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Autore: ginevraelisa    11/04/2014    0 recensioni
Succede tutte le volte
Appena riesco a trovarmi veramente bene in un posto, i miei genitori decidono di trasferirsi
Ero riuscita ad ambientarmi bene in Irlanda e quando avevo cominciato ad avere una vita sociale, i miei mi hanno strappato da quella meravigliosa terra
Così come era già successo in Germania e in Svizzera
Che scema! Non mi sono neanche presentata
Mi chiamo Melody Stevens e questa è la mia storia
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Grant Gustin, Nolan Funk
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Juliet era più forte di me e l’ avevo sempre saputo
Il giorno dopo, infatti, mi aveva svegliata per prepararci e andare a scuola
Aveva pianto tutta la notte e aveva due occhiaie che facevano paura
< Juls, sei sicura di sentirtela? Possiamo ancora fare dietro-front se vuoi>
< No. Sto ancora male, ma posso provare a mascherarlo> disse con un sorriso falso quasi quanto Lydia < Riuscirai anche a nasconderlo agli altri, ma non a chi ci tiene veramente a te … Infatti ecco che arriva Hunter. Vado in classe!!>
< Gno!!!! Maledetta!!!!>
E mentre mi urlava dietro mi allontanai a passo veloce per poterle lasciare un po’ di privacy

Quella agnegne della mia migliore amica mi aveva mollata da sola con la ragione della mia rottura con Stiles
< Ciao Juls!>
< Ciao Hunter!>
< Come mai hai le occhiaie? Sembri … Distrutta>
< In un certo senso … Ma non è importante! Andiamo in classe??> dissi sfoggiando un sorriso che speravo non sembrasse troppo falso
< Certo!>
Entrammo in classe e ci sedemmo in due posti vicini
< Oggi non vuoi stare vicino a Stiles?>
< Oh .. Ehm .. Fa nulla >
Entrò il professore e per tutta la lezione gli guardai attraverso
< Juls, ma che hai??>
< N- niente …>
Mi guardò accigliato e tornò a prendere appunti
Una volta finita la lezioni uscii dalla classe ma Hunter mi bloccò
< Juls, mi dici che hai?? Non può essere che non hai niente!>
< Hunter. Lascia stare! Non- non mi pressare!>
< Pensavo ti fidassi di me … Evidentemente mi sbagliavo di grosso> e se ne andò a passo di marcia e io non feci niente per fermarlo
M< Juls, perché Hunter si è allontanato da qui come un treno a vapore?>
< Perché pensa che io non mi fidi di lui …>
< Ed è vero?>
< No! Solo che non volevo parlare con lui di Stiles, visto che ci siamo lasciati perché sono attratta da lui> < Juls … Devi parlargli>
< Nope. Scusa è lui che si è incazzato! Già sto male poi lui mi sta pure addosso! I- io ho bisogno di qualche giorno di tempo per riprendermi …>
< Forse ti sta così tanto addosso perché Stiles aveva ragione! Juls apri gli occhi!!>
< Sta di fatto che non ho intenzione di scusarmi con lui. Non ho fatto niente di male>
< Quindi il tuo piano e aspettare finché non sarà lui a venire a scusarsi?>
< Esatto >
< Molto bene>

Passò una settimana in cui l’ assenza di Hunter si fece sentire pesantemente
Quella mattina avevamo piscina e decisi che avrei scaricato in vasca tutti i miei problemi
Dopo essere andate nello spogliatoio e esserci cambiate io e Mel entrammo in piscina
Solo che … C’erano alunni nuovi … Tipo Sebastian e Hunter … In mutande … Signore aiutici!!!!!
Sebastian si dirigeva verso di noi, mentre Hunter rimase nel punto esatto in cui era
Vuoi fare l’ offeso? Perfetto.
S< Ehi ragazze! Siete bellissime> disse guardando più Melody che me
< Si. Certo. SIAMO. Come no> e cominciai a nuotare
M< Cosa volevi dire prima????> disse col fiato corto dopo che mi ebbe raggiunta
< Esattamente quello che ho detto. Stava guardando te dai! Ti sta spogliando con lo sguardo!!>
< Non può perché siamo in piscina. Quello che vuole spogliare è sott’ acqua cara>
< Tu dì quello che vuoi. Io rimango del mio parere>
E ripresi a nuotare più veloce di prima

