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Autore: Sakurina    13/07/2008    14 recensioni
A tre anni dalla vacanza in cui si misero insieme, Ino e Shikamaru continuano tranquillamente la loro storia. Ma non tutto può restare come prima: la vita continua, le responsabilità aumentano, e i sentimenti si evolvono… insomma, crescere non sarà per niente facile. Trascinati in un vortice di decisioni che cambieranno per sempre la loro vita e nei problemi sentimentali dei loro amici Choji e Tenten, ce la faranno i nostri amici a far sopravvivere il loro amore e a vivere felicemente insieme? [ShikaIno] [NejiTen]
[Incompleta]
Dedicata a tutte le magnifiche moscheH biancheH. Non smettiamo mai di sognare!!! THE NIGHT IS WHITE!!! Grazie a tutti di cuore!
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Choji Akimichi, Ino Yamanaka, Shikamaru Nara, Tenten | Coppie: Shikamaru/Ino
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta, Spoiler! | Contesto: Contesto generale/vago
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La Nuova Vita di

La Nuova Vita di

Ino Shika Cho

 

Carissime mosche bianche, è con sommo piacere che pubblico il continuo di “La Vacanza di Ino Shika Cho” in occasione di questa importante data. Il ShikaIno Day. Non mi è reale che così in tanti abbiano risposto al mio appello e non importa se alcuni non sono riusciti a pubblicare una ficcy. Il vostro entusiasmo e il vostro interesse sono stati tali che… mi sono veramente commossa!

Sebbene il futuro per noi mosche bianche è sempre più incerto grazie ai colpi di testa di Kishi-sensei, noi non demordiamo e continuiamo a credere in questa meravigliosa coppia! Perché ShikaIno is Love e… THE NIGHT IS WHITE, ricordatevelo!!!

Passando alla ficcy… beh, può essere considerata il continuo di “La Vacanza di Ino Shika Cho” visto che i presupposti sono quelli lasciati dalla ficcy, ma questa è ambientata tre anni dopo le vacanze ^^. Quindi Ino e Shikamaru sono fidanzati e si divertono a fare i piccioncini in giro, ma i loro migliori amici Choji e Tenten li trascineranno nei loro problemi sentimentali! Oltretutto la vita non è così facile e crescere non è per niente un gioco…

Buona lettura!

Bacione Sakurina

 

 

Capitolo 1. "Caldo Letto D'Inverno"

 

Ancora una volta, il solito baccano assordante. Per nulla, poi.

Yoshino sospirò, rintanandosi in camera sua. Si sedette sul letto, stropicciandosi il volto esausto, e l'occhio le cadde involontariamente sulla foto sul comodino: il piccolo Shikamaru sorrideva svogliato, tra le sue braccia e quelle di Shikaku. Quello accadeva più di dieci anni prima, ormai.

Adesso, invece, suo figlio e suo marito erano in salotto a litigare, furiosi e fuori controllo come delle belve impazzite. Era così da troppo tempo, ormai. Non li sopportava più, la sua pazienza era arrivata al limite. Del resto... neanche loro si sopportavano più.

-"Se vuoi continuare a fare il fallito, continua pure, ci stai riuscendo alla grande!"- sbottò Shikaku, buttando a terra una sedia con un guizzo incontrollato della mano.

Offeso dall'ennesimo insulto, Shikamaru si diresse senza dire nulla verso la porta. Afferrò giubbotto da chunin e sciarpa e uscì, sbattendo la porta con violenza inaudita. Mentre attraversava il cortile con passo veloce e nervoso, poteva sentire le urla del padre dietro di sé, imprecare per la sua "mancanza di rispetto verso suo padre". Tsè, padre. Un tempo era  stato suo padre, ma adesso... non era nient'altro che un vecchio rompiscatole a cui non andava mai bene nulla. Non gli andavano bene le sue missioni, non gli andava bene il modo di cucinare della moglie, non gli andava bene che suo figlio a 19 anni fosse ancora un chunin. O almeno, non gli andava bene che Shikamaru non avesse tentato di diventare jonin. Era la sua mancanza di voglia che lo scocciava, non tanto il suo grado di ninja. Se avesse provato a sostenere l'esame e fosse stato bocciato, forse ne sarebbe stato più contento.

