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Autore: Acid Queen    14/04/2014    1 recensioni
Steve e Bucky si trovano a combattere l'uno contro l'altro in una lotta dove il passato che li aveva uniti un tempo sembra non contare nulla.
Ma è davvero così?
Genere: Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: James 'Bucky' Barnes, Steve Rogers
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Steve fu sbalzato di sotto e atterrò con un tonfo sulla vetrata della sala. Provò ad alzarsi ma si rese conto che la testa gli faceva un gran male. Doveva averla sbattuta sullo scudo durante la caduta. Per di più ci vedeva doppio. Essere un supersoldato non eludeva per sempre la possibilità di provare dolore ma ne aumentava leggermente la soglia di sopportazione. Bucky intanto non aveva perso tempo ed era saltato giù dalla piattaforma atterrando a pochi metri da lui. Si avvicinò velocemente al corpo ancora stordito di Steve con il braccio meccanico alzato pronto a colpire. Ci fu uno schianto assordante.
In una frazione di secondo Steve aveva sfilato lo scudo da dietro la schiena e l’aveva posizionato davanti alla faccia. Giusto in tempo prima che le dita di ferro di Bucky gli rifacessero il naso. Con una spinta verso l’alto Steve sbatté Bucky dalla parte opposta della sala. Dopo neanche mezzo secondo era già in piedi, il braccio metallico brillava alla luce del sole. Il colpo non sembrava averlo stordito affatto. Steve provò a colpirlo lanciando lo scudo verso la sua testa ma Bucky parò il colpo deviandolo con la spalla e si lanciò su Steve ad una velocità fulminea, le mani tese in avanti pronte a stringersi intorno al collo. Finirono entrambi a terra.
Steve cercò di mettere a fuoco il viso dell’amico. I capelli neri gli ondeggiavano selvaggiamente sulla fronte, gli occhi sporgenti sembravano voler schizzar fuori dalle orbite da un momento all’altro e la bocca era contratta in una smorfia. Ormai era fuori controllo. Prese a colpire Steve dritto in faccia sprizzando rabbia da tutti i pori. Una, due, tre volte di fila. Più lo colpiva e più la sua rabbia saliva. Quella era la sua missione e l’avrebbe portata a termine. Lui doveva morire. Lui doveva…
“Tu m-mi conosci!”
Il pugno di Bucky rimase sospeso in aria. Guardò Steve dritto negli occhi. Sanguinava. Un taglio gli percorreva la guancia sinistra mentre un occhio era pesantemente cerchiato di nero. I suoi occhi azzurri erano lucidi.
“Bucky, tu mi conosci da sempre.” La voce di Steve era un rantolo strozzato.
“NON E’VERO!” Altro sangue schizzò sul vetro dell’aeromobile.
“Ti prego, Bucky, smettila. Noi due siamo amici.”
“Io non sono amico tuo! Tu sei la mia missione e ti ucciderò!”
I loro sguardi si incontrarono e entrambi poterono vedere il proprio viso riflesso negli occhi dell’altro. Il pugno di Bucky era nuovamente alzato pronto ad abbassarsi in ogni momento.
“Allora fallo, se è questo che vuoi. Non ti impedirò di fallire la tua missione.”
Bucky rimase per un attimo immobile, seduto sul torace di Steve poi il suo corpo iniziò ad essere percorso da fremiti mentre tentava di decifrare le parole dell’amico. Ucciderlo. Ma perché doveva ucciderlo? Perché proprio lui? Non lo sapeva. Non sapeva niente ma qualcosa, sepolto tra gli anfratti della sua mente, si stava lentamente facendo strada dentro di lui per uscire alla luce del sole. Lui lo conosceva. Lo conosceva Da Sempre. Lui era suo Amico. Allargò le palpebre in un’espressione sgomenta. I suoi capelli biondi erano ormai tutti sporchi di sangue. Abbassò il pugno metallico con la bocca semi aperta.
“Steve…” Gli occhi marroni gli si riempirono di lacrime mentre una valanga di ricordi lo scuoteva da capo a piedi. Ora ricordava ogni cosa.
Si chinò sulla bocca dell’amico e lo baciò socchiudendo gli occhi. Steve rimase come folgorato. Si concentrò sul sapore della sua bocca e annusò l’odore dei suoi capelli: profumavano esattamente come li ricordava. Si liberò le mani e le avvolse intorno alla schiena di Bucky ricambiando il bacio. Sentì le sue lacrime scivolargli silenziose sul viso e quando si staccarono poté vedere che sorrideva.
Era di nuovo lui. Erano di nuovo insieme.


Angolo dell'Autrice:
Salve gente.
Spero tanto che la mia fanfiction vi sia piaciuta,
o anche se non vi è piaciuta sarei felice se voi scriveste un commento, così tanto per farvi sentire.
Ho la terribile sensazione che dopo averla pubblicata e riletta mi chiederò perchè l'ho fatto.
Au revoir.

 
  
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