Il viaggio è solo mentale? il sogno và davvero al contrario o ci porta a scoprire cose che sono celate dentro di noi?

Eren e levi erano partiti molto presto per il distretto di shiganshina con un'unico scopo, scoprire il segreto della cantina della dimora di eren, dove il dottor Grisha aveva nascosto il segreto dei titani.
Arrivarono davanti alla dimora distrutta, a eren venne in mente ciò che aveva visto molto tempo prima con i suoi occhi da bambino, la madre bloccata sotto le macerie, il titano che la prendeva e la divorava.
Levi lo guardò.."che c'è eren, questo posto ti inquieta?" "Si heichou, brutti ricordi" ribattè il ragazzo.
Levi anche se freddamente gli fece una carezza per poi andare avanti, scavò le macerie fin quando non la trovó..chiusa con una strana toppa intagliata, insolita per essere una casa popolana.."Eren la chiave!" Disse con decisione, eren la prese e la porse al caporale, la porta si aprì.
Eren deglutì nervosamente, non ricordava minimamente cosa ci fosse laggiù.
I due entrarono, accesero una luce, era tutto pieno di ragnatele che velavano i vecchi testi, delle provette e vari strumenti da alchimista, eren si guardò intorno  vide una dipinto di lui con la sua famiglia, si avvicinò.
"Eren sta fermo!!" Urlò Levi, il ragazzo andando avanti fece scattare una trappola toccando una corda attivò un meccanismo, in tutta la stanza fù sprigionato un vapore.
I due caddero a terra.

Due bambini si erano persi nella foresta, quella era fitta come non mai, la luce non penetrava quella coltre oscura, dall'alto arrivava un'apparente neve che in realtà era cenere.
Ad un tratto un branco di lupi accerchiava i bambini, Levi puntava un pugnale verso di loro per proteggere il piccolo Eren.
I lupi si avventavano contro i bambini, Levi con grande forza e velocità li uccideva senza pietà.
Alla morte di tutti i lupi Eren si avvicinò ad uno di questi e lo accarezzò..."perdonateci, non volevamo essere uccisi.." Si mise a piangere.
Levi lo guardava..."che stai piangendo?! Smettila, loro non ci avrebbero risparmiati, sono come i lupi del luogo dove sono cresciuto, lupi che si cibano di vite, andando in branco, eliminando tutte le povere prede che sono per la strada".
Tese la mano insanguinata verso il più piccolo "dai andiamo" disse Levi, Eren guardava la sua mano e porse la sua, i due bambini cominciarono il viaggio alla ricerca della luce.

Eren si toccava nervosamente la chiave che aveva appena al collo.." Non capisco levi, perchè così tanta violenza? Só che li hai uccisi per auto difesa peró..sono pur sempre delle vite.." Disse il bambino.
"Il mondo è crudele con quelli più deboli o combatti o vieni divorato, sono stato in prigione e lo so con certezza, ora voglio trovare le ali della libertà" disse il più grande.
Eren lo guardava...cosa nasconderà mai levi?

La cenere continuava a scendere dal cielo fioccando come neve, gli alberi neri come il carbone e nessuna luce all'orizzonte quando videro una farfalla, levi trascinò Eren "potrebbe essere la nostra unica speranza!!"

Seguirono la farfalla arrivando quasi alla fine della foresta, videro la luce "eccola" urlò levi, eren si guardava intorno quando vide suo padre con altre quattro persone che parlava sottovoce, dietro di loro dei fogli con appunti sui titani e davanti a loro cinque feti...
Eren e levi uscitono dalla foresta.

Si svegliarono...

I morti per la rottura delle mura, i soldati uccisi fuori dalle mura ..era tutto un piano dei capi della città interna. "Quegli esperimenti che faceva mio padre erano per creare dei titani..magari, forse erano stati creati per avere un esercito inarrestabile" disse Eren a Levi.

I due si avviarono dentro il wall sina, avrebbero fatto rapporto ad Erwin..intanto una figura si avvicinava..chi sarà mai?