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Autore: carryou    08/04/2014    1 recensioni
ciao sono Emma e sono alla ricerca della felicità
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: George Shelley, Jaymi Hensley, JJ Hamblett, Josh Cuthbert, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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-3-



Quelle parole mi fecero sorridere. Per cinque secondi ebbi gli occhi lucidi. Cioè diciamocelo quanto era stato dolce quel ragazzo? Dio mio. Risi. –tutto a posto?   –sisi tranquilla ahah è strano qua, ceh voglio dire.. l’italia fa veramente schifo rispetto a Bristol.   –ahah Emma sai che è il primo pensiero che ho avuto anch’io la prima volta? Hai ragione assolutamente.
 
Durante il breve viaggio parlammo del piu e del meno,della vita e la gente li. Laura abitava un po’ fuori Bristol, a Clevedon. Nel frattempo eravamo arrivati. Abitava in una villetta a schiera abbastanza grande da farci stare una piscina sul retro, o cosi mi disse mentre scaricavo i bagagli. Era vicino alla costa e vicino al Clevedon Pier – Ollyy scendi! È arrivata! Urlò con tono emozionato Laura. Subito un ragazzo alto biondo scese dalle scale con un sorriso a trentadue denti, due fossette mozzafiato e si avvicinò rapidamente a me porgendomi la mano. –piacere Oliver, ma chiamami pure Olly.
Insomma questo arrivo in casa Marmon non era stato cosi traumatico come pensavo e per fortuna mio fratello era simpatico e accogliente.
- Olly accompagna tua sorella nella sua nuova camera. Insieme a Olly salì su per le scale fino alla mia nuova cameretta. Era bellissima davvero. http://weheartit.com/entry/106683051/search?context_type=search&context_user=Saline12&query=bedroom Chiesi a Olly che intanto stava entrando con le mie valigie –Olly ma avete allestito una stanza cosi bella solo per me? Voglio dire chi ci dorme o chi ci dormiva? In quel momento Olly improvvisamente fece cadere a terra la mia borsa come se fosse stato colpito da qualcosa di duro e pesante al petto. Da qualcosa di doloroso. – oddio scusa Emma non l’ho fatto apposta!  Cercò di scusarsi mentre si abbassava a raccogliere quello che era caduto dalla borsa. – nono tranquillo.. ma tutto apposto Olly?   – si ceh,no.. questa stanza.. era di mia sorella che è.. iniziò a singhiozzare. Subito intuii  –oddio Olly.. non lo sapevo, mi dispiace tantissimo e lo abbracciai come se fossimo due amici che si conoscono da un’eternità. In quell’abbraccio riconobbi il vero amore di un fratello e di una famiglia che non avevo mai avuto veramente. Non gli uscirono lacrime, non riusciva a piangere, si vedeva che aveva paura di tutto, di essere di troppo, di essere invadente,di essere antipatico e spregevole. Aveva paura di mostrarsi debole piangendo. O meglio,  non se lo concedeva fare. Non glielo potevo permettere, faccio fatica ad affezionarmi delle persone ma lui.. Diamine si capiva da cento miglia che era un ragazzo d’oro che non avrebbe fatto male ad una mosca. E non voleva farsi male da solo, piangendo, facendo scendere quelle amare e logoranti lacrime. Quelle stesse lacrime che io avevo assaggiato anni prima alla perdita di mio padre.
-comunque tranquilla fa lo stesso,davvero disse freddo distaccandosi e inginocchiandosi per darmi una mano con la borsa le cui cose all’interno erano tutte uscite e sparpagliate per terra: mascara, assorbenti, agende, portafoglio, biglietti e bigliettini tra cui quello di George che lui notò fra i tanti e lo prese in mano incuriosito. –ahehm Olly lascia stare, davvero.. dissi arrossendo e strappandogli il biglietto di mano ma i suoi riflessi furono più veloci dei miei e si girò di spalle cercando di decifrare la conversazione. Si voltò bruscamente e aggrottò le ciglia –ma.. questa è la scrittura del mio migliore amico.. ommioddio è George?! Io imbarazzata ammisi innocente –mh si mi pare che si chiami proprio cosi quel tipo che era mio vicino in aereo.. lo conosci? Lui da bravo e sarcastico investigatore  chiese –è alto 1.78, ha gli occhi scuri, le guance incavate, gli zigomi molto evidenti e una testa di capelli riccioli disordinati? Io con superficialità risposi –ehm si,credo di si.. che ne so Olly! Lui aveva capito tutto,aveva capito che era lui e che se avevo tenuto quel biglietto era perche mi interessava anche solo un pochino quel ragazzo. Così rispose prontamente con un sorriso malizioso stampato in faccia –bene allora stasera devo uscire con il mio migliore amico George, quindi verrai anche te per vedere se è davvero il tuo George. Ci stai?   –Olly guarda che Bristol è grande e non credo che sia proprio quel George dell’aereo, il tuo migliore amico.. comunque ci sto, almeno cosi mi fai un po’ vedere Bristol by night. Ridemmo tutti e due e poi ognuno di noi andò nelle rispettive camere a cambiarsi per la serata che si proponeva interessante.
 