Ma Shikamaru non sentiva il bisogno di diventare jonin, lui stava bene così. Lo stipendio da chunin che prendeva era più che sufficiente per contribuire alle spese di casa e per comprare quelle poche cose di cui aveva bisogno. Non aveva davvero bisogno di diventare un jonin, tanto sapeva che prima o poi avrebbe dovuto diventarlo... perché anticipare così tanto i tempi? Che fretta aveva? Diventare jonin significava non solo più soldi, ma anche più responsabilità e più missioni, missioni più difficili e pericolose oltretutto, senza contare il dovere di fare il maestro... no, no, no. Si stava così bene da chunin, perché anticipare i tempi per niente?

Dentro di sé, Shikamaru era tranquillo: si fidava di se stesso, e contava di superare l'esame già la prima volta, com'era successo con quello da chunin. Ma contava anche di sostenerlo molto ma molto tempo più in là.

 

 

Ino scoppiò a ridere, seguita dall'amica. Tenten la faceva sempre divertire un mondo con le storie sulla sua relazione segreta con Neji Hyuga. Davvero, Neji era un ragazzo troppo strano, doveva per forza venire da un altro pianeta. Oltretutto, il suo modo di comportarsi era così diverso da quello di Shikamaru...

-"Tenten, mi fai sempre morir dal ridere!"- si asciugò qualche lacrimuccia divertita la biondina.

-"Te lo giuro, è tutto vero!"- sorrise la brunetta, compiaciuta.

-"Dai, Neji è troppo strano... come fai a starci insieme?!"- ridacchiò Ino, incredula.

-"Credimi, mi chiedo esattamente la stessa cosa di te e Shikamaru."- ribatté Tenten, azzannando alcuni dei biscotti fatti dall'amica.

-"In che senso, scusa?"- chiese la Yamanaka, arrossendo, leggermente offesa.

-"Dai, che lo sai che intendo... tu così carina e brillante, lui così... così... non so, così Shikamaru! E' l'unico della sua specie! Così apatico, che ne so come descriverlo!"- borbottò Tenten, continuando a trangugiare biscotti.

-"Beh, direi che anche Neji è piuttosto singolare, se per questo..."- protestò l'amica, sdraiandosi sul suo letto dalle coperte viola.

Ino sospirò, portando i suoi occhi sulla foto del Team 10 sul comodino. Di fianco a quella, aveva messo una foto di lei e Shikamaru durante le vacanze di tre anni prima, quelle in cui si erano dichiarati e si erano messi insieme. Le sembrava fosse successo ieri, ed invece... già tre anni. Tre lunghissimi anni.

-"Ti rendi conto, Tenten? Sono passati... tre anni!"- sospirò Ino, incredula.

-"Già... accipicchia, durate, eh? Credi che vi sposerete?"- domandò l'amica, appoggiando il mento sul letto e fissando la biondina negli occhi.

La Yamanaka rimase spiazzata per qualche momento, fissando la brunetta senza saper che dire.

-"Sai che non lo so? Penso proprio che Shika sia l'ultimo ragazzo al mondo che pensi al... matrimonio! E poi dai Ten-chan, abbiamo solo 19 anni... non sono di certo questi i problemi da farci adesso, non credi?"- cambiò discorso la ragazza, con nonchalance. La verità era che Ino era in difficoltà: adesso che ci pensava, non sapeva bene nemmeno lei quali fossero le vere intenzioni di Shikamaru riguardo il loro futuro.

Lui era così imperscrutabile e imprevedibile! Chissà se conosceva il significato della parola "matrimonio".

-"Ma sì, perché preoccuparsi? Siamo giovani e amiamo vivere la vita giorno per giorno. E' stupido farsi delle paranoie inutili riguardo il futuro."- asserì improvvisamente la Yamanaka, pensando ad alta voce.

