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Autore: Seryka    13/04/2014    0 recensioni
[Attenzione: Questa storia non l'ho scritta io, ma l'autrice JulietteSW, che l'ha pubblicata nella categoria SHINee. Lei mi ha PERSONALMENTE DATO IL PERMESSO di One Directionizzarla (?) e pubblicarla in questa sezione.]
***
-Hai detto che se continuo ad avere questo comportamento non troverò mai una ragazza giusto?...-
Julie lo guardava dritto negli occhi, non riusciva a non pensare che fossero i più belli che avesse mai visto soprattutto perché era la prima volta che vedeva un ragazzo con la matita e li rendeva veramente sexy.
-Giustissimo Harry-
Rispose in modo energetico annuendo mentre regalava sorrisetti al ragazzo per farlo innervosire ancora di più ma si era resa conto che anche lui era un osso duro come lei,
-Bene...e se ti dicessi che proprio con questo carattere potrei conquistare una ragazza?-
Julie scoppiò in una risata incontrollata,
-Scusami tanto ma, ti prego dimmi quale ragazza si potrebbe innamorare del tuo carattere così egoistico e superficiale?-
-TE...potrei farti innamorare di me in men che non si dica-
Disse la frase mettendosi a ridere, al contrario di Julie che era rimasta sorpresa da quelle parole,
-Io? Innamorarmi di te? Preferirei innamorarmi di un dinosauro! -
*****
[Leggeri accenni Ziam]
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
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My First Kiss Was A Little Like This


 

 

Julie aprì gli occhi lentamente ancora mezza addormentata, guardò accanto a se e vide che Harry non c'era,

Probabilmente è a lavoro al pub”

La ragazza si alzò e zoppicando andò verso il bagno e, una volta davanti allo specchio, si accorse di avere attaccata sulla fronte un bigliettino, se lo staccò e lo lesse,

Buongiorno dormigliona! Dormito bene? Io alla grande devo ammettere che sei molto carina mentre dormi e poi, non mi avevi detto che parlavi nel sonno! È stato molto divertente ascoltarti.
Ricordati che mi devi dare la metà del mio secondo premio! Io oggi lavoro al pub fino a tardo pomeriggio quindi, se mi cerchi sai dove trovarmi, bye bye~

-Harry- “

Julie sorrise capendo che Harry non gli aveva scritto che lavorava al pub solo perché, “se lo cercava, sapeva dove trovarlo”, no, in realtà aveva scritto “sono al pub quindi mi devi venire a trovare hai capito?!”

-E va bene, verrò al pub, sembra che tu ci tenga molto quindi, tanto vale accontentarti-

Julie si lavò e preparò, uscì di casa e si incamminò verso il pub in bicicletta, ci mise 5 minuti e una volta arrivata si fermò, incatenò la bici ad un palo e scese le scale che portavano all'entrata. Varcata la soia, individuò subito Harry grazie ai suoi stupendi capelli ricci inconfondibili, era seduto su un divanetto a sorseggiarsi una birra. Julie si avvicinò lentamente senza farsi notare, si buttò accanto a lui per fargli prendere un colpo,

-Buu!!-

-Aaaa oddio!!-

Julie scoppiò a ridere per la reazione del ragazzo che, per lo spavento si era rovesciato un po' di birra sul grembiulino da lavoro. Harry fu un attimo impegnato a pulirsi e non si era accorto che c'era Julie accanto a lui, alzò lo sguardo e quando la vide spalancò gli occhi per la sorpresa,

-Julie...sei venuta...-

Julie lo vide perplesso, come se pensava che non sarebbe venuta a trovarlo al pub,

-Sì ho letto il biglietto, mi sono preparata e sono venuta qui in bicicletta-

Harry la guardava con la fronte corrucciata,

-In bicicletta? Non ti fa male la caviglia? Era meglio se non la sforzavi cosi, su fammela vedere-

-Non preoccuparti, quando mi sono alzata la prima cosa che ho fatto è stata quella di mettermi una pomata sulla caviglia e, prima di uscire, me la sono fasciata, adesso non sento nessun dolore, non c'è bisogno che ti preoccupi ormai è quasi come nuova!-

Disse Julie facendo segno con le mani ad Harry di non preoccuparsi, da quella sera aveva notato un cambiamento nel ragazzo, si preoccupava di più nei suoi confronti come se la volesse proteggere, e ciò le piaceva, la faceva sentire veramente, protetta.

