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Autore: shaolin7272    14/04/2014    3 recensioni
Strinse i pugni rabbiosamente. Era maledettamente ingiusto, diamine! Lui era il capitano James T. Kirk; nonostante la giovane età aveva dimostrato ampiamente di meritare il ruolo ricoperto e di essere in grado di portare a termine le missioni affidategli; certo, forse..., sì, ammetteva, a volte non proprio in maniera regolare, però era il risultato quello che contava. O no?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: James T. Kirk
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Autore: Shaolin7272

Fandom: Star Trek – reebot 2013 post into darkness

Titolo: La forza della vita

Personaggi: Kirk, Spock, “Bones”McCoy

Rating: verde

Canzone – La forza della vita di Paolo Vallesi

Note dell'autore: I personaggi principali non sono miei e non mi appartengono, ma sono di diritto di Gene Roddenberry, Paramount Pictures, Bad Robot Productions, e tutti gli aventi diritti. Questa storia non è a scopo di lucro.


 

LA FORZA DELLA VITA


 

Capitolo 1

Kirk si specchiò per l'ultimo controllo all'uniforme di gala sospirando deluso da quello che vedeva riflesso.

Aveva il viso pallido e tirato, e su questo non poteva farci molto, erano passate solo quattro settimane da quando era praticamente morto, si poteva dire che era ancora in convalescenza; i capelli color del grano poi proprio non volevano saperne di stare al loro posto, sembravano aver vita propria, nonostante un intero tubetto di gel, rimanevano sparati per aria, su questo non poteva farci molto, dulcis in fundo, la divisa era diventata larga; ci ballava letteralmente dentro, aveva l'aspetto di un adolescente con indosso gli abiti del padre.

Sibilò una parolaccia sottovoce.

Alla cena ufficiale mancavano esattamente sei ore. Era fondamentale per lui essere presente soprattutto per incontrare l'ammiraglio Chegwidden da cui dipendeva il suo rientro o meno in servizio; ma come poteva sperare gli rinnovasse l'incarico presentandosi conciato così?

L'avrebbe rimandato all'accademia dritto filato o peggio cacciato fuori dalla Flotta Stellare. Era quasi scontato, ora che non c'era più Pike a proteggerlo e a perorare la sua causa.

Strinse i pugni rabbiosamente. Era maledettamente ingiusto, diamine! Lui era il capitano James T. Kirk; nonostante la giovane età aveva dimostrato ampiamente di meritare il ruolo ricoperto e di essere in grado di portare a termine le missioni affidategli; certo, forse..., sì, ammetteva, a volte non proprio in maniera regolare, però era il risultato quello che contava. O no?

Doveva trovare una soluzione. Bones, ecco chi poteva aiutarlo, pensò correndo al comunicatore per chiamarlo.

“Mccoy” rispose bruscamente il dottore.

“Sono Kirk, ho bisogno del tuo aiuto, raggiungimi al più presto nei miei alloggi.” chiudendo il contatto prima che l'amico potesse fargli qualsiasi domanda.

Ci volle solo una manciata di minuti prima che il cicalino della porta si facesse sentire, aprì ad un febbrile Mccoy che a grandi falcate entrò nella stanza brandendo un tricorder per esaminare Jim.

Il ragazzo alzò gli occhi al soffitto e con una mano scostò l'apparecchio sbuffando.

“Bones, non è per questo che ti ho fatto venire qui.”.

“Che diamine Jim! Chiami chiedendo soccorso e a cosa dovrei pensare? ” Poi scansionandolo dall'alto al basso disse “Dovresti riposare, hai un aspetto che non mi piace.”.

“Lo so, mi sono appena guardato allo specchio, faccio schifo.” Disse mettendo il broncio “E' il motivo per cui ti ho chiamato. Mi devi dare una mano, soprattutto devi aiutarmi a trovare un'uniforme che non mi dia l'aria di uno spaventa passeri.”

“Jim, io sono un dottore, non sono un sarto! Come diavolo faccio a trovarti una divisa?”. Replicò inarcando un sopracciglio Mccoy.

“Ti prego” supplicò Kirk giungendo le mani “Avrai sicuramente qualche conoscenza in sartoria. Devo presenziare alla cena e avere il mio aspetto migliore per avere qualche possibilità. So che non sarai più sull'Enterprise con me, ma aiutami almeno a mantenerne almeno il comando...”.

“Di cosa stai vaneggiando, perché dovrei non essere più sulla nave?”.

“Oh andiamo Bones! Non fingere sai benissimo di cosa sto parlando. La Flotta Stellare o meglio, l'ammiraglio Chegwidden, ti ha inviato una proposta di avanzamento di grado ...”.

“Hai letto la mia posta Jim ? Come ti sei permesso?” Ruggì il sanitario.

Il giovane scosse la testa “No, sai che non lo farei mai. Ma l'hanno mandata a Sulu, Scott e Uhura; e probabilmente anzi, sicuramente, anche Spock deve aver ricevuto un'offerta difficile da rifiutare. E logicamente dovevano averla fatta pure a te. Pensavo fossi mio amico, che almeno tu saresti stato sincero, ma ti capisco e sono felice per te per la tua promozione ...” mormorò Jim, Mccoy balzò verso il capitano afferrandolo per le braccia e costringendolo a guardarlo negli occhi.

“Come puoi solo pensare a una cosa del genere. Dimmi! Come puoi pensare che mi sia dannato a salvarti la vita per poi pugnalarti alle spalle! Io non sono il sangue verde dalle orecchie a punta, Jim!” Gli urlò contro scuotendolo furiosamente “Se non ti ho detto nulla, era perché non volevo farti preoccupare, a me sta a cuore la tua salute! Ti avrei detto tutto al momento opportuno.” Poi lasciandolo andare concluse “Comunque l'offerta l'ho rigettata, non ho alcuna intenzione di lasciare il mio incarico attuale.”

Jim lo guardò sorpreso.

“Non potrei stare tranquillo a saperti in giro come una mina vagante per lo spazio oscuro pieno di pericoli e malattie senza il sottoscritto, sono pur sempre il tuo medico.” Ammiccò Mccoy, poi trascinando l'amico verso la camera da letto. “E ora che ci siamo chiariti ti conviene obbedire ciecamente al dottore che ti ordina di sdraiarti e farti una bella dormita se vuoi essere in forma per la cena di stasera.”.

“Bones ..” Jim cercò di divincolarsi, aveva ben altro cui pensare che a dormire.

“Obbedisci se non vuoi che ti metta a nanna io con altri sistemi.” Lo minacciò puntandogli un dito contro.

Kirk, riluttante sospirò sdraiandosi senza discutere, non aveva alternative, quando Mccoy usava quel tono, era meglio arrendersi.

“Tranquillo, ti sveglierò al mio ritorno in tempo per prepararti per la serata. Mi ringrazierai dopo.” Disse Bones secco uscendo dalla stanza.

  
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