Ed ecco che senti una voce chiamarti, e lentamente apri gli occhi.
Un volto incorniciato da una massa di capelli rosa ti osserva con felicità augurandoti il buongiorno, mentre due mani amorevoli ma imbranate ti porgono una tazza di the bollente, versando la quasi metà del contenuto sulle tue gambe.
Ancora seduto sul letto, con le gambe -scottate- distese sulle coperte, fai finta di niente e la ringrazi, dandole un casto bacio sulle labbra e iniziando a sorseggiare la bevanda, che, insieme ad una manciata di biscotti quasi carbonizzati, costituirà la tua colazione.
Allora cerchi di scendere dal letto, per soddisfare il tuo bisogno di urinare o forse vomitare la colazione che ti é stata gentilmente preparata dalla tua dolce mogliettina, la quale replica che la pipì la puoi fare a letto, per non alzarti, giacché per lei non é un problema pulire.
Allora tu le dici gentilmente che non è così urgente, e puoi quindi aspettare un po', e le chiedi se può intanto aprirti la finestra, giusto per cambiare argomento.
Rin obbediente fa ciò che le hai chiesto, iniziando un interminabile discorso su quanto sia fresca e salubre l'aria dopo una notte di pioggia, discorso che tu nemmeno ascolti perché sei stanco e vorresti riaddormentarti.
Affondi la testa nel soffice cuscino, e per allontanarla le chiedi se ti può portare un'aspirina perché hai mal di testa, sperando che mentre scenda al piano di sotto tu possa riaddormentarti; ma ecco che allegramente annuisce, felice di rendersi utile, ed un po' correndo ed un po' saltellando si dirige verso le scale.
E poi...e poi ti tocca alzarti, giacché la tua cara mogliettina, impaziente di rendersi utile, é caduta dalle scale.