-Bene! Dimmi cosa fai precisamente qui al pub? Prepari quei cocktail strani? Prendi quei shake giganti e li muovi con le mani? Insomma cosa fai di figo qua dentro?-

Chiese Julie fissandolo curiosa,

-In realtà io pulisco i tavoli e servo i clienti ehehe...-

Rispose imbarazzato, non faceva molto in quel locale, non perché non glielo lasciavano fare ma, perché a lui non piaceva sforzarsi troppo, quindi aveva chiesto al suo capo, nonché uno dei suoi migliori amici, di lasciargli il compito più semplice fra tutti,

-Ah...lavi i tavoli e servi...interessante, bhe almeno non ti sforzi tanto giusto?-

Chiese Julie un po' delusa,

-Si si Louis non mi lascia sforzare molto, ci sono sere in cui devo intrattenere il pubblico e devo avere il massimo delle forze! Anche se questo è un pub, ci sono sere in cui diventa un semplicissimo locale-

La delusione di Julie si era trasformata in interesse, non solo perché voleva sapere chi era questo Louis ma anche perché voleva sapere come Harry “intrattenesse la gente”,

-E dimmi...come intrattieni la gente...?-

Harry guardò strano Julie, di sicuro stava pensando cose strane, dopotutto in un pub come si poteva pensare che i camerieri intrattenessero il pubblico,

-Non starai mica pensando che faccio cose tipo con i pali oppure che faccio lo spogliarellista vero Julie..?-

Chiese divertito mentre guardava l'espressione perplessa/spaventata della ragazza,

-Cosa? Io che penso che tu fai lo spogliarellista? Ma come puoi pensare una cosa del genere?! Ahahah Harry non smetti mai di stupirmi...-

Julie arrossì e il ragazzo capì che lo pensava veramente, incominciò a ridere per poi alzarsi e trascinare per mano con se Julie,

-Ehi dove mi porti? Non mi farai mica vedere uno dei tuoi spettacoli...vero?-

Chiese Julie finendo la frase con un tono impaurito che fece incominciare di nuovo a ridere Harry,

-Ahahaha no Julie non preoccuparti, voglio solo farti vedere che non sono uno spogliarellista o cose simili!-

La fece accomodare su una sedia messa di fronte al palco. Il ragazzo scomparì per poi spuntare di nuovo sul palco con una chitarra messa a tracolla e un microfono in mano, si sedette anche lui su una sedia e infine, sistemò il microfono sull'asta,

-Bene...la canzone che sto per cantare si intitola “1 Out Of 100” l'ho scritta io e...spero ti piaccia Julie...-

Disse dal microfono che si sentì per tutta la sala e, la poca gente presente, si girò tutta nella sua direzione per passare da Harry a Julie, la ragazza imbarazzata per quegli sguardi dei clienti puntati addosso, cercò di non dargli troppo peso, si strinse nelle spalle e si concentrò totalmente su Harry. Partì una base che fu poco dopo sostituita dal dolce suono delle dita del ragazzo che suonavano sulla chitarra. Quando incominciò a cantare Julie provò una sensazione incredibile, i suoi occhi non riuscivano a non guardare se non Lui che, a sua volta non li distoglieva da quelli di Julie. La ragazza sorrise per tutta la canzone, una canzone stupenda, per quanto triste era anche dolce, molto dolce, e il pensiero che era stata scritta da Harry la rendeva ancora più speciale, ogni singola parola le arrivava dentro, dritta al cuore. Si era totalmente immersa in quella canzone che non si accorse di essersi commossa, delle dolci lacrime scendevano dal suo viso mentre sorrideva e il suo corpo ondeggiava seguendo il ritmo della canzone. Quando l'esibizione finì Julie si alzò in piedi ed incominciò ad applaudire, Harry fece un inchino e scese per raggiungere la ragazza che, nel mentre, cercava di levare ogni traccia che riusciva a far intuire che avesse pianto,

