Ascoltami.

Solo ora, te ne prego.

Non ti chiederò altro, oh Padre.

Perchè hai creato occhi così scuri e profondi, tali a labirinti minoici?
Inespugnabili.
Con quale altissima attitudine sei stato in grado di dipingere labbra così perfette ed eteree, simili a boccioli nascenti?
Cosa ti ha spinto a modellare mani talmente morbide e calde, paragonabili solo al mare in pieno Luglio?
Grandi.
Tanto da trattenere il mio cuore.
Come petali di rosa al vento, volo verso mondi prima d'ora inesplorati.
Sconosciuti.
Signore.
É questo un tranello di satana, o un dono paradisiaco?
Non lasciarmi cadere in questo amore incerto.
É troppo.
Troppo forte, troppo passionale.
Una tempesta.
Mi sbatte contro grandi incertezze irrisolvibili, poste su una parete scivolosa.
La mia fiducia.
Sulla quale nessuno rimane in piedi.
Dio.
Non so se giusto o sbagliato sia, ma ti prego, rapiscimi e abbandonami tra le sue braccia.
Esse saranno come forti catene che ci legheranno l'uno all'altra.
E così vivremo.

Di sospiri.