-"Beh, se lo dici tu..."- fece spallucce la brunetta, mangiando un altro biscotto -"...fatto sta che alla soglia dei vent'anni io comincio a pensarci, al mio futuro... mica voglio rimanere single fino a trent'anni come Gai-sensei!"-

Ino scoppiò nuovamente a ridere di gusto, stringendosi il cuscino al petto.

-"Ehi Ten-chan, ti piacciono proprio quei biscotti, eh?"- le chiese Ino, inarcando un sopracciglio perplessa: non aveva mai visto l'amica abbuffarsi a quel modo, sembrava Choji quella sera!

-"Sì, sono deliziosi, Ino-chan! Non posso proprio farne a meno... oh, a proposito! E quel posto da favola di cui mi parlavi? Hai pensato di passarci qualcuna di queste fredde notti d'inverno insieme a mister Q.I. 200?"- le chiese Tenten, con punta di malizia.

-"A dire il vero non gliel'ho ancora..."- ma la biondina venne interrotta dall'improvviso bussare al vetro della finestra.

Ino scambiò una veloce occhiata con l'amica e poi saltellò fino alla finestra, scostando le tende lilla per incontrare il volto contrariato e infreddolito di Shikamaru che la fissava supplicante aldilà del vetro.

-"Parli del diavolo..."- commentò Tenten, alzandosi e afferrando la sua giacca.

-"Già..."- sorrise la Yamanaka, aprendo la finestra per far entrare il suo ragazzo.

-"Buongiorno signorine."- le salutò Shikamaru con tono ironico, levandosi il giubbotto da chunin e la sciarpa.

-"Hello Shikamaru!"- lo salutò la brunetta, afferrando un ultimo biscotto. -"Divertitevi e fate i bravi!"- li salutò poi con un cenno, uscendo dalla porta bianca sorridendo maliziosa.

-"Ciao ciao Ten-chan! Ci vediamo domani!"- la salutò Ino, seguendola con lo sguardo giù per le scale.

-"Accidenti..."- sbottò il Nara, osservando con disappunto il sacchettino di biscotti vuoto -"...alla faccia del peso forma!"-.

-"Cavolo, se li è finiti tutti Tenten!"- scoppiò a ridere la biondina, conoscendo la passione viscerale del suo ragazzo per quei biscotti.

-"Infatti ho notato che è ingrassata!"- borbottò Shikamaru, lasciando scivolare le mani sui fianchi di Ino e abbracciandola da dietro.

-"Shika, non dire cose così poco carine!"- lo riprese Ino, con voce stridula.

-"Beh, è la verità..."- commentò lui, sedendosi sul letto e facendo accomodare la sua ragazza sulle ginocchia.

Shikamaru appoggiò flebilmente la testa sulla spalla di Ino, strofinandovi lievemente la fronte, e lasciandole piccoli bacetti sul morbido collo.

-"Che è successo, Shika?"- gli chiese la Yamanaka, mentre gli accarezzava dolcemente il collo con le lunghe unghie perfette.

Cavolo, lo leggeva come un libro aperto, ormai.

-"...mendokuse..."- sbuffò il Nara, appoggiando il volto contro il petto di Ino, inspirando a fondo il suo profumo talmente buono da non averne mai abbastanza.

-"Hai litigato ancora con tuo padre?"- gli domandò poi, diretta.

No, definitivamente non le si poteva nascondere proprio nulla.

Ino leggeva i comportamenti e le reazioni di Shikamaru come se fossero delle chiare lettere su di un libro aperto letto e riletto mille volte. Non si mentivano mai, anche perché si sarebbero sgamati subito nell'atto di mentire, da quanto si conoscevano.

-"Quel vecchio rompe il cazzo. Secondo me è in crisi di mezza età."- commentò Shikamaru, affondando il volto nel collo di Ino e cominciando a baciarlo bramosamente, mentre le sue grandi mani si infilavano sotto il maglioncino viola che la copriva troppo.

