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Autore: this is us_1D    10/04/2014    2 recensioni
"Lou" avevo mormorato sconvolto entrando nel salone dove il mio amico stava tranquillamente guardando un programma alla tv "Ho fatto una cazzata"
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Una one-shot basata sulla bromance Larry!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Note:
Hola gente! interrompo un breve secondo nel postare On the Road per questa breve one-shot dedicata a Larry Stylinson!
è la prima volta che scrivo di una bromance, quindi non so se sarà all'altezza..
il punto è che amo troppo questi due ed ero troppo ispirata per non fare almeno un tentativo!
a voi giudicare se è stato uno buono o cattivo XD
beh.. vi lascio alla lettura! spero vi piaccia!
un bacio, Aurora xx

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There now, steady love, so few come and don't go 
Will you won't you, be the one I'll always know 
When I'm losing my control, the city spins around 
You're the only one who knows, you slow it down 
 
 
"Lou" avevo mormorato sconvolto entrando nel salone dove il mio amico stava tranquillamente guardando un programma alla tv "Ho fatto una cazzata"
"Che succede? Che hai fatto?" aveva chiesto lui preoccupato, spegnendo immediatamente il televisore e venendomi incontro.
"Lucy.." la mia voce tremava, ero sul punto di mettermi a piangere "Lei è.." non riuscivo a finire la frase, non potevo pensare che tutto quello stesse succedendo veramente a me.. era peggio di un incubo.
"Harry parla" mi aveva esortato Louis stringendomi il braccio nel tentativo di infondermi un po' di coraggio. Non staccava un secondo gli occhi dai miei e la cosa non faceva che farmi stare peggio.. In un certo senso era anche colpa sua quel casino, cioè.. era colpa mia, ma lui mi aveva spinto verso quella direzione.
"Lucy è incinta" ero riuscito a sputare fuori tutto d'un fiato.. dirlo ad alta voce ad un'altra persona non faceva che rendere la cosa ancora più reale! -Mi viene da vomitare-

 
un mese prima
 
"Questa come si chiamava?" la domanda di Louis mi aveva colto del tutto di sorpresa.. la sua testa era spuntata all'improvviso nel corridoio, proprio nell'esatto istante in cui avevo chiuso la porta dietro alla conquista della serata.
"Lisa.. Lucy.. non ricordo" avevo borbottato con un gesto che voleva essere d'indifferenza.
"Figurati" aveva ridacchiato prima di farsi serio "E' già la quinta questa settimana.. devi battere un record per caso?"
"Può darsi" avevo risposto, mostrando la lingua e nascondendo l'irritazione.
"Un giorno o l'altro una di queste ragazze ti farà finire nei guai" mi aveva rimproverato in tono bonario, tornando nel salone e al suo film della serata.
Ero rimasto zitto ad osservarlo senza ribattere.. cosa potevo? Aveva ragione lui. Avevo decisamente esagerato con il numero di ragazze da portarmi a letto nell'ultimo periodo.
Non per giustificarmi, ma l'unico motivo per cui continuavo imperterrito a cambiarle peggio di un paio di scarpe usate era che ero alla disperata ricerca di una qualsiasi emozione.. volevo tornare a  provare qualcosa, una qualsiasi cosa.
Peccato che niente funzionasse più con me e il motivo era semplice: ero già innamorato, avevo già trovato quell'unica persona che riusciva a farmi provare le più grandi sensazioni della terra, ma non potevo averla perchè si trattava del mio migliore amico.. si trattava di Louis. 
Non ero gay, forse ero bisessuale, ma le etichette non mi piacevano.. Io ero io, ero Harry Styles e a me non piaceva etichettare l'amore. Non ti innamori di una persona per il sesso che ha, ti innamori per le sensazioni che ti regala.. per il modo in cui ti fa sentire bene con te stesso, a prescindere da tutto il resto.
Ed era questa la ragione per cui amavo Louis Tomlinson, perchè lui era il mio migliore amico e con lui stavo bene.. mi faceva sentire me stesso. Non importa se etero, gay o bisessuale.. solo me stesso.
"Harry, ti sei incantato davanti alla porta" aveva richiamato la mia attenzione nuovamente proprio il soggetto dei miei pensieri sbucando per la seconda volta dalla stanza vicina.
"Oh" avevo esclamato semplicemente. Non mi ero accorto di nulla, ero così preso dai miei pensieri che non avevo dato gran peso al fatto che ero rimasto paralizzato lì sul posto per più di cinque minuti.
"Stai bene?" mi aveva chiesto preoccupato, raggiungendomi in fretta e posando una mano sull'angolo della mia tempia destra per misurare la temperatura e capire se avessi la febbre.. solo che la non era febbre quello che mi tormentava, era l'amore, ma a lui non potevo di certo dirlo.
