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Autore: Life_In_A_Cartoon_Motion    08/04/2014    2 recensioni
Grant la segue con lo sguardo, osservando il suo movimento di fondoschiena. Non riesce a pensare se assomigli di più ad un vegetale o se stia cercando di provocarlo. Però, nonostante il fatto che Skye si una ragazzina insopportabile, deve comunque ammettere la vista non è male. -Quale è la tua scusa oggi?- chiede, sarcastico. La ragazza gli si piazza davanti, ridacchiando e puntandogli contro la pistola.
-Nessuna. Avevo sonno.- risponde, sorridendo sorniona. -Cosa si fa oggi?- aggiunge. Ward le prende la pistola, buttandola a terra con un tonfo secco. Sente un "Ehi!" di disapprovazione uscire dalla bocca della sua cadetta, ma non ce ne fa tanto caso.
***
Una raccolta si simpatiche(spero) One Shot sulla coppia SkyeWard incentrate principalmente sulla TSI (Tensione Sessuale Irrisolta) che, seconda la mia mente da shipper, c'è dalla prima puntata.
Accenni FitzSimmons.
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Grant Ward, Leo Fitz, Skye, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Grant sbuffa, guardando l'orologio.
Le 6.45. Per fortuna che Skye, quel giorno, gli aveva promesso di arrivare all'allenamento mattutino puntuale.E, come al solito, Grant è costretto ad aspettare i suoi comodi per venti minuti buoni. Ma, questa volta, non sarà buono come quella precendente, le farà sputare sangue, se necessario a farla arrivare puntuale.

-Eccomi.-. Skye entra saltellando nella palestra, esibendo un paio di pantaloncini color carota e una canotta verde.  Corre alla postazione delle armi e afferra una pistola, la più piccola e maneggiabile per lei.

Grant la segue con lo sguardo, osservando il suo movimento di fondoschiena. Non riesce a pensare se assomigli di più ad un vegetale o se stia cercando di provocarlo. Però, nonostante il fatto che Skye si una ragazzina insopportabile, deve comunque ammettere la vista non è male. -Quale è la tua scusa oggi?- chiede, sarcastico. La ragazza gli si piazza davanti, ridacchiando e puntandogli contro la pistola.

-Nessuna. Avevo sonno.- risponde, sorridendo sorniona. -Cosa si fa oggi?- aggiunge. Ward le prende la pistola, buttandola a terra con un tonfo secco. Sente un "Ehi!" di disapprovazione uscire dalla bocca della sua cadetta, ma non ce ne fa tanto caso.

Prende una corda e si gira verso Skye, guardandola. -Oggi avevo intenzione di provare qualcosa ... di diverso. -

La ragazza deglutisce ... il sorrisetto malizioso che increspa le labbra di Ward ... la corda ... sembra quasi che stiano per fare uno di quei giochetti erotici che, lei sa, Fitz guarda sempre sul suo portatile. (Dio benedica gli hacker) -Che intendi dire?- chiede, per sviare la tensione.

Ward ghigna. Con un movimento veloce la prende per la vita e la placca a terra, legandole i polsi. Se non fosse diventato una spia, sarebbe di certo stato un ottimo giocatore di rugby.

Skye boccheggia, tentando di alzarsi, ma venendo bloccata dal corpo del ragazzo. -Fa parte dell'allenamento? Perché penso che tu ti sia appena trasformato in un maiaco stupratore.- ridacchia, venendo zittitta da un suo pizzicotto sul fianco destro. La giovane emette un versetto confuso, non capendoci nulla di quello che stia succeddendo. Forse, decisamente, non era stato proprio il caso indossare dei  pantaloncini così corti. 

-Devi liberarti. Prova, avanti. Ma niente calci negli zebedei, ci tengo.- dice Grant, bloccandole, con una mano, le gambe a terra.

Skye diventa rossa come la macchina di Coulson, se qualsiasi persona entra in questo preciso istante, fraintenderebbe di sicuro tuto. Perché la posizione in cui si trovano, lei legata come un salame e Ward che le tiene una mano sulle coscie fa intendere una sola, chiara, cosa. Non che non le piacerebbe, andiamo, Grant è un gran bel pezzo di ragazzo,così forte ed atletico  ... . E poi ha delle mani morbide e insolitamente delicate per una spia; Skye è sicura che anche le sue labbra sono morbide e delicate e ... .

-Skye ... ci sei?-. Grant la riscuote dai suoi pensieri, ricordandole che ha una manovra da portare a termine. La mora annuisce, facendogli credere di essere stata attenta negli ultimi due minuti, in cui i suoi pensieri erano solamente concentrati al fatto che l'uomo sia distesto su di lei. Pensando ad un modo per liberarsi, gli attorciglia le gambe intorno al bacino, nel modo che dopo, dandosi una spinta, potrebbe riuscire a invertire le posizione ed alzarsi.

Non l'avesse mai fatto.

Perchè, nel preciso momento in cui le sue gambe toccano la schiena di Ward, il bacino di quest'ultimo si scontra con il suo, lasciandola a fiato sospeso. Ward si maledice, dannato lui e gli shorts della ragazza.

-Skye scusami io ... .- balbetta, imbarazzato, prima che la porta si spalanchi, con un urlo shoccato di Fitz. Il ragazzo lascia cadere per terra una scatola contenente pistole d'ultimo modello - cosa che fa stringere il cuore di Ward in una morsa d'acciaio, nel  vedere tutte quelle preziose e bellissime armi sfracellate per terra-, sgranando gli occhi. I due ragazzi si alzano da terra, pulendosi i vestiti dalla polvere. Le gote di Skye raggiungono un colore impossibile in natura, mentre Grant si affretta a dare spiegazioni.