Hunter guardava Juliet quando lei si girava
Juliet guardava Hunter quando lui si girava
O intervenivo, o tutti quegli sguardi sarebbero andati vani
Juliet voleva sapere se lui ci tenesse a lei o meno? Niente di più facile
Cosa può essere meglio del tentare di annegare la propria migliore amica per vedere la reazione di un ragazzo?
Assolutamente niente
Mi avvicinai furtiva a lei con un piano ben delineato in testa
Cominciai a farle il solletico e mentre lei si dimenava e urlava “Aiuto!!!!” sembrava proprio stesse affogando
Allora mi girai verso Hunter che con lo sguardo allarmato si stava tuffando e la stava raggiungendo 20 metri prima che arrivasse Juliet si liberò dal mio solletico e, dopo avermi urlato dietro, cominciò a nuotare a stile libero
Quando Hunter arrivò c’ero solo io
< C- come sta Juliet??>
< Si è rimessa a nuotare … Vedo che ti importa di lei. Tanto oserei dire>
< Che importa? Lei non si fida di me>
< E voi due siete due stupidi! Ma sono fatti vostri. Ci becchiamo in giro> e feci una vasca di rilassamento a rana uscendo appena ebbi finito
Mi cambiai e uscii da sola
< Sai, sei proprio leggera quando nuoti>
< Eh? Ah! Ciao Seb!> dissi salutandolo con un bacio sulla guancia
Sembrò sorpreso dal modo in cui l’ avevo salutato
< Non mi hai considerato neanche un secondo in piscina …>
< Scusa! È che dovevo cercare di risolvere la situazione tra Hunter e Juliet. Quei due si piacciono diamine!>
< Cerci di fare cupido?>
< Ci provo, ma non so se ci riesco …>
< Stai solo attenta a non far passare davanti le questioni amorose degli altri alle tue …. Ci vediamo!> Avevo il sospetto che quel ragazzo si divertisse a farmi andare in confusione
Una cosa era certa. Avrei dovuto dire a quel ragazzo cosa provavo per lui o avrei seriamente rischiato di perderlo
Quel pomeriggio avevo lezione di canto e dopo le nostre solite esibizioni il prof ci avrebbe finalmente detto chi si sarebbe esibito per i regionali di canto
Andai a casa di Juliet e mentre lei si preparava andai in soggiorno
< Mel!>
< Derek!! Oddio ciao! È da un po’ che non ci vediamo!>
< Già … Allora, come vanno le cose?>
< Vado avanti … Tu?>
< Ma sì dai bene tutto sommato. Come sta la pulce?>
< Sta andando molto bene a scuola e non è mai stato tanto appiccicoso. Sta bene>
< Forse ti sta tanto appiccicato perché sa che stai male>
< Io … Non sto male …>
< Mel, hai le occhiaie e non sei mai stata così pallida>
< Okay. Sto male, ma cosa posso farci?>
< Niente. Forse hai bisogno di una distrazione che sia qualcosa di più del canto>
< E cosa mi consiglieresti?>
< Un ragazzo>
< Non sono pronta …>
< Jackson è stato pronto a gettarti in un angolo e a rimpiazzarti. Perché non puoi ripagarlo con la stessa moneta?>
< Perché … Non lo so! Il mio cervello è un bordello unico! Io … Io non so più chi sia buono o chi sia cattivo> e scoppiai a piangere
Subito venne ad abbracciarmi e il suo profumo di acqua di colonia mi fece rilassare
< Mel, non mi piace vederti soffrire così>
< Scusa … Di solito riesco a trattenermi … Santo cielo ti ho bagnato tutta la maglietta! Scusa!!!!!> < Non ti devi scusare. Solo smettila di soffrire per un coglione! Devi andare avanti. Non tutti i ragazzi sono come lui>
< Tipo tu sei dolce e mi consoli sempre. Grazie Der>
< Di niente. La prossima volta che vieni qui voglio vederti con il sorriso stampato in faccia>
Juls< Sono pronta!! Andiamo Mel?>
< Si! Grazie ancora> e lo salutai con un bacio sulla guancia
Arrivammo in aula canto e aspettammo il professore
Appena entrò Hunter si posizionò al centro della stanza e dedicò let me love you a Juliet
Per tutta l’ esibizione lei lo guardò con gli occhi spalancati, ma vedevo che si stava trattenendo dal sorridere
Poi arrivò il suo turno e cantò Strangers like me ma la sua concentrazione se n’era andata completamente
Poi fu il mio turno e cantai How ‘Ya Doing e andò abbastanza bene
Poi fu il turno di Sebastian che cantò Heartbreak Girl
< Mel, ti rendi conto che te la sta dedicando?>
Ma non riuscivo a risponderle. Ero concentrata sulle parole di quella canzone
“But you never get over him getting over you”
Con quella canzone stava cercando di dirmi qualcosa e il messaggio era piuttosto chiaro
“He treats you so bad and I’m so good to you it’s not fair”
Sebastian voleva stare con me
E io cosa volevo fare?
Prof
Sebastian mi guardò
M< Per me va bene>
Juls< Anche per me>
Prof< Ragazzi?>
S< A me va più che bene>
H< E’ perfetto>
Guardai nella direzione di Juliet, ed ero sicura che nei miei occhi c’era il suo stesso sguardo
Eravamo tutte e due nella stessa situazione. Eravamo appena state lasciate dai nostri rispettivi ragazzi e i ragazzi per i quali non riuscivamo a capire i nostri sentimenti ci avevano appena dedicato una canzone. In più dovevamo cantare una canzone con loro davanti a una folla di spettatori e ci sarebbe costata la qualificazione per le nazionali
Quale ragazza non avrebbe voluto trovarsi nella nostra situazione?
  
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