-"Dai Shika, datti una calmata..."- lo pregò la Yamanaka, con tono per nulla convinto -"...ultimamente sei... esagerato!"-

-"Mmh... tu dici? Sarà l'inverno... tanto fuori non si può andare, tanto vale restare a casa a divertirsi... e sinceramente fra il poker e il sesso, preferisco l'ultima opzione, grazie!"- commentò il Nara, cercando di levare la maglietta alla fidanzata.

-"No, dai, Shika... potrebbero entrare i miei! Sai che lavorano pochissimo d'inverno e rientrano sempre presto!"- lo riprese la biondina, sistemandosi la maglietta e allontanando le mani di Shikamaru.

-"Mendokuse, Ino...!"- sbuffò il ragazzo, buttandosi di peso sul letto.

-"Ehi, non ho detto che non si fa niente!"- si corresse Ino, salendo a gattoni sul compagno e guardandolo con sguardo malizioso -"Ho detto solo... non qui!"-

-"Come sarebbe a dire non qui? E dove? Non posso rientrare a casa se non sono passate almeno due ore dal litigio, rischio di prendermi una sedia in testa, come minimo!"- protestò con tono apatico il Nara, fissando perplesso la ragazza.

-"Beh, in realtà un posto ci sarebbe..."- iniziò Ino, sorridendo maliziosa -"...però devi metterti giubbotto e sciarpa e scarpinare un po'! Però ne vale la pena, no?"-

 

 

-"Si può sapere dove diavolo mi stai portando?"- si lamentò Shikamaru, seguendo svogliatamente la sua ragazza.

Ino saltellava allegra per le gelide e vuote vie di Konoha, ben coperta dal suo giubbottino rigorosamente viola, canticchiando allegra; di tanto in tanto si voltava verso di lui, protestando per la sua lentezza con espressione crucciata, poi riprendeva a saltellare e a canticchiare verso un posto indefinito.

Passarono davanti al chiosco di Ichiraku e Ino tirò dritto, mentre Shikamaru diede istintivamente una rapida occhiata, notando la presenza di qualcuno.

-"Ehi, ciao Choji!"- lo salutò amichevolmente il Nara, con una pacca sulla spalla.

-"Oh, ciao Shika..."- lo salutò l'Akimichi, notevolmente imbarazzato.

-"Che succede?"- gli domandò Shikamaru, sorpreso dal suo atteggiamento.

-"Mmh... no, niente... cosa ci fai in giro con questo freddo? Non è da te!"- cambiò argomento Choji, sorridendo all'amico.

-Mmh... Ino dice che mi deve portare in un posto..."- borbottò il ragazzo, grattandosi la nuca, perplesso.

-"Ah, capisco... quindi c'è anche Ino..."- ripeté sommessamente l'Akimichi, palesemente dispiaciuto.

-"Qualcosa che non va?"- chiese Shikamaru, ascoltando le sue parole attento e scettico.

-"Oh no nulla... non preoccuparti..."- sforzò un sorriso Choji -"Coraggio, che aspetti? Ino ti starà aspettando! Ci vediamo domani, Shika!"- lo salutò infine.

-"Okay, a domani..."- si congedò il Nara, uscendo dal chiosco e incontrando lo sguardo adirato della compagna che lo aspettava con ansia in fondo alla via.

 

 

-"Eh?"- sussultò Shikamaru, fissando con sguardo scettico la vecchia ed elegante villetta dove Ino lo aveva portato. -"Che cavolo di posto è questo, Ino?"-

-"Seguimi!"- sorrise maliziosamente la biondina, saltando sul muretto ed entrando nel giardino.

-"Ino!"- si allarmò Shikamaru, vedendola scavalcare il muro come una ladra.

-"Vieni!"- lo invitò lei, dall'altra parte.

Il Nara sbuffò, terribilmente scocciato, e con un paio di salti la raggiunse.

-"Che cavolo hai in mente, Yamanaka?!"- la riprese lui, furibondo.

-"Tranquillo Shika! E' una villa abbandonata!"- sorrise lei tranquilla, stampandogli un bacetto stampo sulle labbra.

-"...abbandonata dici?"- ripeté fra sé e sé il ragazzo, notando effettivamente lo stato di degrado della villetta.

