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Autore: fulmineo    09/04/2014    1 recensioni
[True Justice]
Mini-fic. Il dolore per aver perduto l'amore, o avere creduto ciò, il dolore di non aver mai saputo la verità fino in fondo. E tutto il dolore che, alla fine, quando le strade si separeranno nuovamente, troverà finalmente riposo ed un cuore martoriato avrà la pace eterna.
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Incest, Tematiche delicate
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Era una bellissima giornata a Seattle ed un'aereo era appena atterrato all'aeroporto della città ed un'uomo, Elijah Kane, era lì per aspettare qualcuno e sorrise quando vide avanzare verso di lui un uomo ed una ragazza "Mason, Juliet, che piacere vedervi!" Disse l'uomo, riferendosi ad Andre Mason e Juliet Saunders, due suoi Agenti appartenenti all'Unità Crimini Violenti.

"Grazie, Kane!" Disse Mason, Agente di colore, sorridendo.

"Sono stati cinque lunghi anni, ma sono passati in un soffio!" Fece Juliet e Kane la fissò, con occhi tristi.

"Andiamo. Vi stanno aspettando tutti!"

I due salirono sul SUV di Kane e gli spiegarono più o meno dettagliatamente ciò che avevano fatto nei cinque anni passati in Iraq, tra le indagini sul caso che erano andati a seguire di supporto alla Polizia di quel Paese e tutti i vari pericoli che avevano passato.

E con loro grande sorpresa, Kane li portò a casa sua, che i due vedevano per la prima volta, ove trovarono i loro colleghi Brett Radner e Sarah Montgomery, col primo che andò loro incontro, stringendo la mano a Mason ed abbracciando Juliet "Mi siete mancati tanto!"

"Anche tu, Radner!" Disse Juliet ma, quando fu Sarah ad avanzare per abbracciare la collega, costei si scostò, guardando in tralice la bionda.

La mora dagli occhi di ghiaccio si allontanò, con Radner che subito la seguì, raggiungendola in giardino "Aspetta! Ehi, ma ti sembra il modo di fare?"

"Non voglio vederla, Radner! Puoi dire e pensare quello che vuoi, ma io non cambio idea."

"La odi solo perchè si è fidanzata? Beh, sei caduta in basso!"

"Prima che partissi, io e lei abbiamo fatto l'amore, Radner! Almeno, per me lo è stato, ma per lei no. Infatti, dopo la mia partenza, passati sei mesi si è fidanzata!" Ringhiò Juliet, in lacrime "E poi, l'altra notizia..."

"Si, è vero. Ha un bambino di quasi cinque anni, Dylan."

Juliet si rannicchiò su sè stessa, iniziando a piangere disperata "E tu speri che io l'abbracci? C-Che le sia ancora amica?"

"Juliet, è stato solo sesso! Capita."

"Sesso un cavolo, Radner! Mi ha spezzato il cuore, questa notizia! Mi ha distrutta completamente."

Il moro ragazzo dagli occhi azzurri posò una mano sulla spalla sinistra della mora amica e collega, mentre qualcuno arrivava alla porta d'ingresso e Radner fece cenno col capo a Juliet "Quello è Robert McGiven, il compagno di Sarah. E' figlio di un petroliere."

"Ha scelto il denaro all'amore... Non l'avrei mai detto!"

L'uomo, una volta dentro, cercò Sarah e la trovò poggiata al muro accanto ad una delle due colonne che sorreggevano il porticato "Amore, eccoti! Ehi, perchè stai piangendo? Cosa c'è?"

"N-Nulla. Perchè sei qui?"

"Sono venuto a prenderti. Dobbiamo andare a cena!"

"Oh, me ne sono completamente dimenticata. Scusami."

"Devi anche cambiarti, coraggio! E prendere il bambino dalla baby-sitter."

