Ciliegi in fiore e amore...
La scuola, per il gruppo di Haru, è ricominciata più che bene, o almeno per una buona parte di loro...
Qualcuno ha avuto un insufficienza o due, ma mancano meno di 2 mesi alle prossime vacanze, quelle estive. Questo non potrebbe fare più felice la piccola Natsume, che continua a saltellare per il viale fiorito davanti alla scuola.
Vicino a lei, Sasayan la osserva, tenendo le mani in tasca e la borsa sulla spalla. Peccato che però scenda sempre, dandogli un pò fastidio, per non dire molto.
-Peccato che Mitty non sia venuta...e nemmeno Haru...- dice la ragazza, finendo finalmente di saltare e rallentando il passo, per riuscire ad affiancarsi a lui. Sul suo viso c'è il suo tipico sorriso, quello che non abbandonava mai, nemmeno quando il suo cuore le diceva il contrario.
-Beh, avranno voluto un pò di intimità...- rispose calmo lui, riuscendo a smettere di guardarla e mettendo le mani dietro la testa. Tutti, ma proprio tutti, sapevano che Haru e Shizuku formavano una coppia. Per questo molti li invidiavano, forse proprio perchè loro erano riusciti a scoprire il brivido e la felicità dell'amore ricambiato, anche se non lo avrebbero mai ammesso.
-Amore ricambiato, eh...- quel piccolo sussurro, Natsume avrebbe voluto nessuno lo sentisse. Ma è come un colpo al cuore dell'amico, lui sa ciò che ha passato la ragazza per colpa dell'amore.
Un amore non ricambiato era un duro colpo per tutti, loro due lo sanno bene, solo che cercano di non pensarci.
I fiori di ciliegio scendono dagli alberi, cadendo a terra delicatamente, sembrano danzare con il vento. Un petalo finisce fra i capelli della ragazza, che non se ne accorge e continua a camminare.
Lui, al contrario, se ne rende conto e si avvicina per toglierlo.
-Hai un petalo fra i capelli, aspetta...- prende il petalo e glielo fa vedere, mettendoglielo davanti agli occhi. Lei sorride e lo ringrazia, poi si ricorda di una cosa, mentre prende dalle mani di lui l'oggetto e si mette a giocherellare, soffiando come se volesse farlo volare:
-Sai, è di 5 cm al secondo.-
-Cosa?- lui la guarda scettico.
-La velocità con cui cadono i fiori di ciliegio.- finalmente riesce a far fluttuare il petalo, ma poi quello fa una rovinosa caduta, sporcandosi di terra quando tocca il suolo. Una risatina nervosa esce dalle labbra della ragazza, che si inchina involontariamente per guardare i petali caduti. Formano un tappeto rosato sul grigio marciapiede del viale.
-E questo cosa c'entra?- chiede Sasayan, abbassandosi alla sua stessa altezza e ricominciando a guardarla.
-Niente, ma me lo ha detto Shizuku ieri...- sembra come imbarazzata di aver detto una stupidaggine, con le guancie rosse e i capelli raccolti in due buffe codette laterali, è più simile ad una bambina che ad una studentessa delle superiori. Ma è così dolce.
Sasahara non ce la fa più e con uno scatto si avvicina alle labbra di lei, sfiorandole con le sue. E' durato solo un secondo, ma per un certo senso è stato il migliore di tutta la sua vita.
Ma anche usando tutte le scuse del mondo, ciò che ha fatto è sbagliato. Lui non vorrebbe desiderare di baciarla, non dovrebbe essere innamorato di lei e non avrebbe dovuto essere contento quando lei è stata rifiutata ed è andata da lui per farsi consolare.
Il cuore di Natsume appartiene ancora al cugino di Haru, non a lui, ormai deve rassegnarsi. Ha aspettato ed è restato nell'ombra, ma adesso è il momento di arrendersi.
Il volto del ragazzo si fa mano a mano più malinconico, finchè decide di andarsene, solo per non continuare a osseravare il volto preoccupato e confuso di Natsume, che è rimasta impietrita nella sua posizione.
L'ultimo pensiero di Sasayan prima di andarsene è stato:
-Perdonami.-
Lui oramai si è sporcato, come quel petalo rosato a contatto con la terra.

 

Angolino mio è.è
Era da un pò che volevo scrivere una storia del genere e,
come si suol dire,
ho colto la palla al balzo!
Adoro questa coppia, anche più di Mitty e Haru, quindi non potevo non scriverci su.
Dieri che è tutto!
Byeeeee