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Autore: Vulpix    13/04/2014    8 recensioni
TIME LINE:
I fatti “narrati” vanno a collocarsi nella terza stagione, prima della Season Finale, in un’immaginaria serie di eventi che partono dopo la 3x23 e in cui gli avvenimenti della 3x24 non sono mai accaduti.
*****
PREFAZIONE:
Sono trascorsi 3 anni da quando tutto ebbe inizio…
Tre anni dall’inizio della fine.
Tre anni in cui molte cose sono accadute e forse troppe cose erano cambiate…
(dal testo)
"Il 3 è il numero perfetto per eccellenza...
Sant' Agostino diceva che il 6 era il numero perfetto perchè il Signore ha creato il mondo in 6 giorni...
Per Dante il numero perfetto è il 9... numero primo, divisibile solo per se stesso e multiplo del numero perfetto. Il 9 è il 3 al cubo, l’elevazione a potenza del numero perfetto a se stesso...
Tra le tre, io preferisco la terza versione...
Il 9 è la perfezione in assoluto... per questo tu sarai la mia nona vittima!"
Genere: Angst, Sentimentale, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Kate Beckett, Nuovo personaggio, Quasi tutti, Richard Castle, Roy Montgomery
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Terza stagione, Nel futuro
Capitoli:
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«Per lor maladizion sì non si perde,
che non possa tornar, l'etterno amore,
mentre che la speranza ha fior del verde.»
( da Purgatorio III , 133-135)


- Scusa - gli disse arrivando alle spalle e sfiorandolo con una mano.
- Se non mangiavo qualcosa morivo- continua, sedendosi sulla sedia di fronte a lui - stamattina non ho preso nemmeno un caffè.-
Esposito le sorrise e dopo aver atteso che Lanie ordinasse la sua pseudo colazione/pranzo le chiese se aveva delle novità.
- Quello che posso dirti è che la ragazza è morta lo stesso giorno in cui è scomparsa.-
- Questo è sicuro?-
- Sicuro!- rispose lei, addentando la prima forchettata della sua pietanza.
- Allora… - Esposito iniziò a ricapitolare:
- La telefonata con la richiesta di riscatto è arrivata alla famiglia alle 22… in quel momento poteva essere ancora viva?-
- Teoricamente si.-
Prese il cucchiaio e dopo averlo immerso nel sufflè, vedendo lo sguardo ipnotizzato di Esposito, lo avvicinò a lui chiedendogli:
- Voi assaggiare?-
- No ti prego… Grazie! – guardando la posata con una leggera faccia schifata
- Anzi, ti giuro, mi chiedo come fai.-
- Noi medici siamo delle bestie, non lo sai?-
- Che altro mi puoi dire?- chiese cercando di distogliere la sua attenzione su lei che avvolgeva con le labbra il cucchiaio, leccando via il contenuto.
Sorrise all’effetto che ancora provocava nell’uomo. Poi tornando professionale continuò:
- Nelle ore precedenti non aveva ingerito cibo, non aveva cenato e in più ho trovato dei lividi sul corpo ma non sono colpi inferti. Devo ancora capire di che si tratta.-
- E’ tutto?- chiese lui, mentre Lanie ingoiava l’ennesimo boccone.
- No, sul collo aveva un segno e non è traumatico… è tipo argento ossidato, come quello che lasciano i gioielli indiani, però lei al collo non aveva gioielli.-
Terminò ciò che restava nel piatto, si pulì con il tovagliolo le labbra e, riponendolo su di esso, disse:
- Adesso scappo!-
- No aspetta, mi puoi almeno dire una cosa?-
- Ti ho detto già tutto quello che sapevo, devo fare ancora un sacco di controlli.-
Si alzò velocemente dalla sedia, prendendo la borsa che aveva poggiato a terra.
Vide Esposito seguirla con lo sguardo.
- Come fai a sapere che… porto i jeans francesi?- chiese sporgendosi in avanti, sul tavolino.
- Beh li ho visti, ci sta la targhetta.- rispose di getto.
- Quindi…- si chinò verso di lui - vuol dire che quando io mi volto mi guardi il culo?-
- No!- rispose impietrendosi - ti ho detto che ho visto la la…-
- Se hai visto la targhetta, vuol dire di si!- lo bloccò lei.
 - Di la verità, giusto per saperlo.- chiese, ormai molto vicina al suo viso.
- Si… si, sarà capitato.- Ammise balbettando leggermente.
Sorrise e fece per allontanarsi, ma tornò subito sui suoi passi, mettendosi dritta di fronte a lui.
- Passo da voi nel pomeriggio… Fa l’uomo, paga tu!- e, salutandolo con un gesto della mano, andò via lasciandolo solo, ancora imbambolato al tavolino del bar.
- Io questa o la sposo o l’ammazzo!- esordì esasperato, scuotendo a destra e sinistra la testa.
- Che ci guadagni ad ammazzarla, ti conviene sposarla!- la voce del cameriere che stava sparecchiando il tavolo adiacente lo riportò alla realtà.
- Dice?-
- Dico, dico!-