Prima di andare, però, Sarah volle almeno provare a salutare nuovamente Juliet, ma costei non le rispose e lo fece Radner "Ci vediamo domani!"

"Mora, ma dove hai lasciato l'educazione?" Avanzò Robert verso Juliet "Sarah ti ha salutata!"

Juliet s'alzò di scatto, estraendo la pistola dalla fondina, puntandola verso Robert, che subito alzò le mani "Tu non devi parlare, con me, dopo che mi hai portato via tutto! Sparisci, levatevi dai piedi."

Robert se ne andò subito, trascinando con sè Sarah, che notò le lacrime nei bellissimi occhi di Juliet, che venne poi abbracciata da Radner, il suo migliore amico, oltre che collega "Tranquilla, va tutto bene! Calmati."

Il ragazzo aveva saputo, tramite Mason, che Juliet aveva preso parte ad un paio di spedizioni con l'Esercito Americano e che, a detta sua, avevano svegliato in lei i sintomi dello stress post-traumatico, dato che nel corso dell'ultima missione era ritornata con le mani immonde, sporche di sangue.

"Juliet." Avanzò l'autorevole voce di Kane "Posso parlarti un secondo?"

"Si, certamente!"

"Io vado dentro a mangiare qualche stuzzichino." Disse Radner e Kane gli sorrise, sedendosi poi accanto a Juliet.

Il boss, che aveva alle spalle grandissima esperienza Militare ed in diverse forze di Polizia, fissò per qualche istante la mora sottoposta, dagli occhi azzurri come il ghiaccio e lo sguardo dal taglio felino "Come ti senti, Juliet?"

"Male, Kane, un vero schifo!"

"Senti... Io so quello che provi per Sarah, l'ho sempre saputo! Ma ascoltami. Lei non vuole che lui la baci o la tocchi fin dopo le nozze, che si terranno l'estate dell'anno prossimo."

"Le saranno venuti in mente i sani principi, ma in ritardo. Perchè io e lei..."

"Lo so." La interruppe Kane, dolce come sempre, nonstante l'aspetto duro e severo "Io credo che Sarah non voglia essere toccata da Robert per evitare che lui cancelli, diciamo, ciò che avete fatto insieme. Ciò che avete creato, insieme!"

Juliet corrugò la fronte "Creato? Non capisco."

"Credo proprio che tu debba vedere il piccolo Dylan!"

"Come Dylan? Cosa c'entra il bambino?"

"Domani andremo insieme a trovarlo. Gli ho promesso che l'avrei portato al parco giochi! Te la senti?"

"Si. Dopotutto non mi costa niente!" Ammise la mora, facendo spallucce.

"Bene, mi fa molto piacere!" Sorrise il boss.

"Senti, ma loro dove vivono? Hanno preso casa da qualche parte?"

"No. Finchè non si sposeranno, lui vive nell'appartamento di Sarah con lei e Dylan."

"Allora posso restare qui con te? Non voglio tornare a casa e vederli ogni giorno. Non voglio più soffrire, mi sono stancata di provare dolore!"

"Resta pure finchè vuoi. Ma devi prendere i tuoi vestiti."

"Ti secca andarci tu? Io non voglio vedere nessuno dei due."

"Nessun problema." Disse il boss e Juliet gli consegnò le chiavi del suo appartamento.

Allora i due entrarono in casa e, dopo un'oretta, quella che era la festa di benvenuto per Juliet e Mason finì, visto che quest'ultimo voleva vedere la moglie e le figlie e Radner l'indomani sarebbe dovuto andare a prendere la sorella Marie all'aeroporto, che veniva da lui per le vacanze estive.

Ma Juliet non era la sola a soffrire, visto che anche Sarah impazziva per il dolore e la sofferenza causata dalla freddezza di Juliet. E costei non sapeva che la bionda l'aveva sempre amata, nonostante tutto e che c'era un piccolo segreto che nessuno, a Juliet, aveva ancora svelato.

  
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