Le piante del giardino erano cresciute a dismisura, creando una intricata rete vegetale che separava la villa dal cancello. A sinistra stava un piccolo laghetto, dove i pesciolini rossi erano diventati grandi quanto carpe.

La villa in sé non era ridotta male: evidentemente era stata abbandonata da pochi mesi.

-"Ne stava parlando una cliente di mia madre. I suoi abitanti si sono trasferiti in fretta e furia sulla costa e hanno abbandonato la villa così com'era, visto che non gliene importava poi molto. Questi ricchi hanno talmente tanti soldi che non capiscono il vero valore delle cose importanti."- spiegò Ino, avvicinandosi alla porta d'entrata e aprendola con facilità.

-"E queste tecniche da scassinatrice dove le hai imparate?"- borbottò Shikamaru, seguendo la biondina dentro la villa.

-"All'accademia mentre tu dormivi in palestra con Naruto e gli altri, ecco dove!"- scoppiò a ridere la Yamanaka, come se fosse una cosa ovvia.

-"Ah sì? Wow, che lezioni interessanti che mi sono perso..."- commentò lui, ironico, seguendo la biondina che sembrava conoscere molto bene quella casa. -"Com'è che lo conosci così bene questo posto?"-

-"Oh beh, quando ci sono venuta mi sono innamorata di questa casa e soprattutto del suo giardino... così ci sono tornata spesso! Poi mi è venuta un'ideuccia... et voilà!"- esclamò Ino, aprendo improvvisamente la porta di una delle stanze.

Shikamaru si ritrovò in una camera da letto comoda e accogliente, pulita da cima a fondo a dispetto delle altre stanze malconce e impolverate. Il letto era rifatto con lenzuola nuova e pulite, mentre alle finestre delle tende viola impedivano al freddo di entrare.

Riconobbe il tocco di classe di Ino adocchiando il vaso di fiori freschi appoggiato sul comodino.

-"Che combini Yamanaka, fai le pulizie a domicilio adesso?"- chiese ironico il ragazzo, cominciando a levarsi sciarpa e giubbotto mentre la compagna accendeva il fuoco del camino all'angolo.

-"Beh, sai com'è... visto che ultimamente le nostre case non sono... diciamo... "agibili"... possiamo sfruttare questo posticino, non ti pare? Tanto... chi vuoi che lo scopra!"- asserì la biondina, cingendo il collo del fidanzato con le braccia e guardandolo con occhi dolci.

-"Tsè... voi donne... sempre calcolatrici..."- commentò fra sé e sé Shikamaru, cominciando a baciare la ragazza appassionatamente e a sdraiarla sul morbido letto.

 

 

-"Adoro questo posto..."- sospirò Ino, accoccolandosi tra le braccia di Shikamaru, sotto le coperte.

-"Sarà il posto, ma... cavolo, non sei mai stata così... così... focosa?"- commentò il Nara, provocandola con ghigno compiaciuto, accarezzandole delicatamente la schiena nuda.

-"Ma che dici, stupido Nara?! E' solo che era da tanto che non... lascia perdere, sei sempre il solito maniaco!"- arrossì la biondina, allontanandosi dal suo abbraccio e rannicchiandosi nel suo angolino di letto.

-"Eddai, scherzavo, baka..."- ridacchiò Shikamaru, avvicinandosi a lei e baciandole dolcemente il collo e le spalle nude. -"...a proposito... prima ho incontrato Choji da Ichiraku... sembrava un po' giù di corda..."-

-"Ah, quello stronzo."- sbottò Ino, con guizzo di odio puro.

-"...cosa?!"- trasalì il Nara, sbalordito: Ino non si era mai rivolta a Choji in quel modo, mai in tutta la sua vita! Se doveva insultare qualcuno, quello di solito era lui, mica il compagno grassottello! Quello era un vero e proprio shock per il chunin col codino.

-"M-ma... che dici, Ino?!"- le chiese lui, sconvolto.

-"Abbiamo litigato, non te l'ha detto?"- commentò acida la Yamanaka.