⌘ * § * ⌘


Un paio di ore dopo si recarono di nuovo in centrale a fare il punto della situazione.
Avevano parlato con i professori e dal colloquio era risultato che Joia era una ragazza spontanea, solare.
Il professore di educazione fisica, nonché allenatore della squadra di pallavolo aveva detto loro che le ragazze erano distrutte dalla notizia, che  Joia era una che in campo ce la metteva tutta.
Quando il Capitano aveva chiesto loro di fare un resoconto di quanto sapessero sulle ultime ore della ragazza, Beckett iniziò a rileggere quanto aveva appuntato durante il colloquio con il mister.
- Sono arrivati a Hoboken intorno alle sei del pomeriggio di lunedì e si sono  sistemati nelle camere d’albergo e poi, come era solito fare, l’allenatore aveva portato le ragazze in pizzeria ed erano rientrati verso le ventidue.
Poi le ragazze hanno passato il tempo parlando tra loro, giocando a carte, guardando la TV. Il giorno dopo sono andate a fare un po’ di allenamento per prendere dimestichezza con il campo e dalle 13 alle 15  le ha lasciate  libere ma Joia non è andata con le altre,  è rimasta per conto suo.
Ci ha riferito che Joia ha giocato male, era deconcentrata, sbagliava le battute, non faceva muro, chiamava spesso palla… Alla fine hanno perso.-
- Poi?- la interruppe Montgomery, interessato più a quanto sapessero sul post partita.
- Poi dopo sono rientrati. – Rispose lo scrittore.
- Il Prof e le sue amiche sapevano che lei sarebbe tornata con qualcuno ma non sapevano chi fosse.- dichiarò la detective.
Un sorriso sfuggì a Roy.
Quei due continueranno a completarsi le frasi, qualunque cosa gli possa succedere.
Ci fu qualche secondo di pausa, poi Kate riprese a parlare:
- Una delle ragazze, Laura, l’amica del cuore di Joia era molto turbata… Non se la sentiva di parlare e l’abbiamo lasciata tranquilla. Torneremo a parlarle più tardi.-
 - Mentre parlavamo con il Prof è arrivato il ragazzo di Joia, Ethan Miller.- intervenne ancora Castle.
- Ad ogni modo, tutti i professori parlano bene di Joia, anche se ci hanno detto che forse era un po’ svagata e distratta negli ultimi tempi, si incantava a guardare fuori dalla finestra…-
- Ma non gli avevano dato troppo peso, sono da poco passate le vacanze ed era una cosa quasi fisiologica.- tenne a precisare Kate.
- Una professoressa ci ha detto che il suo comportamento era dovuto al fatto che forse era innamorata. Era da poco fidanzata con Ethan.- disse Beckett, mostrando la foto di gruppo che i professori le avevano dato e indicando il ragazzo.
- Ma…- intervene Caslte - il professore di matematica dice che con Ethan era finita, che erano in crisi.
- Pettegolo!- bisbigliò Kate quasi tra sé e sé ma il labiale la tradì e tutti sorrisero.
Rick fece una delle sue espressioni buffe e poi alzando il dito, attirando l’attenzione di tutti:
- C’è una cosa strana… ho notato sul banco della ragazza un disegno di un elefantino, lo stesso che aveva tatuato sulla caviglia destra.-
- Voi siete andati al bar di cui parlavano i prof?- chiese Beckett, rivolgendosi ai due detective.
- Si.- rispose Ryan.
- Cosa avete trovato?-
- Pare che ci sia un giretto d’erba…- fu la volta di Espo - in oltre, bazzicano due tipi segnalati al casellario per avviamento alla prostituzione.-
- Che bar? Che cosa dicono i prof?- chiese il Capitano, in cerca di delucidazioni.
- Uno dei prof ha supposto che il rapitore possa essere uno di quei… - intervenne Castle - come ha detto?- chiese rivolto a Beckett che, prontamente,  citando il prof di matematica -  “mascalzoni che danno fastidio alle ragazze”-
Annuì sorridendole.
- Chi sono?- chiese ancora Roy.
- Dei tipi che si fanno passare per agenti che cercano giovani per il cinema, per la televisione, la pubblicità. Gli dicono che devono mettere assieme un book, che devono fare delle foto…-
- Ci ha detto che un caso eclatante è successo lo scorso anno e sono stati allontanati - intervenne ancora una volta Beckett - prima giravano nei dintorni della scuola, ma nonostante tutto sono ancora al bar... lì la scuola non può più fare nulla…-  
- Che facciamo, li andiamo a trovare questi mascalzoni?- Domandò Esposito.
- No, ci vanno Ryan e Bennan. Tu vai da Lanie e facci sapere se ha novità…- rispose Beckett.
- Noi invece andiamo a casa della ragazza…- disse rivolgendosi a Castle, prima di afferrare la giacca e avviarsi verso l’uscita.

