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Autore: anchorHarry    09/04/2014    1 recensioni
A volte un angelo può davvero salvare la vita, anche se in un sogno...
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Dreaming about you
 
Mi trovavo stesa sul pavimento freddo, gli occhi erano chiusi. Sentivo dolore in tutto il corpo e non riuscivo a muovermi. Trovai la forza di sollevare le palpebre e notai che la stanza in cui mi trovavo era tutta completamente bianca, sembrava non avere dimensioni né fine. Mi tirai su a sedere, indossavo un abito bianco, lungo fino alle caviglie. Una macchia rosso sangue alla mia sinistra catturò la mia attenzione, rabbrividii non appena vidi le mie braccia. Erano interamente coperte di tagli e il sangue colava giù da essi. Urlai per l’orrore e portai le mie mani sugli occhi, cercando di rallentare le lacrime che minacciavano di rotolare giù dai miei occhi. Non sapevo dove mi trovavo e perché le mie braccia fossero ridotte in quel modo, sapevo solo che ero spaventata… Portai le ginocchia al petto e cercai di attutire i singhiozzi. Mi sentivo vuota e sola, senza una ragione per andare avanti, volevo finirla lì.
Dopo cinque minuti passati a disperarmi, sentii che qualcosa mi stava sfiorando i capelli, era un tocco lieve, delicato. Alzai la testa ma non vidi nessuno, mi alzai in piedi asciugandomi le guance e mi guardai intorno. Feci qualche passo avanti, ma non servì a nulla, la stanza era vuota e infinita. Lo sconforto prese possesso di me, ricominciai a piangere, sempre con le mani sugli occhi. Le lacrime percorrevano le mani e arrivavano ai tagli sulle braccia che bruciavano. Cercai di asciugarmi sul vestito, non mi importava se lo stavo sporcando di rosso.
Fu allora che lo vidi.
Lo riconobbi subito, era Harry. Indossava solo dei pantaloni bianchi stretti ed i suoi tatuaggi erano spariti. Spostai lo sguardo sulle sue ampie spalle e rimasi sconvolta quando vidi che dietro di loro si alzavano delle grandissime ali. Era un angelo. Un bellissimo angelo.
Mi sorrise e mostrò le fossette ai lati della bocca, con quel gesto mi sentii un po’ più al sicuro. Avevo paura che potesse sparire da un momento all’altro lasciandomi di nuovo sola con me stessa, volevo che rimanesse con me, che mi confortasse.
 
“Harry…” dissi quasi in un sussurro.
 
Lui non rispose, si limitò a chiudere di un minimo la distanza tra di noi e ad allungare una mano verso di me, incoraggiandomi a prenderla. Accettai il gesto, feci due passi verso di lui e afferrai la sua mano, calda come il sole.
 
“Harry ho tanta paura…” dissi guardandolo negli occhi e ricominciando a piangere.
 
Poggiò l’altra mano sulla mia guancia e raccolse le lacrime con il pollice, dopodiché mi tirò più vicina a lui, mettendo la mia testa contro il suo petto. Ricambiai subito l’abbraccio stringendolo forte a me, mentre mi baciava la testa mi accarezzava i capelli.
 
“Per favore non abbandonarmi…” dissi singhiozzando.
 
Lui di tutta risposta mi strinse più forte, come se avesse paura a lasciarmi, perché sarei potuta andare in mille pezzi senza di lui a sorreggermi.
Dopo qualche minuto, sciolse l’abbraccio. Mi guardò negli occhi sorridendo e di rimando gli sorrisi anche io. Portò le mani dietro il suo collo e sganciò una piccola collanina, alla sua base c’era un ciondolo a forma di aeroplanino di carta. La portò al mio collo e la riallacciò, facendola cadere sul mio petto. Presi il ciondolo e me lo rigirai tra le dita, era bellissimo. Gli sorrisi di nuovo e non potei fare a meno di abbracciarlo ancora. Subito lui allargò le braccia, accogliendomi nuovamente e stringendomi anche più forte di prima.
 
“Grazie, Harry. Grazie per avermi salvata.” sussurrai contro il suo petto, ma abbastanza forte perché potesse sentirmi.
Mi sentivo davvero al sicuro tra le sue braccia. In quel momento vidi le sue ali chiudersi attorno a noi, aumentando il calore di quell’abbraccio. Una luce accecante ci investì, ma era calda e non avevo paura, perché ero con lui. La luce diventava sempre più potente, finché non vidi più niente, sentivo solo il calore del corpo di Harry…
 
 
 
Mi risvegliai nel mio letto, quando realizzai che era stato un sogno, mi tirai su, ero ancora leggermente scossa. Mettendomi una mano sul cuore, mi accorsi che c’era qualcosa di freddo dove avevo posato la mano, abbassai lo sguardo e la vidi. La collana che mi aveva dato Harry era lì. In qualche modo il sogno era stato reale, sorrisi al pensiero, prendendo il ciondolo e baciandolo.
Rimisi la testa sul cuscino e chiusi gli occhi. Non avevo paura, lui era con me, lui mi avrebbe protetta. 
  
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