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Autore: UncoverYES    13/04/2014    0 recensioni
Harry ha solo bisogno di una parola.
Genere: Malinconico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Basta !" urlai facendo cadere la bottiglia di vodka dalle mani di mio padre che si schiantò per terra creando un frastuono ripugnante,acuto,doloroso ,ma questo lo sentii solo io. Mia madre non mi guardò diversamente da come lo fece mio padre ovvero sorpresa , sorpresa di vedere una qualsiasi emozione in me , che sia rabbia, dolore , amore ,felicità o altro . Quell'urlo tirato fuori grazie ai miei polmoni più coraggiosi del mio cuore esprimeva solo e unicamente stanchezza. Si esatto stanchezza , perché per me Harry Edward Styles marchiato da tutti come "gay""finocchio""frocio" o il più doloroso "errore" , avere d'avanti ai miei occhi alla vigilia di natale di nuovo la stessa scena di ogni fine settimana era una fottuta stanchezza . Lui ubriaco fradicio che da ordini a mia madre alla quale sembra piacere ricevere schiaffi ogni santa domenica dopo avergli portato ciò che lui pretendeva . Ogni volta pensavo , cos'è ? un ringraziamento per i bastardi ? Ovviamente io non potevo nemmeno minimamente pensare di intromettermi tra di loro , la prima volta mi era bastata . Io che sferro un pugno facendolo cadere al suolo per aver dato della puttana a mia madre nonché sua moglie , ma poi invece che ricevere un grazie o una semplice comprensione del mio gesto , vengo spintonato più volte da mia madre per poi sentire parole che non potrò più cancellare dalla mia memoria " Che cazzo fai ? come ti permetti a posare quelle mani da frocio su tuo.. mio marito ?! Solo io potevo avere l'errore più grande del mondo come figlio.. " uno sguardo di disgusto per poi andare a coccolare quel bastardo. E allora lo feci , lo feci di nuovo. Fermai il tempo. Per poter entrare nel mio mondo .Nei miei sogni. La prima volta che capì di avere questo potere fu proprio tre anni fa alla vigilia di natale quando cercai di proteggere mia madre per la prima volta . Salì su per le scale fino ad arrivare in camera mia ,chiudere la porta e stendermi chiudendo gli occhi senza badare alle urla ricominciate al piano di sotto. E fu lì in quel momento che accadde , mi senti tirato via dal mio letto sentendo solo il vento soffiare su di me con leggerezza ,ma solo una volta toccato il terreno sotto agli piedi potei aprire gli occhi e vedere per poi anche sorridere . Non capì subito ciò che vedevo , era il nulla e il tutto nello stesso momento. Potrei descrivervi le montagne, celesti come se fossero di ghiaccio con la neve sulle punte , che circondavano quell'unico posto dove potevo liberarmi , essere me stesso . Sapete quando fate quei bellissimi sogni così maledettamente reali che vi dispiace risvegliarvi perché sapete che la realtà non sarà mai così . Ecco in quel posto c'era quel tutto e niente , perché il punto era che non era mai lo stesso , ma ogni volta quel sapore di libertà non scompariva. La seconda volta non fu facile rifarlo, la trasformazione della realtà mi travolse come un treno, togliendomi quasi il respiro,la stanza in cui mi trovavo , il freddo opprimente , il respiro sempre più forte ... tutto svanì mentre seguivo il fruscio del vento , mentre la luce diventava più intensa e io mi si avvolgevo come in una coperta. La mia pelle cominciò a formicolare e a bruciare, sollecitata da migliaia di piccole scosse. Gli occhi da serrati si aprirono di colpo . Era tutto finito . Ogni volta il dolore con il tempo diminuiva fino a quasi non sentirlo più. Ma oggi , quando compii quello scambio di mondi non vidi più le montagne , ne i miei sogni lontani , no. Ciò che vidi era il bianco , bianco sotto ai piedi , bianco in piccoli pezzi che cadeva dal bianco sopra la mia testa. Mischiato al blu dell'aria , mi venne quasi da pensare se per caso fossi capitato al polo nord , ma il pensiero si dissolse non appena notai un movimento . Nei miei mondi non c'era mai nessun movimento. Non di umano. Mi voltai a destra e poi a sinistra per poi sentire quella voce . "Sai che non è molto intelligente viaggiare nei mondi, soprattutto da solo " e poi lo vidi . Li con le mani in tasca lo sguardo abbassato puntato sulle sue convers sicuramente nuove per quanto erano pulite e con un colore fresco , il rosso, che si intonava perfettamente alle guance rosee le quali potevano far pensare a un ragazzo timido , ma appena abbassavi lo sguardo sulle sue labbra che erano piegate in un sorriso malefico forse malizioso il timido è l'ultimo aggettivo che gli daresti. Ma nonostante la giacca di jeans abbastanza grande per quel piccolo corpo era impossibile non notare ciò che fa di un uomo un "angelo" . Le ali. "Come hai fatto ad entrare nel mio mondo ?" lui per tutta risposta rise per poi rispondermi dopo aver alzato il suo sguardo celeste "viaggiare nei mondi degli altri e rimanerci per un breve tempo non dimostra che siano tuoi. E per esattezza non lo sono" lo guardavo curioso mentre lui continuava a camminarmi attorno lentamente. "vuoi dirmi che stavo viaggiando.." non potei finire la frase che mi interruppe sorprendendomi con la sua risposta " nei sogni di altre persone ? si esatto " "cosa ? no! Senti , tu chi cazzo sei " la libertà in quel posto non c'era e ritornare nello stronzo che ero mi venne naturale " Louis , sono un dreamcatcher di 7 generazione " mi guardo di sfuggita per poi capire la mia incomprensione " viaggio nei sogni Harry , sono come te , solo che io a differenza tua so più cose su questo mondo " "sei un angelo ?" "tu lo sei ?" "no" "allora nemmeno io " "ma.." e quando vide che guardavo le sue ali " ah si scusa, è un regalo per riuscire a equilibrarmi tra la realtà e i sogni" Non sapevo cosa chiedere , le domande che mi frullavano nel cervello rischiavano di farlo esplodere ma lui tolse il dolore rispondendo al pensiero più importante " Sono qui per portarti via con me Harry , in un mondo dove tutti ti apprezzeranno per quello che sei , dove il sentimento della libertà lo sentirai in ogni singolo secondo della tua vita, dove potrò proteggerti e tenerti sotto la mia ala" "sei un bugiardo" gli risposi con sguardo duro , mentre lui si incupì io mi affrettai a continuare "avevi detto di non essere un angelo" il suo sguardo continuava ad essere confuso così continuai " invece lo sei , lo sei eccome." Allora capii , sorrise per la mia rivelazione e deciso ma con sguardo comprensivo si avvicinò a me fino a farmi sentire le sue calde braccia attorno al mio busto stringendomi in un abbraccio e sussurrandomi ciò che avrei voluto sentirmi dire tutta la vita " tu non sei un errore Harry " . Ecco qui :) Salve gente , Questa storia l'avevo scritta per un "concorso" e dato che non mi sembra tanto male l'ho postata sia qui che su Wattpad e a breve posterò una FanFiction Os aui Larry ;) Spero che la storia qui sopra vi piacci :D A presto by Polly :)
  
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