Davvero è amore?

Fiordoropoli, capitale della regione di Jotho, la regione che da poco ha "sfornato" una nuova campionessa, finalmente degna di questo titolo.
-Maledetto Pokémon, vuoi stare fermo? Sono venuto qui per battere Kotone, non per mangiare gelati. Pfui.-
Ma Sneasel non stava fermo, voleva sentire, vedere, annusare tutto quello che sentiva attorno a sè: era una delle poche volte in cui il suo padrone, Silver, usciva fuori casa, e quindi voleva godersela.
-Accidenti- Pensò Silver -Eccola lì, ha appena finito un gelato... gli zuccheri danno la carica, dannazione, e se mi vede... oh, no... santo cielo, no... non ti voltare... non ti voltare, non... oh, no. Mi ha visto.-
-Silver!- Gridò la campionessa -Da quanto tempo! Non ti vedevo più dai tempi del monte corona! Dove sei stato?-
Kotone aveva degli splendidi occhi marrone caramellato, e brillavano di una luce intensa. Silver sentì il suo corpo essere pervaso da un brivido, piacevole, però. Era accaldato, con un dito si allargò il colletto del giubbotto, senza effetto, e iniziò a parlare. Ah, no, aspettate... iniziò a balbettare.
-Beh, e-ecco, s-sono stato a-a Sinnoh e-e...-
-Stai bene, Silver? Stai sudando...-
E gli poggiò una mano sulla fronte. Inutile dirlo, Silver avvampò.
-Ommioddio, Silver! Scotti e... sei tutto rosso! Sicuro di star bene?-
-S-sicurissimo... starei ancora meglio se mi togliessi quella mano da sopra la fronte...-
-Oh, scusa...-
Lentamente si spostò, e osservò quel ragazzo dall'aria trasandata, con quei magnifici occhi scuri e i capelli rosso fuoco che gli davano un'aria adulta e matura.... anche se, effettivamente, non era così. Per la prima volta Kotone si accorse che quel ragazzo che aveva davanti era molto più di un amico, per lei.
-Vieni, spostiamoci all'ombra...- 
Kotone prese Silver per mano, facendolo avvampare ancora di più, e lo portò sotto ad un albero, lo invitò a sedersi e a respirare profondamente. Le sorrise. Gli sorrise. Si sorrisero.
-Ma che cavolo sto facendo?- Pensò Silver -Questa qui mi chiede se sto male ed io, come un idiota, mi faccio fare tutto quello che vuole?- 
-Dovè Snealsel?- Chiese, per cambiare argomento (anche se non ne avevano uno).
-S- Sneasel? Beh... ecco...-
Silver sbuffò. Finalmente stava un pò senza quell'insulso animale addosso.
-Driiin-Driiin-
Era il pokègear di Kotone.
-Pronto?- fece lei -Oh, ciao, Armonio!-
Armonio, eh? Quel nome fece nascere in Silver un impeto di rabbia e gelosia.
-Gelosia? Per chi mi hai preso?- si disse Silver
-Come dici? Venire a casa tua? Ok, per me va bene, devo solo... salutare un amico.-
Chiuse la chiamata.
-Beh, hai sentito, no? Dovrei andare.-
-Hm. Ciao.-
​Kotone, lentamente, si avvicinò a lui e gli diede, sempre lentamente, un delicato bacio sulla guancia.
-Ciao anche a te, Silver.- Sussurrò. Silver avvampò. Già, per la terza volta in dieci minuti.
-Davvero è amore?- si chiese, fra sè e sè, mentre osservava la sua (forse/quasi) amata allontanarsi in volo col suo Pidgeot.