Libri > Percy Jackson
Ricorda la storia  |      
Autore: Ankls_    07/04/2014    3 recensioni
Ebbe giusto il tempo di un battito di ciglia, il tempo che impiega una lacrima a percorrere la guancia, per guardare un'ultima volta i suoi ormai spenti occhi grigi, e capire che non li avrebbe mai più rivisti aperti.
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annabeth Chase, Percy Jackson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

IN UN BATTITO DI CIGLIA

Ebbe giusto il tempo di un battito di ciglia, il tempo che impiega una lacrima a percorrere la guancia, per guardare un'ultima volta i suoi ormai spenti occhi grigi, e capire che non li avrebbe mai più rivisti aperti. Ripercorse con lo sguardo il piccolo tubicino di plastica collegato al suo naso, fino a raggiungere il suo viso con un sorrisino stampato sopra, come se si stesse risvegliando da un bel sogno senza avere voglia di aprire gli occhi. Gli parve di sentire il bip dei macchinari ospedalieri, quando si accorse che era semplicemente la sua immaginazione. Si ricordò quando a scuola dicevano che poco prima di morire ti passa la vita davanti, in un misero secondo. Ma come è possibile rivivere un'intera esistenza di felicità e sofferenza in così poco tempo? Lui non lo sapeva, e non ne era convinto, ma sperò che si fosse ricordata tutte le cose belle che avevano passato insieme.
Il loro primo incontro.
-Quando dormi sbavi- gli aveva detto, e lui era rimasto impalato, rosso di vergogna, cercando le parole per controbattere.
La prima lacrima solcò la sua guancia.
Quando lui le aveva toccato la gamba e aveva visto i suoi sogni più infidi, quelli che la stavano portando alla rovina.
Altre lacrime caddero copiose.
Quando l'aveva vista con le ciocche grigie, troppo pallida per essere vera, i loro occhi si erano incontrati, facendo loro capire che si sarebbero sempre aiutati.
Strinse forte il lenzuolo, cercando di calmare i singhiozzi.
Quando gli aveva dato il primo bacio a fior di labbra, per poi diventare invisibile, per andare ad avvertire Efesto.
-Stai attento Testa d'Alghe- gli aveva sussurato.
Si lasciò andare alla disperazione, sfogando tutto il suo dolore, fregandosene degli sguardi indiscreti.
Quando si erano baciati veramente il giorno del suo compleanno, dopo aver salvato l'Olimpo.
-Io non ti renderò mai le cose facili, Testa d'Alghe- aveva detto.
Continuò a piangere, ricordando il momento in cui aveva esalato il suo ultimo respiro, quando gli aveva detto con voce roca e labbra screpolate, stringedogli la mano, due parole -Ti amo-.
Continuò a tenerla stretta, fin quando qualcuno non lo scosse per la spalla.
Alzò lo sguardo e si mise in piedi. Un figlio di Apollo, aveva anche lui gli occhi lucidi.

-Mi dispiace, Percy- disse abbassando lo sguardo.
Lui alzò la testa, e cercando ancora di contenere le lacrime, sussurrò:
-Un drappo per la figlia di Atena-










Note autore:
Salve. Vi dico subito che una lacrimuccia mi è scesa scrivendo questa fic :( Ecco cosa succede quando vado ai colloqui ed è pieno di ragazzini: mi metto le cuffie, canzoni deprimenti e... BAM!, le note del telefono mi si riempiono di drabble, OS, o, appunto, questa fic.

   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: Ankls_