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Autore: Hermione Jean Granger    08/04/2014    7 recensioni
"Mi chiamo Hermione Jean Granger e ho appena ucciso uno studente. Qualcuno che, come me, aveva una vita, delle speranze, delle paure, dei sogni. Ho appena privato una persona della possibilità di vivere. Non riuscirò mai a sopportarlo."
Seguite il filo della labirintica mente di Hermione in questa storia dove si fa, involontariamente, assassina. Condividete con lei il panico, il dolore, l'annientamento dell'anima. Cosa succede a una dolce e forte Grifondoro quando per sbaglio uccide uno studente? Un colpo di bacchetta può essere la fine. E non solo di una persona.
[Seconda classificata al contest "La scelta del destino: quale sarà la tua casa?" indetto da Sophie97 sul forum di EFP]
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger | Coppie: Ron/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Lady labyrinth
http://www.youtube.com/watch?v=zq1hPXJPtto

Mi chiamo Hermione Jean Granger. Sono nata il 19 settembre 1979 da due genitori babbani. A undici anni ho scoperto di essere una strega e ho frequentato la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Sono stata smistata nella casa dei Grifondoro. I miei migliori amici sono Harry Potter e Ron Weasley. Amo leggere, è sempre stata la mia passione. I libri mi hanno sempre salvata. Ma non ora.

Mi chiamo Hermione Jean Granger e ho appena ucciso uno studente. Nella guerra che sta infuriando, là fuori, ho lanciato un incantesimo con troppa forza. Un errore qui è la fine. Ho visto un lampo e un corpo che cadeva a terra. Ho corso. Ho raccolto le poche forze che mi sono rimaste e ho corso fino a vedere il volto della persona a cui ho tolto la vita. Non la conoscevo, eppure vedere i suoi occhi senza luce mi ha sconvolta.

Ora sto urlando, e piango, mentre Ron mi tiene. Vorrei buttarmi per terra e sfogare tutto questo dolore. Ho appena ucciso qualcuno. Qualcuno che, come me, aveva una vita, delle speranze, delle paure, dei sogni. Ho appena privato una persona della possibilità di vivere. Non riuscirò mai a sopportarlo.

Il tempo passa, ma l'angoscia dentro di me non si placa: nel labirinto della mia mente, sento confusamente le urla dei miei amici, le maledizioni scagliate dai mangiamorte, gli incantesimi di difesa con cui si proteggono gli studenti. Ma io non sono più una di loro. Io sono diventata un'assassina.

Guardo Harry e quasi non lo riconosco: non sono più degna di combattere al suo fianco. Mi fissa a sua volta e vedo lo sgomento nei suoi occhi verdi. Non riuscirà più a guardarmi come prima. Non riuscirò più a guardarlo come prima. Tutto ciò che sapevo su di me si è frantumato. Tutta la mia vita finisce oggi.

La guerra mi ha reso qualcuno che non avrei mai voluto essere. Ma chi sono io veramente?

Mi chiamo Hermione Jean Granger e credo di stare impazzendo.
Flash della mia vita mi passano davanti agli occhi.
Lo scorrere del fiume dove andavo sempre con mio padre.
Il mio primo libro divorato a quattro anni.

Mi sono accorta da piccola che ero diversa dai miei coetanei: facevo sollevare le cose senza volerlo e a volte mentre leggevo le pagine si sfogliavano da sole.
La lettera da Hogwarts.
La partenza in treno, le lacrime della mia mamma.
La prima volta che ho visto Ron.

Ero gelosa di lui, è vero, e da poco mi sono resa conto di amarlo. Ma non potrò mai avere un futuro con lui, perché non sono l'eroina in questa storia. Sono la carnefice. Sono quella che ha fatto del suo meglio ma che alla fine ha sbagliato tutto.
I primi punti conquistati per Grifondoro.
Gli abbracci di Harry.
La tortura di Bellatrix a Villa Malfoy.

Quella volta credevo di stare per morire. Ma quel dolore non è nulla, nulla, in confronto allo struggente senso di impotenza che sto provando adesso.

La mia mano trema e la bacchetta cade. Non sono più vigile, in verità non mi importa più.
Ammazzatemi, ammazzate l'assassina.
Bellatrix è di nuovo qui, di fronte a me. Mi guarda trionfante, vede che sono disarmata. Immagino che non le sembri vero. Chiudo gli occhi e aspetto la mia fine.
Lei lancia l'anatema che uccide.
Che strano, non sento dolore.

Non lo sento perché non sono io a cadere, colpita dalla maledizione.
E' Ron. Si è parato davanti a me per salvarmi.
Ma la mia anima è persa, ormai.

Mi chino sul suo corpo esangue. "Ti amo, Ron, ti amo", gli sussurro piangendo e poi lo bacio.
Mi guarda per un attimo, poi i suoi occhi si chiudono.
Prendo le sue mani e le metto sul mio viso.
Ti prego, portami con te.
E' il tramonto, ormai.

Mi chiamo Hermione Jean Granger e la persona che amo di più al mondo è appena morta per me.
Ancora tanti ne moriranno.
Ho trascinato Ron in un angolo dove per ora non verremo disturbati, e sto piangendo sul suo cadavere. E lo so che è arrivata anche la mia ora. Non mi è rimasto nulla per cui vivere ancora.

Una luce verde e poi l'oblio. E' così semplice morire. Sento qualcuno che urla il mio nome, ma ormai è troppo tardi. Sono tanto stanca.
L'ultima cosa che vedo è il volto di Ron e sinceramente penso di essere stata anche troppo fortunata, dopo quello che ho fatto. Non mi perdonerò mai.
Vi prego, fatelo almeno voi. 
  
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