-Allora? Ti sono piaciuto?-

Chiese ansioso di sapere cosa pensasse Julie dell'esibizione,

-Se stato grande! Non mi hai mai detto che sapessi suonare la chitarra e che avessi una voce così bella! Sono rimasta senza parole!-

Harry sorrise nel sentire tutti quegli elogi da parte sua, la osservò un attimo e notò che aveva gli occhi un po' rossi e individuò una lacrima che, a quanto pare era sfuggita al controllo della ragazza, allungò una mano e la asciugò provocando l'imminente arrossamento delle gote di Julie, che ormai non poteva più nascondere il fatto che si era commossa,

-Sai...è la prima volta che mi commuovo nell'ascoltare qualcuno cantare, è stata un'esperienza unica, anche se, spero di non riviverla! Mi sono sentita triste ma allo stesso tempo felice, tutto grazie alla tua voce ahaha è così strano...non mi era mai successo-

Harry arrossì alle parole di Julie.

-Ti va di andare a fare una passeggiata? Conosco un posto tranquillo qua vicino in cui non ci va mai nessuno, posso farti sentire qualche altra cosa se ti va-

Chiese guardandola quasi in un modo implorante,

-Mi piacerebbe ma...stai lavorando ora, ho paura che il tuo capo si arrabbi con me, forse è meglio se ci andiamo quando hai finito il turno di lavoro-

Harry abbassò lo sguardo un po' deluso, Julie aveva ragione, ci sarebbero andati più tardi, non era un rifiuto, il ragazzo sorrise e annuì alla ragazza,

-Se vuoi posso rimanere a farti compagnia qui al pub, ovviamente se do fastidio me ne vado non ci sono problemi...-

A quella proposta il ragazzo mostrò a Julie un sorriso a 32 denti, felice di sapere che sarebbe rimasta lì tutto il pomeriggio con lui,

-No non ci sono problemi anzi mi farebbe più che piacere, vado a dirlo a Louis, tu puoi aspettare dietro al bancone, torno in un batti baleno-

Julie annuì sorridendo e si incamminò verso il bancone. Harry andò nell'ufficio di Louis per parlargli, trovò l'amico seduto sulla poltrona mentre spegneva una sigaretta,

-Hey Lou! Di là c'è Julie...mi chiedevo se poteva rimanere qui fino a quando non stacco dal mio turno...-

Il più grande fissò Harry perplesso, non era da lui chiedergli cose così banali di cui non c'era nemmeno il bisogno di chiedergli il permesso,

-Haz...noi ci conosciamo da molti anni ormai, e se c'è una cosa che so su di te è che non sai mentire, quindi...cosa vuoi da me?-

Harry fece un lungo sospiro rendendosi conto di essere stato scoperto,

-Ok...posso staccare prima oggi??-

Louis aveva spostato il posacenere e guardava a occhi stretti l'altro,

-Di quanto?-

Harry aveva incominciato a fare gli occhi dolci ancora prima di parlare,

-Mmm 3 ore??-

-3 ore?! Non se ne parla nemmeno! Sono troppe, posso darti al massimo 2 ore, che dovrai, ovviamente, recuperare in altri giorni!-

Harry spalancò gli occhi per la felicità, anche se non aveva ottenuto 3 ore, 2 gli andavano bene lo stesso,