Ispezionai per bene la mia nuova stanza: scoprii che avevo pure il bagno incluso,wow. Trattavano bene la sorella Marmon. Mi dispiaceva un sacco per Olly, perdere un proprio familiare, per lo più una sorella. Dev’essere stato un brutto colpo sia per lui che per sua mamma, Laura. Ma sono andati avanti, come ho fatto io d’altronde.
Mi manchi tanto papà.
 
Entrai in bagno, mi feci una bella doccia calda, una di quelle in cui fai un sacco di pensieri, rimpiangi parole che non hai detto ma che solo in quel momento ti sono venute in mente. Per me il momento della doccia è sacro, ci sto dentro una marea di tempo finché non mi stanco e decido di uscire. E fu così. Uscii, mi guardai allo specchio. Dio se mi odiavo. Odiavo il mio carattere. Odiavo il mio sguardo. Ma la cosa che odiavo di più era il mio corpo. Non ne so il motivo anche perché in effetti il mio corpo non era del tutto così schifoso. Probabilmente non mi piaceva perche mi sentivo sporca, dentro. Per tutto quello che avevo fatto di sbagliato, non c’era modo di cavarmelo dalla testa. la mia autostima diciamo che era.. dire sotto i piedi è troppo. Anzi, non avevo proprio autostima. Pensavo che tutti quei “sei bellissima amo” “stai da dio cosi” “non dimagrire sei giusta cosi”.. bah tutte cazzate ,per non dire che in verità faccio schifo. Ma sapete qual è la verità? Quella che fa veramente male? È che tutti mi dicevano che non ero grassa ma nessuno mi hai mai detto che sono magra. E questo fa soffrire, perchè nella società di merda in cui ci troviamo adesso magro è bello. E io mi sentivo brutta.
Chi si sarebbe sacrificato per me? Chi avrebbe accettato quel casino che ero io? Chi si sarebbe preso cura di me? Chi aveva il coraggio di amarmi? Di starmi vicino anche essendo l’impacciata della situazione? In questa situazione a tutti piacciono le Tumblr Girl, quelle vestite uguali, quelle degli stati depressi, quelle che si “tagliano” e mettono le foto su internet, quelle che hanno le Creepers, il cappello della Carhartt, quelle ragazze timide e che non parlano mai, quelle asociali. Ma io, pff non ero nulla di tutto ciò: mi vestivo come cavolo mi pareva senza seguire mode particolari,ero depressa si, mi tagliavo si, ma non avevo nessun bisogno di pubblicare foto perche non dovevo mostrarmi a nessuno, non volevo che qualcuno mi aiutasse anche perchè, come ho già detto, dovevo rialzarmi, combattere, lottare e crescere da sola, senza l’aiuto di nessuna persona. Le persone fanno schifo, io compresa.
Ma dato che quella sera dovevo fare bella figura con gli amici di Olly, mi vestii “bene” http://www.polyvore.com/cgi/set?id=116738701&.locale=it. Uscii per scendere giù in salotto dove mi aspettava Olly e appena mi vide “dio mio Emma sei uno schianto!” risi timidamente e finsi un inchino principesco, mentre scendevo le scale. Salutammo mamma e uscimmo di casa lasciandoci la porta alle spalle. Salii in macchina di Olly e in due minuti fummo nel centro di Clevedon. http://weheartit.com/entry/56597599/search?context_type=search&context_user=Scady&query=bristol+night le strade di quella città erano a dir poco fantastiche,  quasi accoglienti. Arrivammo in una piazzetta dove cinque ragazzi si avvicinarono a noi, Olly mi disse di aspettare un paio di passi dietro lui, mentre lui si avvicinava ai cinque tipi ignoti. Sentii alcune voci dire “la ragazza italiana ah si..” e poi vidi Oliver che mi fece cenno di avvicinarmi a lui e così feci. Vidi quattro ragazzi molto belli. – Grier, Shelley, Hensley, Hamblett, Cuthbert presentatevi, lei è Emma esultò Olly. Feci un passo in avanti e –piacere Emma, io sono Jaymi Hensley si presentò un ragazzo alto,moro e con gli occhi scuri. –ciao, piacere Jamie Hamblett ma chiamami JJ esordì un ragazzo mentre rideva con un suo amico che poco dopo si presentò –mentre io sono Nash Grier, ciao Emma finse un baciamano. Sbaglio o il ragazzo ha degli occhi da stupro? Mah sarà un effetto del buio.  –oh ehm io mi chiamo Josh,  Josh Cuthbert sussurrò un giovane dagli occhi oceano, notevolmente imbarazzato. Vidi infine un ragazzo girato di spalle che stava attaccando briga con un poliziotto lì vicino, si girò vorticosamente mentre roteava gli occhi iniziando un –oh ma vaffan.. e si fermò appena mi vide. Cazzo. Era lui. Com’è che si chiamava? Ah si, George, il tipo del bigliettino. –io.. beh sono.. George. Shelley. Allungò la mano –ciao Emma riprese. Io gli sorrisi ancora shockata e ci fissammo  per tre silenziosissimi secondi di puro imbarazzo. – beh ragazzi andiamo in Riva? Intervenne in tono salvatore mio fratello. Grazie Olly, grazie. – ehm ragazzi dov’è la Riva? chiesi incuriosita. – è vicino al Clevedon Pier, sulla riva appunto, è a dieci minuti da casa tua.. iniziò Jaymi – si in pratica abbiamo fatto posizionare due panchine apposta per noi da mio padre che è l’ingegnere di Clevedon  lo interruppe JJ –e quindi noi quasi sempre, dopo ogni volta che andiamo fuori, in piazza o in discoteca, veniamo qua a rilassarci.. terminò Nash – ..o per il post sbornia lo corresse Josh, e cademmo tutti in una fragorosa risata mentre salimmo in un azzurro furgoncino scassato della Volkswagen di JJ, verso il famigerato posto magico.
Il furgoncino era arredato bene:  nella parte centrale c’erano due divaniletto uno in fronte all’altro color beige mentre nella parte in fondo c’era una pseudo – cucina con un piccolo frigo sotto ad un bancone dal quale si poteva tirare fuori un tavolino abbastanza lungo per mangiare tra amici. Se si osservava in alto si sarebbe potuto vedere una amaca appesa alla parte superiore della carrozzeria da due forti ganci, con una veduta del cielo data la finestrella apribile sulla tettoia. Appesi ai muri erano appese delle casse Bose e un televisore da 28 pollici. Era abbastanza grande e JJ l’aveva arredata alla perfezione.
Appena entrati ci sedemmo nei due divanetti mentre JJ guidava. Ero seduta di fronte a George Jaymi e Olly mentre affianco a me avevo Nash che sua volta aveva vicino Josh. Mentre i ragazzi parlavano, io guardavo fuori dalla finestra; la vista era meravigliosa, stavamo percorrendo una strada sulla costa di una collina e dall’alto riuscivamo a vedere i falò di ragazzi che stavano festeggiando in spiaggia e le luci delle palafitte dei pescatori che si riflettevano sul mare, che era così piatto e nero illuminato dal solo fioco splendore della luna.
Ad un certo punto sentii qualcuno che mi sfiorò il piede, distolsi lo sguardo da quel paesaggio fantastico e lentamente mi voltai e scorsi un sorrisetto malizioso nella bocca carnosa del ricciolino dagli occhi scuri. Ricambiai il sorriso e arrossii lentamente abbassando lentamente lo sguardo, quasi fossi un essere inferiore alla sua perfezione. Così inizio a giocare con i miei piedini mentre raggiungevamo la Riva. il furgoncino frenò e tutti iniziarono a scendere chiacchierando, George si staccò dal mio piede e scese insieme a gli altri. Nash fece per alzarsi ed andare ma quando si alzò appoggiò per sbaglio (o forse no) la mano sopra la mia e mi affrettai a chiedergli scusa ma non si lasciò perdere il mio sguardo: ci furono tre secondi di puro imbarazzo ma anche di puro innocente attrazione. I suoi occhi.  Quell’oceano di sentimenti tra amore e semplicità che traspariva nei suoi occhi. Mi aveva letteralmente spiazzata. Mi ero persa nei suoi occhi”.
 
“E poi è arrivato lui. Ha sorriso e porca puttana ragazzo, mi hai scombussolata tutta”




 




hello guyz
scusate l'assenza per tanti giorni/settimane/anni/secoli
ma sono stata presissima dalla scuola
e ho anche allungato di piu la storia come avete visto

ringrazio di cuore le persone che hanno recensito la storia :*

 che ne pensate di Nash?
lo so che non fa parte degli Union J ma un bonaccione in piu non fa male no?
ho fatto bene ad aggiungerlo alla storia?
ho fatto male?
ma sopratutto chi sceglierà  Emma?
Georgina o Nascio?
Nascio o Georgina?
sono curiosa di vedere le vostre supposizioni
quindii..
A VOI LA SCELTA AMIKEEE ;)
 
recensite come sempre che mi fate sempre molto felize :*

vi amo

cià

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@heyujshx
 
  
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