-Non è come sembra!- dice, incrociando le braccia al petto e assumendo un aria che non ammette repliche. La ragazza, dietro di lui, annuisce e cerca di liberarsi i polsi dalla corda.

 Fitz ridacchia, incredulo. -Oh Grant, non me la bevo. Si vede benissimo che voi due stavate per ... beh ... scopare. In palestra, d'altronde! Pensate se al mio posto fosse entrato Coulson o Melinda! Dovreste vergognarvi.-.

Ward prende un coltello dallo scomparto e si avvicina a Skye, recidendo la corda. La ragazza sospira, sollevata, massaggiandosi i polsi indolenziti.-Noi non stavamo per farlo ... Ci stavamo semplicemente allenando.- ribatte.

Lo sguardo indagatore di Fitz farebbe invidia a Sherlock Holmes stesso, mentre tenta di capire cosa sia veramente successo.-Si, certo Skye vi stavate allenando ... distesti per terra, tu con i polsi legati e le gambe aperte. E Ward distesto tra esse. Lo so io in cosa vi volevate allenare.-.

Grant sbuffa, roteando gli occhi al cielo.

-E per di più,- aggiunge Fitz,-Qualcosina -ina -ina si è risvegliata ... .- conclude, indicando sarcasticamente il cavallo dei pantaloni di Ward. L'uomo guarda in basso, notando uno spiacevole e indesiderato alza bandiera. Impreca, coprendosi con le mani. Skye, invece, non sa se sentirsi offesa, lusingata oppure scoppiare a  ridergli in faccia senza ritegno. Cosa che Fitz ha fatto senza nessun problema.

-Sentimi bene, ricciolino.- Ward lo afferra per le spalle, alzandolo di qualche centimetro.-Se tu racconti qualcosa in giro, giuoro che ti sbatto fuori dall'aereo a calci in culo, quando siamo ancora in aria! E, tanto per la cronaca, io non mi scoperei mai Skye, chiaro?!- strilla, indignato.

Il volte di Skye assume un espressione offesa.-Amh ... grazie ...- sussurra.

Fitz annuisce, spaventato dalla minaccia dell'amico. Grant lo posa, ridandogli la scatola ed invitandolo con un dito ad uscire dalla palestra. Appena Fitz se ne va, non fa in tempo a girarsi verso Skye, che lei è già sparita.

***

Grant bussa alla porta della cuccetta di Skye, sperando che lei sia ancora dentro.
Attende una manciata di secondi, prima che l'amica gli apra con un sorriso. -Ciao, A.S.-

-Stavi facendo la doccia?- chiede Ward, notando i capelli, ancora  bagnati che le ricadono sulle spalle. "Almeno è vestita" pensa. Skye annuisce e, tendendo il braccio, lo invita ad entrare. Lui accetta ed entra nella camera, venendo subito invaso dal profumo di fragole che la invade. Inspira a pieni polmoni, inebriandosi.
Skye raccatta velocemente l'intimo e i vestiti vari sparsi per il pavimento, buttandoli tutti dentro il bagno, da cui proviene una musica sparata a tutto volume. Sorride. -Perchè sei qui?- chiede.

Grant si siede sul letto, accanto al peluche rosa a forma di coniglio. -Sono venuto a - emh - scusarmi per il piccolo inconveniente di oggi.- dice, schiarendosi la gola,- Credo che tu ti sia sentita offessa dal fatto che ho avuto una, insomma, erezione per colpa tua.Neanche stessimo facendo quello che diceva Fitz.- continua, tossicchiando imbarazzato. Skye ridacchia, sedendosi accanto a lui. Afferra il peluche e lo stringe al petto.

-No, Ward, non ho veramente nessun problema! Anzi, mi sono sentita veramente lusingata ... e imbarazzata.-. La moretta si morde il labbro inferiore, piegando lievemente la testa di lato. Accavalla le gambe, osservando l'amico. Per qualche secondo rimangono li, a fissarsi, fino a che Ward non prende parola.

-Comunque, domani, ti voglio in tempo per l'allenamento. E il tempo reale, non quello di Skye! Altrimenti, giuro, che ti faccio fare cose peggiori di oggi.-.

Skye ridacchia.-Intendi farti eccitare e sembrare che stessimo per avere un rapporto sessuale? Dai, Ward, cosa c'è di peggio!-. Si alza, sgranchendosi le gambe e camminando per la stanza. Ward la fissa.

Apre la bocca, facendo per ribattere, quando qualcuno  bussa alla porta della camera.

-Avanti!- dice Skye, sorridendo nel vedersi comparire l'allegra faccia di Fitz. Ward, invece, alza gli occhi al cielo, pregando Dio che un fulmine cada proprio sul ragazzo.

-Emh ... sono venuto a dirvi che il pranzo è pronto. Però, se avete fame di qualcosa d'altro, potete anche non venire ... .- dice il ricciolo, trattenendo una risata. In men che non si dica, Ward si alza dal letto, pronto a placcarlo per terra. Fitz prende la ricorsa, scappando a gambe levate per tutto l'aereo, inseguito dall'agente.

L'ultima cosa che Skye sente, prima di tornare in bagno, è l'urlo arrabbiato di Grant.
  
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