⌘ * § * ⌘


 
Dopo aver parlato con i genitori di Joia, i quali però erano stati di poco aiuto ai fini delle indagini, poiché non riuscivano a trovare un motivo per quella strana richiesta di riscatto avvenuta nel cuore della notte e poi non avevano ricevuto più nulla fino alla notizia del ritrovamento del corpo della ragazza, avevano chiesto loro di poter entrare in camera di Joia e cercare qualche indizio che potesse essere loro di aiuto.
-Kate, qua dentro guardaci tu…- disse Rick, dopo aver lasciato aperto uno dei cassetti dell’armadio, quello dove era riposta la biancheria intima della giovane.
- Questa è la parte più brutta del mio lavoro!- disse la donna, avvicinandosi a questo - stiamo rubando i segreti.-
- Tu i segreti li hai?- chiese lo scrittore lanciandole una rapida occhiata, prima di aprire il cassetto della scrivania.
- Eh beh… Io si!- rispose senza distogliere lo sguardo, mentre iniziava la sua ricerca.
- E Joia pure…- disse attirando l’attenzione di Rick.
Si avvicinarono l’un l’atro e mostrando una scatolina disse:
- E’ un anticoncezionale…- poi, aprì un foglio bianco, piegato in quattro - questa è la ricetta del medico che gliel’ha prescritta.-
 

⌘ * § * ⌘


-Sei tu Espo?- chiese sentendo dei passi alle sue spalle.
-Si-rispose l' uomo entrando nella stanza e avvicinandosi alla postazione dove si trovava lei.
-Stai pensando di piazzarmi i tuoi denti sul collo come un vampiro?- chiese voltandosi appena, quando lui le fu vicino.
- Chissà… forse è che sono sicuro che poi mi avveleno io!-
- Guarda qui...- disse Lanie, attirando la sua attenzione indicando lo schermo del pc.
- Cos'è?-
- Saggina.-
- Cos'è la saggina?-
- Hai presente le vecchie scope?-
- Quelle di paglia?-
- No di saggina, appunto… - disse Lanie sorridendo. Poi voltandosi appena verso Esposito e incrociando i loro sguardi  - era impigliata nel suo maglione ma nel magazzino tra le sdraio non c'erano scope.-
Quando si accorse dell’imbarazzante vicinanza con il detective, tornò di colpo a guardare lo schermo.
- Forse è stata legata, ho trovato dei piccoli segni attorno ai polsi, alle caviglie  e anche alle labbra. Questo è il fianco sinistro della ragazza - disse cliccando il tasto del mouse, facendo cambiare l'immagine -se fosse caduta nel magazzino e poi non si fosse più mossa, su questa parte del corpo si sarebbe formata un ipostasi…- mosse il cursore sull'immagine.
- Cioè?- chiese il detective.
- Il sangue avrebbe coagulato e si sarebbe vista una macchia simile a un livido… - iniziò a spiegare - vedi qualche segno c'è ma si tratta solo di colpi ricevuti durante la partita.-
Cambiò ancora foto:
- Guarda invece dove sta l'ipostasi -
- dall'altra parte?- domandò Javier.
- Sull'altro fianco, quello di destra.- disse annuendo - E’ stata uccisa da un'altra parte ed è rimasta anche per parecchio tempo sul fianco destro… poi è stata trasportata nel magazzino, forse perché era in un posto dove potevano scoprirla, un posto dove c'era della magnesia. Una polvere bianca, compressa, simile a gesso, che usano gli atleti nelle palestre per non perdere la presa sugli attrezzi.-
- Dell'arma del delitto che mi dici?-
- Un corpo contundente, rigido, non affilato…per ora non so dirti altro.-
 




Salve!
Chiedo scusa per l'immenso ritardo e ancora di più a chi ha recensito gli ultimi due capitoli e sta ancora aspettando le mie risposte!Appena riesco rimedierò!

Volevo chiedervi una cosa importante
Siccome ho iniziato di nuovo a lavorare (ringraziando il cielo), non ho più molto tempo... In realtà, siccome ho cambiato azienda, sto facendo la cosiddetta formazione (in giro per il nord Italia)...
anyway...
Ho ancora un 5/6 capitoli semipronti (manca banner e titoli) ma il resto sono da scrivere....
per questo Vi chiedo di indicarmi (in recensione, in short recensione[che diventa messaggio su efp], in messaggio di efp, nel post su fb, in mp... come preferite che io mi "regolo":
1) Mi fermo qui, aspetto di completare la FF e riprendo a pubblicare.
2) Proseguo fino ai capitoli scritti e quando li termino, mi fermo fino alla fine della scrittura per poi riprendere di seguito.
3) Proseguo con i capitoli che ho.. e man mano che ne ho di nuovi li pubblico, senza sospendere ma "allungando i tempi di pubblicazione".
In ogni caso, pubblicherò il capitolo 21 e nell'angolo vi metterò la scelta che ha avuto la maggioranza
Vi prego però di farmi sapere (anche senza recensione) come volete che proceda.
So che molti di voi leggono e basta e per questo vorrei che anche la vostra opinione sia nella scelta fatta!
Chiedo scusa per l'angolo che è quasi più lungo della ff

Alla prossima![spero presto!]
<3
Baci Vale
 
   
 
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