ascoltate questa canzone mentre leggete https://www.youtube.com/watch?v=jSvxE5eIUIQ


Mi svegliai sentendo quella melodia tanto famigliare.
Mi immaginai le tue dita mentre sfiorano i tasti del pianoforte vicino alla finestra che da sulla luna.
Vengo cullato da quella melodia.
Quella melodia che è diventata nostra. Che sono grazie ad essa ci siamo conosciuti.
Te lo ricordi?
 
Tu avevi solo sedici anni e io venti.
In quell’auditorium a Seul. Tu che suonavi immerso nella musica.
 
Uscii dalla camera  condotto dalla musica che mi avrebbe portato a te.
Ti osservo dall’uscio della porta.
Sei girato di spalle e sei completamente preso dalla melodia che non ti accorgi nemmeno del mio arrivo.
Indossi solo i pantaloni della tuta e posso benissimamente vedere i tuoi muscoli leggermente accennati mentre si muovono ad ogni tuo movimento.
Ogni volta che ti osservo mi perdo ad ammirarti. Anche girato sembri un angelo sceso in terra con i tuoi capelli tendenti al bianco.
 
Ascoltando questa melodia mi tornano in mente tutti i momenti passati insieme. Tutti i momenti dei  cinque anni che abbiamo, e stiamo passando, insieme.
 
Mi ricordo il giorno in cui ti ho visto. Era pieno inverno e io giravo per le strade di Seul spaesato. Mi ero appena trasferito.
Ero coperto fino agli occhi. Sono sempre stato uno che pativa il freddo eccessivamente.
Passai davanti ad un auditorium e sentii distrattamente una melodia.
Mi catturò subito. Ho sempre amato i pezzi a pianoforte. E tu in quel momento suonavi la mia melodia preferita di Yiruma.
Avanzai seguendo le note e mi ritrovai davanti un ragazzo dai capelli di un rosso acceso mentre suonava concentrato quella melodia.
Aveva la lingua di fuori dall’impegno.
 
Mi avvicinai lentamente a te.
Sorrisi perché come cinque anni fa,tu ancora, non ti accorgi della mia presenza.
 
Attraversare quell’altare pieno di petali di rosa bianchi fu un emozione indescrivibile.
Se non era per mia madre non mi sarei mai mosso dall’entrata.
Vederti nel tuo vestito bianco con una rosa bianca nel taschino mi fece salire le lacrime agli occhi.
Eri una visione.
Ti mancavano solo le ali e saresti stato l’angelo perfetto da far invidia all’arcangelo Gabriele.
 
Eri arrivato alla fine della melodia.
A quel punto decisi di sedermi vicino a te.
Tu mi sorrisi e io ricambiai.
Finisti di suonare.
Poggiai la testa sulla tua spalla. Sospirai immerso nei ricordi.
Ormai erano 2 anni che eravamo sposati e avevamo anche adottato un bambino.
Kai. Decidesti tu questo nome per ricordare il tuo migliore amico che era morto in un incidente d’auto tre anni prima insieme a D.O .
Mi abbracciasti e stemmo così senza dire una parola.
A noi le parole non servivano. I nostri silenzi ci riempivano il cuore.
Stavo per addormentarmi tra le tue braccia quando poi tu mi prendesti il mento tra due dita e mi alzasti il volto.
Mi detti un bacio. Un normale bacio a stampo. Ma racchiudeva tutto il tuo amore e io lo sapevo.
-ti amo hyung-
-più della musica Sehunnie?-
-hahahahahaha non esageriamo ora-
-stai insinuando che la musica è più importante di tuo marito? Veh che prendo le valige e me ne torno in Cina con Kai!-
-no amore sto scherzando. Lo sai che sei la persona più importante della mia vita-
-cosa c’è Oh. Iniziamo a fare gli smielati? Lecca culo-
-yaah hyung!-
Riappoggiai  la testa sulla sua spalla e pensai
-Sehunnie domani è il nostro  secondo anniversario.-
-già. Cosa ti va di fare Hyung? Lasceremo Kai da Chanyeol e Baekhyun se vuoi-
-mi basta stare con te-
-che romantico!-
-perché ti amo.-
-lo so-