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Autore: ElisaMaspes    08/04/2014    3 recensioni
Dear diary,
La storia che sto per scriverti è un pò diversa dal solito, poiché parla della storia d'amore tra me e mio marito Ben, Ben Haggerty. Siamo ormai spostati da quasi dieci anni, tra un mese facciamo l'anniversario. Lo amo così tanto. Per iniziare però dobbiamo tornare al primo giorno, al giorno in cui tutto ebbe inizio...
Genere: Drammatico, Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Slash, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era il lontano 10 maggio 2004.
Il vento soffiava leggero, ma era quella brezza marina che ti fa stare bene. Il sole era pallido, ma per il pomeriggio c'erano buoni pronostici, poichè il meteo diceva che il tempo sarebbe stato magnifico, come quelle giornate estive.
Ioin quegli anni studiavo ad un'Università di Seattle, e non sapevo che era li che avrei incontrato l'amore della mia vita.
Ero una ragazzina molto vivace, ma che amava stare sulle sue, in tranquillità. Avevo un unica amica, Louise, la mia migliore amica. Ci conoscevamo dall'asilo, le nostre madri si conoscevano già da prima. 
Non ero di certo una di quelle che tutti conoscono o che tutti ammirano, ma poco importava. Ero stata vittima di bullismo e per questo mi tagliavo, ma ora sono diversa, sì, ora sono cambiata.
I miei voti erano sempre stati abbastanza alti , ma di recente stavo sprofondando nell'ignoranza, i miei voti erano calati a picco, un picco molto profondo e vertiginoso.
La consulente generale della nostra scuola mi disse di cercare di risolvere le cose, altrimenti sarei stata espulsa. Mi consigliò, infine, di iscrivermi al corso di recupero. Risposi che ci dovevo pensare. D'altronde non era di certo una delle mie prime preoccupazioni. Presi l'autobus e feci il pezzo di strada dalla fermata fino a casa mia a piedi, insieme a Lou.
Tornai finalmente a casa. Salutai mia madre e le raccontai della giornata, anche se non c'era molto da dire. Mangiai e poi andai a riposarmi. Erano le 14.40, nessun messaggio. Mi svegliai e feci una doccia veloce. 15.10, ancora nessun messaggio. Mi riaddormentai fino a quando, ad un certo punto, il telefono squillò. Era Louise: -Ciao puzzola, come va? Tutto bene? Non starai mica sdraiata sul letto a non far niente?- 
Mentì, anche se era esattamente quello che stavo facendo -Certo che no, Lou. Sì, tutto bene qui, sai sto facendo delle commissioni per mia mamma- 
-Ah, allora se sei così impegnata non si fa niente... Ora devo andare se no faccio tardi, a dopo puzzola. Stammi bene-
-Non si fa niente per cosa?- Non feci nemmeno in tempo a dire la prima parola, che lei aveva subito riattacato.
La richiamai. Niente.
Decisi di andare sotto casa sua (sempre meglio di non fare niente no?)
Bussai, mi aprì sua madre. -Salve signore Robinson, c'è Louise?-
-Certo, prego entra, è in camera sua.-
Corsi su per le scale, arrivata in cima avevo il fiatone. Bussai alla porta e chiesi -Lou, sono io, Tricia, posso entrare?-
-Si certo puzzola, entra pure. Ma che ci fai qui? Non eri impegnata con tua madre?-
Nonostante mi chiamasse con quel orribile e ripugnante nome, e mi avesse riattaccato in faccia, le dissi la verità -In realtà mi ero addormentata sul letto, e dopo che tu hai riattaccato, ho deciso di venire da te. Piuttosto, dovevi dirmi qualcosa?-
-Sì sciocchina, oggi devo uscire con dei ragazzi, molto fighi anche...- Ora il nomignolo era cambiato, e non so se dirvi in meglio o in peggio -...e siccome tu non esci mai, volevo chiederti di uscire con noi. Che te ne pare?-
Cercai di trattenere l'emozione -Beh sì, direi che si può fare-
-Figo, allora prendi la tua giacca e andiamo che siamo già in ritardo-
Mi disse che l'incontro era in piazza centrale. Arrivammo lì dopo circa 5 minuti di camminata. Radunati in un angolino c'erano tre ragazzi e una ragazza.
Lou mi presentò a tutti -Salve gente, questa è la mia amica puzz.., ehm Tricia.-
Per un attimo mi venne un mini attacco di panico. Poi proseguì con le presentazioni del gruppo.
-Questo è Finn, lui è Ryan e lui Ben, lei invece è Ginger-
Credetti di star per svenire, la bellezza di quel ragazzo, Ben, mi abbagliava, come un raggio di sole dritto negli occhi. Avevo per un attimo dimenticato tutto e tutti. Non me ne fregava niente degli altri, anche se risposi con un "piacere di conoscervi. I suoi capelli, color miele mischiato al limone, brillavano come stelle. Per non parlare dei suoi occhi, profondi come il mare, azzurri come il cielo...


SPAZIO SCRITTRICE
Spero vi piaccia questo primo capitolo, lasciate tante recensioni c:

-Elisa. 
   
 
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