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Autore: Adripuck    10/04/2014    2 recensioni
Questa FF parla di John e Astrid, una coppia, che come si sa, non avrà mai "luogo". Per questo ho deciso di scrivere qualcosa al riguardo qui. Seguirò la storia, ma non completamente, spero vi possa piacere :)
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Sono passati quasi tre giorni di e di John nessuna traccia. Forse dovrei chiamarlo, però poi sembrerei disperata, quindi meglio di no. Sono tre giorni che non si fa sentire dopo la nostra uscita e sono tre giorni che io non smetto di pensare a lui.
Avrò fatto qualcosa di sbagliato, magari non gli piace come bacio o semplicemente non gli piaccio proprio io. Del tutto comprensibile dopotutto. No, non rimarrò con le mani in mano. Avevo bisogno di spiegazioni e le volevo adesso.
Chiamo Stephen per sapere se John fosse morto o se semplicemente non voleva parlare con me e gli chiedo di incontrarci.
“Astrid che succede?” mi chiede al telefono preoccupato.
“Ho bisogno solo del tuo aiuto, vediamoci a casa tua tra mezzora.” Gli dissi e senza nemmeno aspettare una suo conferma, chiusi il telefono.
Ero sotto casa sua, suonai e mi aprì suo fratello. “Stephen è in camera sua” mi disse. Senza dire una parola vado subito in camera sua. Apro la porta e vedo che nella stanza non c’era solo lui, ma anche John e Cara. Che si tengono per mano.
Ero terribilmente in imbarazzo, se John era li, con Cara, vuol dire che sta bene che non è successo niente e che l’unica ragione per cui non mi ha cercato è perché non gli piaccio. Fantastico. Ho ottenuto quello che volevo, adesso potevo pure andarmene e lasciare quei tre a qualsiasi cosa stessero facendo prima che gli interrompessi. “Ah bene, ti vedo in forma John! Stephen, scusami il disturbo evidentemente non riesci proprio a trovare un po’ di tempo per la tua migliore amica” esco e sbatto la porta. Scendo le scale e mentre sto scendendo l’ultimo gradino sento che qualcuno mi blocca il polso, Stephen.
 “Che vuoi? Hai chiarito bene il punto Stephen! Ti ho detto che sarei arrivata eppure te ne sei fregato. Io adesso vado, non sia mai ti rubi altro tempo”
“Aspetta Astrid, non ho avuto il tempo per spiegarti la situazione!”
“Beh, allora fallo ora!” dissi furiosa.
“Non è così semplice, Astrid.”
Non riusciva a crederci. Stephen si rifiutava di confidarsi con lei, di nuovo. Dopo tutto quello che hanno passato insieme.
“Sai una cosa Stephen?! Tu e l’amico tuo potete andare a quel paese.” Gli dissi gridando dalla rabbia. Lui rimase pietrificato, non sapeva che dire. Era la prima volta che mi arrabbiavo così tanto con lui. Non riuscivo a sopportare quella tensione che si era creata così mi girai e me ne andai, senza tanti convenevoli.
Ero sul letto della mia camera a piangere come una bambina. Non riuscivo a sopportare l’idea di essere di nuovo esclusa da Stephen. Eppure, quel motivo, per quanto Stephen fosse importante per me, non era così grave da farmi piangere come stavo facendo in quel momento. Forse non è solo per questo che sto piangendo. John. John era il reale motivo. Non l’aveva degnata di uno sguardo quando era da Stephen, eppure si erano baciati! Come sempre accadeva nella mia vita, le persone a cui tengo non vogliono avere nulla a che fare con me. Meglio che te ne fai una ragione, Astrid, pensai.
Nessuno ti vorrà mai.
Erano passate tre ore da quando smisi di piangere e mi tuffai in uno studio pazzo e disperato per recuperare il tempo perso passato a pensare a John, quando sento bussare. Ma non dalla porta, dalla finestra. Scosto la tenda, quell’orribile tenda che mio padre mi costrinse a mettere perché così doppia che nessuno sarebbe riuscito a vedere la mia camera dall’esterno, se non attraverso i raggi x. In quell’angolo scoperto vidi John. Un bellissimo, irresistibile e quasi mezzo nudo, come suo solito, John. Astrid! Mi ripresi. Ha preferito Cara a te, non ti lasciar abbindolare.
Lo guardai malissimo per qualche secondo, poi aprì la finestra ma solo perché fuori pioveva e non volevo essere responsabile di un suo eventuale raffreddore. A questa scusa, non ci credeva neanche lei.
“Cosa ci fai qui?” dissi con tono severo.
“Ovvio, sono qui per salvarti” disse con tono divertito. Lui. Con tono divertito. Deve dire grazie se non lo prendo a schiaffi.
“John non sono più disposta ad assecondare i tuoi giochi. Ti ho già detto che sono impegnata, se non ti dispiace vorrei che tu te ne vada.” dissi con un tono cosi glaciale che mi fece spavento.
“Astrid mi spieghi cosa ho fatto adesso?!” ah. Non ci credo, me lo sta chiedendo davvero.
“Senti John, posso accettare un rifiuto. Posso accettare che tu scelga Cara al posto mio, figurati. Lei è decisamente più bella di me e ha un fisico da favola. Ma quello che non posso proprio mandare giù è che tu adesso sia qui che fai finta che non sia successo nulla. Pensi sia stupida? Mi piaci, okay. Ma mi piaccio più io e, come ho detto prima, non sono disposta a sopportare oltre.” Dissi tutto d’un fiato. Senza interruzione, senza esitazione.
Per tutta risposta lui mi prese dai fianchi e mi baciò. Un bacio bellissimo, passionale e, con le mani di lui che mi accarezzavano la schiena in modo sensuale, eccitante.
Ma non potevo permettermi quel bacio, altrimenti non sarei stato più in grado di dimenticarlo. Lo allontano e gli do uno schiaffo. Così forte che forse, e sottolineo forse, lo ha sentito.
Mi guarda perplesso.
“Astrid..” inizia lui, ma io lo fermo subito. “John, vattene.” Dissi con un nodo in gola. “Non voglio più vederti. Non voglio più avere nulla a che fare con te e con le persone di domani. Mi avete quasi fatto uccidere e adesso tu mi hai spezzato il cuore.” Non riuscivo a trattenere le lacrime e alla fine una di queste mi rigò il viso. Mi girai, non volevo dargli la soddisfazione di vermi piangere per lui. Ma quando mi giro, lui era sparito.
 
 
NOTA AUTORE
Grazie a tutti per la vostra attenzione. Per tutti quelli che leggono e basta, per quelli che hanno recensito e per quelli che stanno seguendo la storia. Non riuscirò mai a spiegarvi cosa significhi questo per me. Vi adoro, al prossimo capitolo ! Ah, non vi preoccupate. Nel prossimo capito si chiariranno e.. lo scoprirete a tempo debito :)
  
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