"Sto bene" l'avevo rassicurato togliendo la sua mano dal mio viso.. non potevo sopportare il suo tocco, aveva il potere di inviarmi scosse in tutto il corpo ed era difficile poi riuscire a controllarsi. Ci eravamo già passati per quella fase, eravamo già stati a letto insieme un paio di volte.. quando lui era ubriaco e il mattino dopo faceva fatica a ricordare persino il suo nome.
Era sempre lui a venire a cercarmi, diceva in quel suo stato di semi-incoscienza che io ero l'unico vero amore della sua vita e io ci cascavo.. perchè.. beh, perchè ogni minuscola fibra del mio corpo desiderava crederci. 
Solo che poi inevitabilmente ogni volta il giorno dopo Louis non ricordava niente o faceva finta di non ricordare e io non me la sentivo di fare la prima mossa e parlarne. Non potevo.
"Guardi il film con me?" mi aveva chiesto, tornando ad interrompere le mie riflessioni "Ho messo Love Actually.. il tuo preferito"
"Ok" avevo acconsentito con un sorriso.. diamine a me e al fatto che proprio non riuscivo mai a resistergli, qualunque cosa facesse o dicesse.
Insieme ci eravamo avviati in salotto e piazzati l'uno di fianco all'altro nel divano.. Louis aveva afferrato la coperta di pile e dopo averla posata sulle gambe di entrambi, aveva avviato il film già inserito nel lettore dvd.
Cinque minuti dopo aver premuto play già mi veniva da piangere.. rimanevo sempre incantato da quelle scene all'aeroporto e dalla verità di quelle parole 'se lo cerchi scoprirai che l'amore davvero è dappertutto'. 
Ormai sapevo le frasi a memoria, ripetevo tutto passo dopo passo e a metà film era arrivata finalmente la mia parte preferita.. Il filo conduttore un amore non ricambiato, lui innamorato di lei.. lei sposata con il migliore amico di lui, Here with Me che partiva a tradimento.. e poi più avanti la famosa scena in cui lui si dichiara di nascosto tramite dei cartelli, esponendo del tutto il suo amore per la prima volta pur sapendo di non poter essere ricambiato mai.
Mi spezzava il cuore quella parte, perchè mi ci immedesimavo troppo. Riuscivo a percepire ogni sensazione che il protagonista provava in quegli istati. 
Senza che me ne rendessi conto, il mio corpo si era irrigidito e una lacrima era scivolata silenziosa lungo la mia guancia.. Louis doveva essersene accorto, perchè all'improvviso mi ero ritrovato la sua mano stretta alla mia e l'altra sulla guancia ad asciugare la lacrima, i suoi occhi che mi scrutavano pensierosi.
Eravamo rimasti lì così fermi immobili per un tempo che mi era sembrato infinito, poi lui aveva avvicinato il suo viso al mio.. le nostre labbra si sfioravano e dovevo fare uno sforzo enorme per reprimere l'istinto di annullare anche quella poca distanza rimasta tra noi. 
L'unica cosa che mi dava la forza per resistere era che questa volta doveva essere lui a fare la prima mossa, questa volta doveva essere lui ad esporsi.. questa volta doveva essere consapevole di quello che faceva.
Pochi istanti e finalmente si era deciso, le sue labbra si erano posate dolci sulle mie premendo prima piano e poi sempre più forte.. fino a che non avevamo entrambi socchiuso la bocca per far intrecciare le nostre lingue. Mi erano mancati i suoi baci, era troppo tempo che non ne ricevevo uno e questo era il più speciale di tutti.. perchè questa volta lui era lucido e viveva la situazione con la stessa consapevolezza con la quale la vivevo io.
Presto le nostre mani avevano iniziato a muoversi frenetiche, continuavo a passare le mie dita tra i suoi capelli e poi giù sul suo petto.. di nuovo su a stringergli il viso e poi sempre più giù.. volevo fare l'amore con lui.. lì, subito, senza attendere oltre.
Doveva avermi letto nel pensiero perchè tutto d'un tratto si era staccato e mi aveva guardato con uno sguardo malizioso spegnendo il televisore e gettando la coperta lontano dal divano e lontano da noi.. Con gesti sicuri mi aveva aiutato a togliermi la maglia, poi io avevo fatto lo stesso con lui ed eravamo passati ai pantaloni.. pochi gesti frenetici e anche quelli erano volati via. 
Nudi, pelle contro pelle, abbracciati e uniti avevamo fatto l'amore come mai l'avevamo fatto prima.. Passione, dolcezza, voglia, rabbia, frustrazione, gioia.. tutte quelle sensazioni espresse in unica serie di gesti, di movimenti.. I primi colpi lenti e poi sempre più veloci, la frenesia che aumentava, la voglia di essere uniti in modo sempre più completo.. Pochi istanti lunghi una vita e ci eravamo trovati alla fine stremati e abbracciati stretti lungo quel divano dove fino a poco prima stavamo semplicemente guardando un film.