-Grazie Lou sei il migliore 2 ore mi vanno benissimo!-

-Ok...hai promesso! Se non lo farai ti farò recuperare ben 4 ore al posto di 2!-

Harry annuì ridendo e uscì dall'ufficio di Louis e ritornò nella sala del locale, guardò verso il balcone ma non ci vide Julie, si guardò intorno fino a quando non la trovò ad un tavolo a cui aveva appena portato via su un vassoio dei bicchieri vuoti, il ragazzo si incamminò verso di lei per aiutarla,

-Ma che stai facendo? Non lavori mica qui, siediti dietro al bancone e aspetta lì, hai ancora la caviglia che non si è ripresa del tutto-

Julie diede il vassoio ad Harry per poi mettersi a ridere,

-Scusami è che volevo rendermi utile visto che rimarrò qui tutto il pomeriggio eheh-

Harry sorrise vedendo che se anche non stava messa molto bene, Julie faceva sempre di tutto per rendersi utile,

-Non preoccuparti, vai a sederti dietro al balcone e non sforzare la caviglia, ci penso io a servire i tavoli-

Disse finendo la frase con un occhiolino a cui Julie rispose con un grande sorriso,

-Agli ordini capitano!-

Finì la frase portandosi una mano alla testa come faceva un soldato al suo comandante, Harry sorrise e si incamminò seguito da Julie al balcone. Le ore sembravano passare velocemente ma allo stesso tempo sembravano estremamente lente, ma alla fine, arrivò il momento di staccare dal locale. Harry si sbrigò ed uscì con in spalla la custodia della chitarra e alle spalle c'era Julie che lo seguiva,

-Dov'è il posto di cui mi hai parlato questa mattina?-

-Ci stiamo andando ora tu seguimi e lo scoprirai-

Disse regalandole uno dei suoi sorrisi migliori a cui lei rispose altrettanto sorridendo. Arrivarono ad un piccolo cancelletto che Harry aprì per poi spostarsi e far passare prima Julie,

-Prima le signore-

Fece segno con la mano come un cavaliere faceva alla sua principessaa,

-Ooh come siamo cavallereschi oggi ahaha-

Disse Julie ridendo e, prima di sorpassare il cancello, fece un inchino mimando di avere una gonna come le principesse, facendo ridere Harry. Julie si ritrovò davanti uno spettacolo della natura, un prato pieno di fiori di ogni colore che era affacciato su di un lago su cui nuotavano alcuni cigni.

-Harry...è stupendo...-

Disse a bocca aperta, mentre non smetteva di guardarsi intorno.

-Già...conosco questo posto da quando ero piccolo, ci vengo sempre per esercitarmi con la chitarra oppure per quando voglio semplicemente stare da solo...-

Disse il ragazzo che guardava il prato e il lago pensando a quanti suoi ricordi erano racchiusi in quel piccolo “nascondiglio segreto”. I due si andarono a sedere su una parte del prato in cui non erano presenti dei fiori e avevano incominciato a chiacchierare,

-Da quanto tempo suoni la chitarra? Prima sei stato bravissimo, devi suonarla da davvero tanto tempo-

Chiese Julie incuriosita di quel suo talento nascosto che aveva scoperto quel giorno,

-Da molto tempo, ho sempre amato la musica sin da piccolo...ti va di provare a suonare qualcosa? ti insegno io-

Julie rimase un attimo sorpresa dalla proposta ma annuì incuriosita, aveva sempre sognato imparare a suonare una chitarra. Si sedette in mezzo alle gambe di Harry che, per insegnargli le basi della chitarra aveva appoggiato il mento sulla spalla della ragazza e con le mani guidava quelle di Julie sulle corde dello strumento,

-Allora questo è il Do...questo il Re...e questo è il Mi...prova a suonarli uno alla volta, non è difficile-

-Ok...ci provo...-

Harry la osservava e notava che si stava impegnando molto nel cercare di fare quelle 3 note...la osservava e i suoi occhi caddero come la sera precedente sulle sue labbra, più le guardava più le desiderava.

