sul fatto che saprai essere un’ottima madre, perché so come sei e so benissimo che cuore grande, immenso e sincero mia moglie possiede. Quindi…io sono pronto per diventare padre, perché ho una donna fantastica al mio fianco.»
Senza più dire niente, l’aveva attirata a sé, abbracciandola stretta contro di sé.
 
 
Il momento fatidico della verità era arrivato e ora i due si ritrovavano dal dottor Tofu, pronti per sapere se i sospetti di Ranma erano fondati.
Dopo circa tre quarti d’ora, la visita era terminata e entrambi erano abbastanza sconvolti. Non credevano fosse possibile una cosa del genere.
 
Arrivati a casa, si erano diretti verso casa Tendo, accolti da Kasumi che come sempre era ospitale. Vedendo però le facce serie dei due ragazzi, subito era andata a chiamare, sotto richiesta della sorella, Soun e il resto della famiglia.
Tutti ora circondavano il tavolo della sala, ogni membro della famiglia era serio e curioso di sapere che cosa avessero da dire.
«Ranma, Akane, per favore non teneteci sulle spine. Diteci cosa sta succedendo. Sta male qualcuno per caso?»
«Ecco….vedi….Soun…no, Akane..non ce la faccio..diglielo tu.»
«D – d’accordo. Vedi..papà..io e Ranma…»
«Tu e Ranma? Insomma..vi muovete? Mi sta prendendo un accidenti!»
Tirando un respiro profondo, la giovane Tendo aveva cercato quel poco coraggio che le serviva per dare quella notizia tanto sconvolgente.
«S – sono i – incinta.»
Silenzio. Nessuno osava dire niente.
Ad un certo punto però, entrambi i capofamiglia erano esplosi in grida di gioia, Nabiki aveva sorriso, Kasumi aveva applaudito le mani e Nodoka aveva abbracciato i ragazzi, mentre Happosai piangeva perché ormai la sua Akanuccia non avrebbe più avuto tempo da dedicare a lui.
«Akane non ha finito. O meglio..non ha detto tutto.»
«Eh? Cosa intendi dire figliolo?»
«Ecco..vedi papà…sarete nonni..di ben due bambini. Aspettiamo una coppia di gemellini.»
Se prima regnava il caos, ora in casa Tendo vi era il delirio vero e proprio. Quella notte i festeggiamenti erano andati per le lunghe e chi aveva festeggiato maggiormente erano Soun e Genma, accompagnati da un’insolita Nodoka che aveva deciso di brindare con qualche bicchiere di troppo.
 
Dopo essersi nuovamente amati, Ranma e Akane erano sdraiati una sull’altro, occhi negli occhi.
«Sei felice, Ranma?»
«Felice è dire poco. Non riesco nemmeno esprimere tutta l’emozione che ho dentro!! È il regalo più bello che potessi farmi!»
«Posso farti un’altra domanda?»
«Certo! Puoi chiedermi tutto quello che vuoi, lo sai.»
«Hai pensato che nomi dargli?»
«A dire il vero non sappiamo nemmeno che sesso sono. Come facciamo a decidere i nomi?»
«Beh ma se fossero per esempio una coppia, come ti piacerebbe chiamarli?»
«Akane..io ti conosco bene. Quando fai un ragionamento del genere, è perché nella tua testolina gironzola qualcosa. Dai..dimmi cosa stai pensando!»
La bella mora aveva sorriso dolcemente. Era vero. Ranma la conosceva meglio di chiunque altro.
«Si, effettivamente ho in mente qualcosa. Ecco…se fossero una coppia..mi piacerebbe chiamarli…Haikiri e Kyoko.»
«Lo sai, avevo immaginato che i nomi che volessi dargli sarebbero stati quelli. Sei rimasta talmente tanto colpita dalla loro storia che era naturale che avessi pensato una cosa del genere. Va bene..per me non ci sono problemi.»
«Dici davvero?»
«Si, piccola. Qualsiasi desiderio tuo..è anche mio!»
Si era sporto verso di lei, lasciandole un dolce bacio sulle labbra.
 
Tre mesi dopo, il desiderio di Akane era stato realizzato, avevano scoperto di aspettare una coppia e a quella notizia, tutti i loro amici avevano fatto loro le congratulazioni, soprattutto Haikiri e Kyoko, che, nonostante fossero dall’altra parte del globo, erano riusciti a far arrivare ai due giovani i loro migliori auguri, sottolineati dalla loro felicità per quanto riguardasse i nomi.
Akane e Ranma non potevano chiedere null’altro dalla vita.
Hanno iniziato come due persone che si detestavano, hanno poi cominciato ad avere un dialogo civile e a cominciare ad essere amici, per poi scoprirsi innamorati e sugellare così il loro amore e iniziare una vita insieme, così come una famiglia. La famiglia di Ranma e Akane.
 