Ridevamo, ci baciavamo ed eravamo veramente felici per la prima volta da tempo.. Ecco quello che avevo cercato in tutte le ragazze che erano passate per il mio letto in quelle settimane, in quei mesi.. eccolo, stretto tra le mie braccia ad osservarmi con quegli occhi azzurro ghiaccio che avevano il potere di stregarmi.
"Non possiamo stare insieme.. questo tu lo sai vero?" mi aveva sussurrato dopo qualche minuto, lo sguardo che si era fatto improvvisamente triste "Lo so che lo vorresti.. lo vorrei anche io.. ma non possiamo.. è troppo.."
"Troppo cosa? Troppo bello, troppo naturale, troppo emozionante?" avevo domandato con una punta di risentimento, ben lontano però da spostarmi da lì.. perchè nonostante le sue parole, averlo stretto tra le mie braccia, rendeva tutto più bello.. meno doloroso.
"Troppo difficile" aveva detto lui "Credi sul serio che mi sia scordato delle altre volte? Credi sul serio che qualche birra mi faccia dimenticare le volte in cui ti ho baciato e abbiamo fatto l'amore.. Credi che sia così stupido da non capire che ti porti a letto centinaia di donne solo per dimenticare me? Lo so.. so tutto.. ma è comunque troppo difficile per noi.. non possiamo gestire questa cosa alla luce del sole.. Siamo solo due ragazzini che a malapena sanno cosa vogliono veramente"
Ero rimasto ad ascoltarlo in silenzio.. anche questa volta aveva ragione, seppur mi costasse doverlo ammettere. Non ero neppure stupito del fatto che fosse consapevole di tutte le nostre notti, una parte di me l'aveva sempre sospettato e sperato.. però diamine se faceva male.
"Stasera io e te siamo una cosa sola" aveva continuato, accarezzandomi i ricci e le fossette sulle guance "Ma domani torniamo Louis Tomlinson ed Harry Styles, cantanti famosi ed eterosessuali.. io fidanzato con Eleanor e tu a scoparti tutto quello che si muove e respira.. D'accordo?"
"D'accordo" avevo mormorato, perchè cos'altro potevo dire o fare? Lui aveva già deciso ed era meglio una notte che niente in assoluto.. Meglio godersi a pieno una notte con l'amore della propria vita che passare il resto dei miei giorni con il rimpianto di non averlo fatto mai.
 

"Come è incinta?" mi aveva chiesto lui, il viso sconvolto e preoccupato.
"Beh.. Lou.. Ehm.. non è che devo sul serio spiegartelo vero? No perchè sono un tantinello sconvolto qui.. e la storia dell'ape e del fiore non ho proprio voglia di raccontartela adesso" avevo risposto, tornando in me e al mio solito umorismo fuori luogo in una situazione del genere.
"Idiota! Lo so come funziona, non sono mica stupido.. Intendevo dire: non hai preso precauzioni? Poi sei sicuro che sia tuo? Cioè.." farfugliava in un modo che era del tutto strano per lui, non l'avevo mai visto in quello stato e dire che ero io la 'vittima' in quella vicenda.
"Stiamo insieme da un mese, è mio per forza.." avevo borbottato "Ovvio che ho preso precauzioni, ma si vede che non è bastato.. si sarà rotto un preservativo.. o che ne so! Che me ne frega.. lei è incinta comunque!"
Non riuscivo a fare a meno di essere in qualche modo incazzato nero con Louis.. era vero che ero stato io a cercarlo per sfogarmi non appena avevo ricevuto l'inquietante chiamata rivelatrice della mia ragazza, ma quelle sue domande idiote mi irritavano e mi facevano pensare al passato. Mi facevano pensare che se solo avesse avuto le palle al momento giusto di stare con me, a quel punto problemi di quel genere non ne avrei mai avuti. 
Infatti, dopo quella notte di un mese prima in cui avevamo fatto l'amore e praticamente ci eravamo 'lasciati' allo stesso tempo, avevo deciso di dare una seconda possibilità alla ragazza con cui ero stato quella stessa sera.. mi ero messo insieme a Lucy, ora lei era incinta e io ero fregato.
"Mi toccherà sposarla" il pensiero mi aveva colto all'improvviso, come un fulmine a ciel sereno. Avevo solo 20 anni, ero innamorato del mio migliore amico e non volevo sposarmi.. non adesso, non così, non con la persona sbagliata!
"Cosa?" aveva sibilato lui sbarrando ancora di più gli occhi "No no no no e ancora no!" si era messo ad urlare vagando per la stanza come un animale in gabbia "Tu non ti puoi sposare" aveva detto, puntandomi il dito contro in una vaga minaccia che non aveva alcun senso.
