Era una splendida
giornata alla corte di Versailles. Una giornata che
all’apparenza sembrava
normale. Le guardie sorvegliavano il palazzo della famiglia reale, i
contadini
lavoravano nei campi… ma da quel giorno
l’esistenza della Francia sarebbe
cambiata.
Oggi infatti, la
famiglia reale doveva ospitare una lontana parente del Delfino di
Francia;
proveniva dalla Svezia, la patria del conte di Fersen.
Madamigella Oscar
era rimasta con la regina Maria Antonietta; quest’ultima non
era poi molto
entusiasta dell’arrivo di una donna.
- E se poi
rovinasse l’atmosfera a palazzo? –
ripeté la regina Maria Antonietta, ad una
Oscar paziente.
- Non dovete
preoccuparvi maestà. Sono certa che la cugina del Re non
farà nulla che possa
intralciare la vita di corte. – rispose Oscar, gentile come
sempre nei
confronti della sua regina.
Maria Antonietta
annuì, ma dentro il suo cuore non riusciva proprio a darsi
pace. Quella
straniera poteva solo creare scompiglio nel suo palazzo.
Straniera…
Solo dopo si accorse
che lei non era poi molto diversa da quella ragazza che presto sarebbe
arrivata
a corte. Anche lei era una straniera per il popolo Francese.
Cercò di scacciare
via quell’orribile pensiero dalla sua testa, cercando di
pensare a concetti più
felici.
Madamigella Oscar
guardava fuori dalla finestra: i giardini di Versailles erano sempre
stati
splendidi, curati in ogni singolo fiore. Ma il suo sguardo era
concentrato su
un altro splendido spettacolo. Il conte Hans Axel von Fersen. Era da
tempo
invaghita di lui e oltre che la sua eleganza e il suo portamento,
l’avevano
colpita il suo animo nobile.
Mentre scrutava
il panorama dalla stanza della regina, intravide una carrozza che
arrivava a
palazzo. Evidentemente si trattava della famosa principessa svedese.
I cancelli di
Versailles si aprirono; una folla di nobili incuriositi circondarono la
carrozza.
- È meglio che
andiamo anche noi, mia regina. – esclamò Oscar
alla regina.
- Si…
sarebbe
meglio. – disse titubante la sovrana mentre scese velocemente
le scale accompagnata
dalla guardia reale.
Le due donne
arrivarono proprio ai giardini. Si fecero spazio tra i vari nobili, e
Oscar si
avvicinò alla carrozza. Fece un inchino.
- Benvenuta in
Francia, principessa. –
Una donna scese
dalla carrozza lentamente.
- Grazie! –
esclamò una volta scesa. Oscar alzò lo sguardo.
Non credeva ai suoi occhi: era
bellissima!
Aveva un abito
stretto e non eccessivamente scollato di colore blu con ricamature
dorate. I
capelli castani erano raccolti in un acconciatura con nastri color oro
e aveva
un ventaglio in mano. Si potevano scrutare dei bellissimi occhi verdi
che
scrutavano il palazzo francese in tutte le sue opere.
- Cugina, sono
felice di vedervi! – esclamò il re, avvicinandosi
a baciare la mano della
principessa.
- Grazie
maestà
per avermi concesso di visitare
Tutti erano
rimasti stupiti dalla bellezza e dall’eleganza della
principessa Sveva.
- Madamigella
Oscar potreste accompagnare mia cugina alle sue stanze? –
chiese Luigi XVI che
più che una richiesta era un ordine.
- Certo Vostra
Maestà – disse Oscar inchinandosi al suo cospetto,
mentre accompagnava la
principessa a palazzo.
“Non
mi ha
nemmeno considerata…”pensò la regina
Maria Antonietta, guardando la principessa
andandosene via in compagnia di Oscar.