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Autore: pep22    10/07/2008    0 recensioni
Ok ok...eccomi ritornata dopo una lunga assenza...questa volta è una fict un po' strana a dire il vero, e il protagonista non è proprio umano...la persona che sarà di secondo piano, può essere raffigurata come un qualsiasi personaggio, perchè non ho messo riferimenti a nessuna persona...premettendo che non considero questa una bella fict, lascio a voi la lettura...e miraccomando, commentate!!!
Genere: Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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AVVERTENZE: Un esperimento in un momento in cui la mia mano vagava libera sul foglio…non avevo niente da fare, e la noia mi ha fatto venire ispirazione, anche se da un po’ mi frullava in mente un’idea del genere…credo che sia l’unica delle specie, ma spero comunque che sia ben comprensibile, anche se lontana da un chiaro stile di scrittura…il titolo credo che vi dica già tutto, ma per chi volesse ulteriore spiegazione, racconterò a fine pagina la nascita di questa folle idea…Ho cercato di sovrapporre immagini differenti, contrarie a dirla tutta, e non ho idea del risultato…miraccomando, commentate in tanti…

Buona lettura!!!

 

 

Death of Dementor

Conflitto tra ombra e luce

 

Un’ombra scura dipinge lo sfondo come un vellutato manto,

nero pece è l’essenza di tale oblio,

non una sfumatura, non una sfaccettatura…

solo un’unica tinta, di tenebra densa.

Apri gli occhi e una luce soffusa ti confonde…

Poco dura il bianco sbiadito, dalla notte nera rimpiazzato

Gelo intenso prende il sopravvento, cancellando le sfaccettature del tenero crepuscolo.

Odore rancido e alito putrefatto raschiano i sensi inebriandoli di condensa cremisi…

Si avvicina, tu tremi…

L’istinto, di giocare, è stanco e ti blocca in una morsa di freddo metallo, che permea la paura, impedendole di fuggire…

Crollano le difese in una terribile carezza,

ruvida, strana…

provata giammai da alcun individuo…

Come l’aria, leggero;

come l’acqua, fluido;

come il fuoco, pericoloso;

Troppi “come” la morte dscrivono, incarcelandola in un’immagine quasi sopportabile…il contrario di quello che in realtà è.

Il suo volto coperto, pian piano ti avvicina, ti sfiora;

gesti amorevoli: vuol dire che nulla conti…

Avvicina la bocca alle tue candide labbra, che violacee sono oramai diventate…

Stille purpuree scivolano dalle tue iridi…vuote.

Intrappolato in un Bacio intenso, di divincolarti non ne hai la forza, e senti che l’anima ti sfiora il raziocigno, abbandonandolo al più vuoto dei corpi, inerme tra le scheletriche braccia su cui scivola fumo d’ebano….

Ma in quel Bacio, solo dolore ci hai potuto mettere, ed è amore quello che rimane impigliato tra i tuoi sparsi frammenti…

Il tuo seduttore, in un movimento febbrile si scosta, e solo imbasito può rimanere davanti all’insolita scena;

Il suo spirito, perché di corpo non si tratta, incomincia una lenta dissolvenza tra i raggi della funesta e limpida alba, per poi scomparire all’interno del sole nascente.

Primo fra tutti hai vinto, perdendo.

 

 

Eccomi di nuovo qui…ringrazio coloro che hanno proseguito con la lettura fino ad arrivare a questo punto…

Innanzi tutto: ho cercato di immaginarmi la morte di un dissennatore, al momento dell’applicazione del Bacio… un Bacio che per qualche strano motivo non assortre degli effetti desiderati, e dell’anima lascia un qualche frammento di pensieri felici…un po’ strana a dir la verità, e nemmeno io sono soddisfatta del risultato…

Lascio ora a voi i commenti (miraccomando commentate!!!)…

Tutto è ben accetto, anche critiche e soprattutto consigli…

Se volete, potete pure tirarmi in testa pomodori marci per questa pessima stesura…

Bè a voi…

  
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