“Ormai per me non aveva più senso andare al liceo, tutte le mie speranze, tutte le mie gioie erano sparite con lei.
Quando avevo sentito che era stata ricoverata in Ospedale non riuscii a trovare il coraggio di andare a trovarla, di avere come suo ultimo ricordo un rifiuto dei miei sentimenti.
Lei era fantastica, aveva quell’aria da donna matura che la circondava, i capelli lunghi e rossicci che seguivano il movimento del vento e due occhi blu profondi come l’oceano… come potevi non innamorarti di lei?
Quando avevo sentito che era stata ricoverata in Ospedale non riuscii a trovare il coraggio di andare a trovarla, di avere come suo ultimo ricordo un rifiuto dei miei sentimenti.
Lei era fantastica, aveva quell’aria da donna matura che la circondava, i capelli lunghi e rossicci che seguivano il movimento del vento e due occhi blu profondi come l’oceano… come potevi non innamorarti di lei?
Penso ancora che se avessi avuto soltanto un po’ meno paura c’è l’avrei potuto fare, e magari adesso soffrirei di meno o forse di più. Ultimamente vado spesso al cimitero a trovarla, dopotutto è grazie a quella sua mano calda e piena d’affetto che quel giorno mi ha teso che sono riuscito a risollevarmi e così come ha fatto lei io le tendo la mia verso la sua…”