 
 
 
Ed ecco che dopo 12 mesi e 4 giorni “Insieme Siamo Più Forti” è giunta alla conclusione!!
Quando ho pubblicato il primo capitolo, le mie intenzioni erano quelle di finirla entro qualche mese, esattamente come avevo fatto con le altre, ma purtroppo non è andata così. Ho fatto l’errore di iniziare un’altra storia in un altro fandom, così da incasinarmi maggiormente e altri motivi sono stati il lavoro che (per fortuna!!!) pare sia aumentato e il mio maledetto mal di schiena che mi ha impedito qualsiasi tipo di movimento!!! (Chi conosce tutta la storia, sa bene di cosa parlo!!! Ahahahahahah!! xD)
Vorrei quindi ringraziare tutte quante le persone, che nonostante tutti questi impedimenti, hanno continuato a seguirmi e a darmi supporto…vedere che il numero delle persone che la seguivano continuava ad aumentare, non poteva farmi altro che piacere e a stimolarmi a continuare!!!!
Un grazie caloroso va anche a tutte le persone che l’hanno messa tra le preferite!! Anche io che l’ho scritta..la reputo la mia storia preferita tra quelle che ho pubblicato!! xD
Poi..un ringraziamento doveroso e particolare va ad ognuna delle persone che mi ha lasciato la sua recensione..e ho intenzione di ringraziarle una per una:
  • Il primo grazie va a XINGCHAN, la mia veterana, come l’ho affettuosamente soprannominata, visto che è con me sin dal primo capitolo della mia prima storia, senza mai abbandonarmi!! Grazie davvero!! Non lo dico per farti piacere, ma perché è quello che penso!! Ogni volta aspetto le tue recensioni con estrema ansia, proprio per questo motivo, perché sei con me praticamente da sempre!!!! :D
  • Grazie a STELLINA_CHAN che ha seguito con tanto affetto questa storia, rimanendo sconvolta alcune volte e facendomi sempre una delle sue faccine!! Ahahaha..erano la parte preferita delle tue recensioni!!! xD
  • Grazie a MELINDA2606 e JULIUS CX che, nonostante entrambi siano molto impegnati con le loro università, hanno trovato sempre il tempo di lasciarmi un loro pensiero!!! Di Melinda ho molto apprezzato anche i nostri caffè!!! xD
  • Grazie anche ad ALILE e ERI_KA che mi hanno lasciato i loro punti di vista dicendomi che questa storia è piaciuta loro molto.
  • Grazie e RACHEL868, la mia teso, che nonostante i suoi impegni, è riuscita a raggiungermi e a stare al passo!!! <3
  • Grazie poi a SPIRIT99 che è stata quella che sicuramente mi ha lasciata di sasso con la sua comparsa! xD Penso che mi ricorderò per sempre quella notte in cui alle 3.00, dopo un colpo d’insonnia, sono entrata in EFP, trovando così del tutto inaspettata la sua recensione!! Davvero grazie!!! P.S. Arrivo anche a risponderti di la!!! Perdona il ritardo!!
  • Grazie poi ad ANTONELLA84, VIOLETARMOSTRONG2013 e GRETEL85..le mie affettuose stalker di Facebook che appena ci sentivamo, la prima cosa che mi chiedevano è “ma quando pubblichi??”…ahahahahahah…grazie davvero di cuore ragazze, soprattutto per le vostre megarecensioni e per la mega maratona che avete fatto all’inizio per raggiungermi!! Poi Violet è stata mitica con il suo toto – peccato che ha azzeccato al primo colpo!!! xD Grazie a questa storia e alle vostre ho potuto conoscervi anche sul social network, iniziando così una bell’amicizia che spero continuerà!!! P.S. Anto forza Juve!!! :D
  • Grazie  a KRYS, FAITH84, MYUCCIA99, PUPETTA89 e BERENICE07 che in pochi giorni sono messe a leggere questo polpettone, raggiungendomi a tempo record con i miei aggiornamenti!!! Vedere persone nuove ogni volta è stata un’immensa sorpresa!! :D
  • Poi un doveroso grazie è per una persona che è diventata davvero tanto speciale…ossia sto parlando di RAN_KO. Questo ringraziamento è speciale per il semplice fatto che anche lei è stata una delle primissime lettrici che ha seguito sempre le mie storie, ma dopo un periodo di silenzio, sono felicissima di averla ritrovata grazie a questa ff, dove poi abbiamo sugellato una splendida amicizia su Face, dove pettegoliamo all’inverosimile appena ci becchiamo!!! xD
 
Grazie davvero di cuore a tutti quanti!!! Credo che non ci sono parole per dire quanto sono felice di aver avuto tutte queste persone che mi hanno lasciata un loro pensiero e soprattutto per il modo in cui mi avete sempre supportata, specialmente dopo questo periodo no!!
Come ho già detto a qualcuno, per la mente ho già un’altra idea, ma questa volta ho intenzione di scriverla tutta prima, in modo da evitare di postare in ritardo. Per adesso mi sentirete quindi attraverso le recensioni, che, lo sottolineo, devo assolutamente recuperare!!!!!!
Un bacione enorme e un mega abbraccio!!! Ci sentiamo presto!!
Lally  

 
   
 
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