-Julie...-

La ragazza si fermò per girarsi a guardare il ragazzo che, aveva detto il suo nome in un tono un po' strano, quasi triste,

-Che c'è, ho fatto qualcosa?-

Julie guardava il viso del ragazzo che fissava il terreno, ne approfittò per analizzare i lineamenti di quel viso perfetto,più lo guardava più le era impossibile trovarvi un difetto. Si soffermò sulle labbra, quelle labbra che la stavano per baciare, in quel momento una parte di lei si stava maledicendo per averlo rifiutato, mentre un'altra si chiedeva, se Harry si sarebbe lasciato baciare da lei,

No impossibile...però se per caso dovesse accadere...eppure lui ieri sera ha detto “chi te lo dice che non sono innamorato di te?” Me lo sono immaginato? Voglio saperlo...se non sfrutto questa occasione non credo che ne avrò mai altre...forza Julie! Hai 19 anni! È ora di levarsi questo peso del primo bacio!”

Julie scosse un attimo la testa pensando a quanto fosse stupida, nel dialogare di se stessa in terza persona

-Io...-

Harry stava cercando di dire qualcosa ma le parole non riuscivano ad uscirgli dalla bocca,

-Tu...?-

Julie cercava di aiutarlo ma alla fine nemmeno lei riusciva a trovare il coraggio per fare quello su cui aveva riflettuto ma, alla fine, fece un lungo respiro, appoggiò accanto a se la chitarra, e si girò leggermente verso Harry, allungò un mano verso il suo viso chinato e lo sollevò lentamente, il ragazzo la guardava sorpreso, Julie fece un respiro nervoso e prima di incominciare ad avvicinarsi sussurrò,

-Harry...non farmene pentire...-

Dopo quelle parole si avvicinò lentamente con il viso a quello del ragazzo che, quando aveva capito cosa stava facendo, si rilassò e inarcò leggermente la testa per permettere un contatto migliore, gli occhi si stavano chiudendo lentamente e, finalmente, ci fu il contatto delle loro labbra, le labbra di Julie si adattarono a quelle di Harry, che la guidarono in quel gesto totalmente nuovo alla ragazza. Harry mise un mano sul viso di Julie, e incominciò a baciare dolcemente la ragazza che, si lasciava cullare dalle soffici labbra del ragazzo. Julie si fece coraggio e mise anche lei una mano sul viso di Harry e cercò di impegnarsi di più in quel bacio, per non far capire troppo che quello era il primo per lei, anche se glielo aveva detto. Alla fine Julie si staccò per prima da quel bacio che sembrava non terminare mai, aprì gli occhi lentamente e si ritrovò quelli del ragazzo puntati addosso che la guardavano sorridente, una mano si alzò per dare una dolce carezza alla guancia di Julie,

-Allora...te ne ho fatto pentire?-

Julie a quella domanda abbassò lo sguardo e fece una risata imbarazzata ma, Harry glielo alzò subito con una mano e la incominciò a guardare tutto sorridente,

-A te sembra essere piaciuto molto!-

Disse Julie ridendo, mentre questa volta fu Harry ad abbassare il viso per l'imbarazzo che, però, alzò dopo pochi secondi,

-Sì mi è piaciuto...molto, mi è piaciuto molto...è la prima volta che mi piace così tanto un bacio-

Julie lo guardava sorridendo, stava guardando un ragazzo diverso, non quello che all'inizio odiava, quello che stava guardando in quel momento era il vero Harry, e le piaceva, le piaceva vedere quel dolce sorriso da cucciolo,

