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Autore: bastille    10/04/2014    2 recensioni
"E si vergogna ad ammettere che forse l’ha odiato, o almeno ha creduto di farlo, perché poi Cecily l’ha capito che certe persone, persone come James Carstairs, non si possono detestare sul serio."
[Cecily + Will/Jem friend!ship]
Genere: Angst, Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Cecily Herondale, James Carstairs, William Herondale
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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“mai più soli”

 

 

 

 

 

Il motivo per cui Cecily ha lasciato la sua famiglia è stato quello di scoprire cosa ha trattenuto suo fratello lontano da loro per tutto questo tempo e, al diavolo la Legge!, di quella, lei lo sa, Will in realtà se n’è sempre infischiato altamente.

Capire è stato fin semplice, ma nessuno le ha mai spiegato che quello non basta, che poi bisogna anche accettarle, le cose, sebbene non siano come vogliamo noi. E questo Cecily l’ha imparato da sola, quando al suo “torniamo casa” il fratello ha risposto “sono già a casa” e lei ha sentito il gelo e la disperazione urlare nelle vene.

Lei però l’ha sempre saputo che William, il suo Gwilym, non ha mai dimenticato le corse nelle verdi ed immense campagne del Galles, l’acqua cristallina del lago dietro casa loro, la torta che preparava la mamma ogni domenica, la risata di Ella, o almeno ha sperato che fosse così anche quando “vai via, ti prego”

E non importa quante volte glielo abbia detto, un po’ urlando un po’ supplicando in un sussurro, lei è rimasta; si è costretta a restare in quel luogo sconosciuto e troppo diverso da casa, che non le sapeva di famiglia, che non le sapeva di nulla, e a diventare una Cacciatrice -anche se questo, non l’ha mai detto a nessuno, lo desiderava fin da piccola- così come è rimasta quando William si è rotto il braccio a nove anni, cadendo dal tetto.

Perché Cecily c’è sempre stata e nemmeno la sua assenza fisica, quella che Will si era imposto di dover sopportare, le ha impedito di esserci anche quando lui se n’è andato. E lei glielo vede riflesso negli occhi, il peso di quegli anni di tormento e solitudine; quegli occhi così simili ai suoi, sebbene ormai sembrino irriconoscibili, estranei, che sembrano volerla allontanare di nuovo.

Ma lei c’è sempre stata ed è qui ora, e poco importa se Will non la vuole lei rimane comunque, perché se fosse stato per Cecily lui non sarebbe mai andato via; per questo non riesce ad accettare, non ce la può fare, la consapevolezza che qualcun altro abbia preso il suo posto, qualcuno come James.

Cecily lo sa che i parabatai sono “fratelli di anima”, che sono vincolati da un legame che non si può spezzare, più forte di qualsiasi cosa, ma come può Will considerarlo più importante di lei, della sua famiglia, del suo stesso sangue?

Lei non lo sa, forse perché non c’è l’ha, un parabatai, forse perché William è l’unica cosa che ha ed è un po’ immatura ed egoista quando si tratta di lui, forse perché non ha mai visto suo fratello guardare qualcuno con la stessa luce negli occhi di quando guarda James. Nemmeno lei o Ella, e chi è lui allora per meritare un simile privilegio?

E si vergogna ad ammettere che forse l’ha odiato, o almeno ha creduto di farlo, perché poi Cecily l’ha capito che certe persone, persone come James Carstairs, non si possono detestare sul serio.

In fondo lui ha solo fatto quello che avrebbe voluto fare lei, e forse anche di più: ha rimesso a posto i pezzi di Will, dando loro di nuovo vita e dandone una anche ai propri, di cocci, incastrando gli uni con gli altri, in modo che se crolla uno l’altro rimane, perché “mai più soli

Ed è solo ora che Cecily capisce il valore delle persone come James Carstairs, persone che lottano ogni giorno per se stessi e per gli altri, con gli altri, persone che non pretendono ma danno tutto ciò che hanno, persone che ti mostrano come essere la parte migliore di te.

E lo ringrazia nel profondo, l’ha sempre fatto in realtà e solo ora se ne rende conto, perché è in quei momenti, quelli in cui è con James, che Will torna ad essere il vecchio dipinto famigliare, quello pieno di colore -verde come l’erba della campagna, rosso come il vestito che la mamma ha regalato a Cecily per i cinque anni, azzurro come il cielo del Galles, giallo come il sole che splende alto- e non più un insieme disordinato di linee e chiaroscuri, torna ad essere il suo Gwilym, seppure più cresciuto e testardo, ma il suo Gwilym.

Cecily resta, e ora sa che suo fratello non se ne andrà più, perché “fy nghartref yn ble rydych chi, cariad*

 

 

 

 

 

* casa mia è dove ci sei tu, amore

 

 

 

 

 

 

 

 

nda.

okay, questa è la mia prima ff in questo fandom *emozionata*

ho letto sia tid che tmi e sto aspettando con aaansia cohf.

comunque, ho scritto questa ff perché mi ha sempre affascinata il tipo di rapporto tra cecily e james, dato il forte legame di entrambi con will.

e niente, credo si sia capito tutto durante la lettura.

spero di aver reso i personaggi ic e che la mia shot sia piaciuta un minimo :’)

grazie mille per aver letto e se magari decideste di lasciarmi un commento<33

simo.

  
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