"Louis" l'avevo bloccato tentando di calmarlo.. quella situazione stava diventando ancora più folle, sarei dovuto essere io quello che doveva essere calmato non il contrario "Ragiona.. Sicuramente non posso sottovalutare la cosa, devo prendermi le mie responsabilità e se questo significa che dovrò sposarla.. credo che mi toccherà farlo"
"No, tu non puoi" aveva bisbigliato sull'orlo delle lacrime "Tieni il bambino, prenditi cura di lui, fagli da padre ma non esiste che ti sposi con lei"
"Perchè?" gli avevo chiesto in tono piatto, rassegnato "Perchè non posso sposarmi?" avevo domandato di nuovo "Vuoi stare tu insieme a me? Ah no, giusto.. è troppo difficile.." quelle ultime parole erano state pronunciare con cattiveria, facendo il verso a quello che mi aveva detto poco meno di un mese prima lui stesso.. non ero proprio riuscito a fermarmi dal parlare, dallo sputare fuori tutto quello che avevo trattenuto ormai per troppo tempo "Cosa ti cambia Louis se mi sposo o no? Cosa ti cambia, dimmelo.. Perchè io proprio non riesco a capirlo"
"Cambia" aveva risposto con la voce tremante "Cambia perchè si, voglio starci io insieme a te" mi fissava negli occhi in un modo che non aveva mai fatto prima "Voglio essere io quello che passerà il resto della sua vita con te, voglio che sposi me e non una stupida bionda che ti sei portato a letto per un po' e che ha avuto la fortuna o sfortuna di rimanere incinta.." aveva detto spazzando via ogni esitazione e ogni timore "E' vero che sono stato io a dire che tra di noi era troppo difficile, che non c'era futuro.. ma mi pento ok?! Mi pento e ti dico che non puoi sposarti.. Va bene?"
Non riuscivo a credere alle sue parole, mi sembrava tutto troppo assurdo.. avevo passato un'infinità di tempo ad attendere quelle parole ed arrivavano proprio nel momento meno opportuno di tutti, proprio quando non c'era più via d'uscita per me.
"E cosa credi che dovrei fare? Lasciare tutto, lasciare Lucy da sola, allevare un bambino a distanza perchè finalmente ti sei reso conto che possiamo avere un futuro?" ero incredulo, deluso e rassegnato a dover accettare l'inevitabile.. proprio ora che Louis mi aveva lasciato uno spiraglio, dovevo rinunciarci. La mia vita faceva schifo.
"Si" una sola sillaba che aveva avuto il potere di farmi perdere un battito del cuore "Si Harry, è quello che dovresti fare.. è quello che ti sto chiedendo e mi rendo conto che è molto.. solo che.."
"Solo che?" doveva finire quella maledetta frase, doveva dire quelle due maledette parole perchè ero a tanto così da mollare veramente tutto per lui.. bastavano solo quelle due parole e l'avrei fatto senza voltarmi più indietro.
"Solo che ti amo e credo ne valga la pena" aveva finito la frase lui, sorridendomi per la prima volta in tutta la serata.. L'aveva fatto, le aveva dette e il mio cuore ora minacciava di scoppiare. Senza pensare ad altro, senza pensare al resto, mio ero fiondato tra le sue braccia e l'avevo baciato con quanta più forza possedevo in quel momento. Le mie mani che gli stringevano il viso, il mio corpo che aderiva completamente al suo.
"Ti amo anche io" avevo bisbigliato ad un centimetro dalle sua labbra, non appena ci eravamo staccati per riprendere fiato "Ma ora che diamine faccio?" mi ero ritrovato a chiedergli spaventato.. mi sentivo un bambino che si era messo in un guaio più grande di lui e che ora non aveva idea di come doveva risolverlo.
"Adesso ti prendi una serata di pausa, domani parli con Lucy e le dici che ti prenderai cura di lei e del bambino, ma che tra voi non potrà esserci niente più di questo.. Le dirai che sei innamorato di me, lo dirai a lei e poi noi insieme lo diremo al resto del mondo" aveva detto Louis in tono calmo e rassicurante "Dopodiché non ti dovrai preoccupare più di niente al mondo.. Mi prenderò io cura di te" aveva continuato in tono dolce, stringendo la mia mano e guidandomi al piano di sopra fino alla sua stanza.. Pochi semplici parole, la fermezza del suo sguardo, il suo abbraccio e ogni paura era volata via in un altro luogo e in un altro spazio. 
Meglio godersi questa notte di tregua con l'amore della mia vita, con la speranza di passare il resto dei miei giorni con lui che immaginare le difficoltà che mi aspettavano.. per quello ci sarebbe stato tempo domani e in fondo, io non avevo più paura. Louis aveva promesso di prendersi cura di me e io questa volta gli credevo.
   
 
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