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Autore: MissDeppDixon    08/04/2014    2 recensioni
16 anni dopo gli Hunger Games,il distretto 4 rimane lo stesso anche senza l'ormai eroe Finnick Odair
rimane una donna dai capelli rossi ad accudire suo figlio,con lo stesso nome del padre Finnick jr. Odair. Il ragazzo inizia così la sua storia condizionata dalle difficoltà tra i suoi coetanei,le difficoltà della dolce età dell'adolescenza. La storia dalle mille sfaccettature racconta il coraggio di un adolescente cresciuto solo,dall'energia della sua tenera età accompagnata da rabbia e timore,ma da tenerezza e profondità d'animo di un sedicenne con una madre di cui prendersi cura e un padre che lo osserva dall'alto, e un piccolo amore che inonda il cuore.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le urla terrorizzate inondavano il giardino -Nathalie!!- urlava in preda alla disperazione Fin.  Iniziò a piangere -Chiamate qualcuno, sbrigatevi.- tutti rimasero impassibili -Che fate luridi stronzi! Sta morendo porca puttana! Fate qualcosa!- urló disperato con le lacrime che gli sgorgavano dagli occhi. Il sangue scorreva sulla sua maglietta rossa, Fin piangeva poggiandosi su di lei
-Non la toccare, sono un medico, calmati chiama un'ambulanza, ci penso io.- disse una voce profonda. Fin si asciugò le lacrime prese il tridente e lo infilzò nella spalla di Trinux che si rotolava per terra dal dolore, Fin gli sputò addosso e chiamò l'ambulanza da una cabina lì vicino. Il signore era alto e dritto aveva i capelli neri e le lentiggini su tutto il viso, aveva grandi occhi nocciola, la pelle rosea; esaminava il corpo di Nathalie con una destrezza e delicatezza unica. L'ambulanza arrivò dopo qualche minuto -Voglio venire- disse Fin salendo sull'ambulanza
-Mi dispiace è grave abbiamo bisogno di mani esperte non puoi salire ragazzino-disse l'infermiere.  Fin strinse i pugni, l'uomo mise la mano sulla sua spalla -Odair, vieni con me.-disse

...


I capelli neri dell'uomo erano dritti, guidava sicuro,  aveva profonde occhiaie sotto gli occhi. Fin abbassò il finestrino, adorava il vento tra i capelli, era forte e così chiuse gli occhi. Seguivano la sirena squillante -Un pavone pazzo di se..-sussurò il signore
-cosa ha detto?-chiese Fin aprendo un occhio -niente-disse sorridendo
-signor Markey, come sta Nathalie? Non morirá vero?-chiese Fin con lo sguardo basso
-non lo so.-rispose tristemente Markey
Dopo qualche chilometro erano arrivati all'ospedale: un edificio bianco e alto, le finestre con le tendine bianche si confondevano con la perfezione del bianco accecante. Era la quarta volta che andava nell'entroterra del distretto 4, la prima volta aveva 2 anni, si era perso e Annie era impazzita nel cercarlo, Fin non lo ricordava. La seconda volta che andò aveva 8 anni, era andato in gita con la scuola e sull'altalena aveva regalato a una bambina una scatola di cioccolatini a forma di cuore, li avevano fatti lui e Annie il giorno prima, era uno dei ricordi felici, ma la bambina bionda con le codine lo aveva preso in giro e la sera li avevano mangiati lui e Annie piangendo, l'ultima volta che andò era per la commemorazione degli eroi del 4, tra cui sua madre, ma suo padre era  l'eroe del distretto, aveva 12 anni, a lui dava fastidio che il padre doveva essere trattato da eroe quel giorno per essere dimenticato dopo,quella fu l'ultima volta che andò. Annie ci andò sempre da sola portandosi dietro due conchiglie con le quali si copriva le orecchie dagli attacchi.
Accese l'mp3, le cuffie cantavano "Lady Madonna" dei Beatles, ascoltandola pensava a sua madre, quella bellissima canzone lo rendeva felice ma, entrando nell'ospedale, non aveva quel sorriso come quando ascoltava i Beatles.
Nathalie era in sala operatoria e lui si sedette in una sedia bianca come le pareti e il pavimento, si tolse le cuffie e rimase con la testa tra le mani immobile...ad aspettare qualcosa che non potrebbe mai ritornare.

...

Una sagoma bianca uscì dopo 4 ore e dietro gli infermieri trasportavano la cadaverica Nathalie su un lettino in una stanza. Fin fu preso dall'istinto di seguirla ma rimase con il signor Markey ad ascoltare il dottore -lei è suo padre?- chiese
-tutore,mi dica.-rispose Markey -La ragazza è stata colpita nei suoi punti vitali, per fortuna siamo riusciti a fermare l'emorragia, è salva però..-
-però?-chiese Fin
-il ragazzo è suo fratello?-
-No è un mio alunno e amico di Nathalie-rispose Markey
-Tu sei il figlio di Odair?-chiede il dottore
-Si-
-Ascolta, forse è meglio se vai da lei. È una cosa da adulti.-
-Ho sedici anni compiuti sono abbastanza capace di comprendere voglio sapere-
-ne sei sicuro?-
-sicurissimo-
Il dottore lanciò uno sguardo al signor Markey e lui gli fece cenno di continuare annuendo con la testa
Prese un bel respiro e disse piano:

-La ragazza...ha subito un trauma cranico- si fermò un istante poi riprese

 -è in coma.-


Spazio autrice______
Scusate se i capitoli sono un po' corti ma è un momento clu ..quindi abbiate pazienza *disse tristemente cloud*
Il titolo è preso da una canzone famosissima dei Beatles "Ehy Jude" adorabile e NANANANANANAAAA NANANANAAAA EHY JUDEEE!! *canta*
 







 
  
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