-Scommetto che ti piacerebbe avere un bis vero ahaha?-

Disse Julie scherzando continuando a guardarlo negli occhi,

-Si, non mi dispiacerebbe avere il bis-

Rispose ridendo imbarazzato, era la prima volta che una ragazza lo baciava per prima, di solito era sempre il contrario, era sorpreso, ma aveva capito sin dall'inizio che Julie era diversa dalle altre ragazze e soprattutto, aveva capito che era speciale,

-Mi dispiace ma per un secondo bacio dovrai aspettare, oppure se ci tieni tanto a volerlo, ti dovrai impegnare per ottenerlo!-

-Ok! Preparati perché me lo dovrai dare molto presto allora!-

-Certo certo, tanto dipende da te ahahah-

Si misero a ridere insieme,

-Sei felice di...aver dato il tuo primo bacio...a me? Forse avresti preferito darlo ad un ragazzo delle tue parti. Americano come te...-

Chiese Harry, che si stava chiedendo da un po' quella domanda. Julie lo guardò in modo strano quando sentì quella domanda, in effetti non aveva mai parlato con nessuno se non con Gemma della sua passione per l'Europa in generale. Rispose subito alla domanda con un sorriso stampato in faccia,

-In realtà...sono felicissima di averti baciato, ed un motivo per cui sono felice è perché tu sei... Tu. Non mi piacciono quelli delle mie parti. Sono tutti quanti un mucchio di cafoni-

Harry sgranò gli occhi, era la prima volta che sentiva dire certe cose sui ragazzi americani. Ma forse Julie si riferiva solo a quelli della sua città o del suo quartiere. Ad ogni modo era contento che non se ne fosse pentita.

-Adesso...noi due...-

Disse all'improvviso la ragazza che aveva abbassato lo sguardo per l'imbarazzo che gli provocava il pensiero che adesso lei ed Harry erano diventati... Qualcosa,

-Noi due...cosa?-

Chiese lui non capendo cosa intendesse dire,

-Adesso che ci siamo baciati...cosa siamo?-

Julie adesso aveva alzato lo sguardo e fissava negli occhi Harry, voleva sapere cosa sarebbe successo tra loro due da quel momento in poi,

-Ah...bhe io in realtà...provo qualcosa per te...è da quando mi hai dato quel bacio sulla guancia che ho cominciato a pensare a te in un modo diverso, poi ieri sera ne ho avuto la conferma, per me eri molto di più di una amica...mi ero innamorato di te e ora...vorrei sapere cosa provi tu per me Julie...a me piacerebbe tanto essere più di un amico per te...-

Julie non si aspettava che Harry avesse incominciato a provare qualcosa per lei da così tanto tempo, e lei non se ne era mai accorta, ma adesso era Julie che si chiedeva quando aveva incominciato a provare dei sentimenti per lui,

-Io...non lo so quando ho incominciato a provare qualcosa per te mi dispiace, quando ti avevo detto che non sapevo nulla sull'amore non scherzavo, l'amore è un sentimento che ho sempre evitato e, a quanto pare anche lui ha sempre evitato me, e ora eccomi qui che non ho la minima idea di quando mi sono innamorata di te...ma ora, sono sicura di provare qualcosa di forte per te-

Il ragazzo riusciva a vedere la tristezza nelle parole di Julie, le accarezzò una guancia, per poi avvicinarla a se e cingerla in un abbraccio, che Julie ricambiò stringendosi forte a lui,

-Harry...posso chiederti una cosa?-

Gli chiese da sopra la sua spalla,

-Puoi chiedermi quello che vuoi-

Disse in modo dolce mentre accarezzava i suoi soffici capelli di,

-Puoi insegnarmi ad amare?-

Il ragazzo non aspettandosi una domanda del genere la strinse ancora più forte a se,

-Si Julie...ti insegnerò ad amare...-

 

Ti insegnerò ad amare, anche se, quella che mi ha insegnato ad amare e a farmi innamorare di te sei stata proprio tu Julie”



Link del capitolo originale: (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2287573&i=1)

   
 
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