<< Rin è una bambocciona stupida! >>
<< Gumi è una testona senza cervello! >>
Le due ragazze si rotolavano sul piccolo divanetto rosso, assestandosi pizzicotti sulle guance, ormai arrossate dalle numerose prese di dita, proprio come avrebbero fatto due bambine dell'asilo.
Gumi, la più alta, saltò via dalle grinfie della rivale, reggendosi ritta sulle sue gambe lunghe e pallide. << I.D.I.O.T.A. >>, scandì bene con un sorrisetto trionfante, facendo la linguaccia alla rivale, che tutta impettita rispose con una smorfia alquanto infantile.
Len, che fino a quel momento era stato a guardarle senza dire una parola, comodamente seduto sulla comoda poltrona del salotto, non riuscì a trattenere una risata di puro divertimento. Ma subito si pentì di averlo fatto, portandosi le mani alla bocca. 
<< Ehm, io... >>, bisbigliò mentre quattro paia di occhi lo scrutavano con indignazione. Gli si gelò il sangue.
<< Len, cosa ridi? >> Rin si alzò e guardò dritto negli occhi il gemello, assestandogli una manata sulla testa e facendogli partire il corto codino biondo dai capelli. 
Auch, perché non me ne sono stato zitto?
Len si massaggiò la parte colpita con espressione dolorante. Quelle due erano come cane e gatto, era meglio non finire in mezzo ai loro battibecchi, proprio no, pensò pentito più che mai nell'essersi fatto sfuggire quel risolino stupido.
Gumi si avvinghiò al collo del ragazzo, prima ancora che questi potesse reagire spostandosi prontamente. << Lascialo in pace, lui non c'entra niente, scema! >>, e così detto, la ragazza lo strinse ancor di più a sé, e Len finì, a suo malgrado, per sprofondare completamente con la testa nel seno prosperoso della ragazza. Questa ghignò in risposta alla faccia paonazza di gelosia della gemella.
<< Aaaaaah! >> urlò questi imbarazzato, divincolandosi senza però riuscire a liberarsi dalla stretta della ragazza dai capelli verdi.
Rin gonfiò il petto e il suo viso divenne vermiglio. << Lascialo subito, Gumi, lui è mio! >>, gridò, avventandosi sul povero Len, che ora era in preda alla follia delle due ragazze-bambine.
Cosa ho fatto di male?, pensò con le lacrime agli occhi il ragazzo, mentre Rin e Gumi lo strattonavano da una parte all'altra come una bambola di pezza.