-"No, non mi ha detto nulla... ma perché sei così incazzata? Che mai ti potrà aver fatto? Choji poi!"- insistette Shikamaru, obbligandola a guardarlo negli occhi.

-"Dobbiamo parlare di queste cose a letto? E comunque visto che è tanto amico tuo, sarà lui a parlartene... a me non piace per niente il suo atteggiamento ultimamente... quando ti rivelerà i suoi piccoli segreti, allora mi dirai tu che ne pensi..."- spiegò poi la biondina, vagamente offesa.

Ovviamente, Shikamaru non aveva capito nulla delle spiegazioni confuse e vaghe della ragazza. Sospirò, sdraiandosi nuovamente al suo posto: capiva che doveva andare direttamente alla fonte a chiedere.

Improvvisamente, si ritrovò la ragazza nuovamente fra le braccia, appoggiata al suo petto, mentre lo guardava con sguardo supplichevole.

-"Shika..."- lo chiamò con voce sensuale, che mista ai suoi occhioni dolci lo disarmava completamente -"...facciamo love love?"-

-"...ancora?!"- sussultò il Nara, incredulo.

-"Eh va beh, allora non facciamo niente."- si offese la biondina, rintanandosi nuovamente nel suo angolino sotto le coperte.

-"No no no! Stavo scherzando Ino! Stavo scherzando... Ino... dai, non farti pregare..."- la supplicò Shikamaru.

-"No, adesso non mi va più!"- gli fece la linguaccia lei, offesa.

-"Sì che ti va, dai... è solo che mi hai preso alla sprovvista prima... dai Ino-chan..."- cominciò a pregarla il ragazzo, persuadendola a forza di coccole e baci.

 

Veramente, non si riconosceva più. Ammetteva di aver perso. Si era fatto conquistare da una donna. Conquistato senza via di uscita.

Ma ammetteva anche che era bello stare lì con lei. Con Ino tra le sue braccia, il tempo si fermava. I suoi baci, i suoi abbracci, ma anche solo le sue risate e i suoi sguardi, tutto di lei lo faceva sentire meglio, gli faceva dimenticare qualsiasi problema al di fuori di quella stanza.

Stavano insieme da un sacco di tempo, eppure quella sensazione di pace e di protezione non finiva mai. Chissà se sarebbe mai finita... o sarebbe durata per sempre?

 

 

 

to be continued!

 

 

 

 

 

 

In onore del 11/11/07, il primo ShikaIno’s Day.

 

Il nostro ShikaIno’s Day è stato fatto con l'intenzione di ripopolare il sito di ShikaIno, è vero, ma poi... la complicità che si è venuta a creare fra noi mosche bianche, l'affiatamento... l'unione creata da una stessa e grande passione... è questo il VERO SPIRITO DELLO SHIKAINO DAY. U.U

La passione che nasce da un'amicizia, da persone DIVERSE che si conoscono e si apprezzano per quello che SONO DAVVERO, non per L'APPARENZA. Non è forse questo lo ShikaIno?

 

Io sono FIERA DI ESSERE UNA MOSCA BIANCA, ma sono ancora più fiera di avere CONOSCIUTO ALTRE MOSCHE BIANCHE, perché sono persone che dimostrano di non fermarsi all'apparenza delle cose, ma di andare oltre!!! Shikamaru e Temari saranno pure quotati come canon, ma non c'è niente di bello in questo, in un rapporto già presentato su un piatto d'argento senza il bisogno di andare oltre l'apparenza. Noi ShikaIno vediamo cosa c'è dietro l'aspetto fisico di Ino e Shika, noi capiamo che non c'è solo una bella ochetta bionda e un geniaccio svogliato, ma capiamo che ci sono due persone che si incontrano e creano un legame profondo, persone fatte di sentimenti e non di fisicità, persone che accettano pregi e difetti dell'altro e riescono a superare le barriere per venirsi incontro e creare un fortissimo legame dal nulla. Un sentimento che va oltre ogni concetto di "bella coppia" preconfezionato.

 

Sakurina ©

 

 

E vi dedico la strofa di una canzone, care amiche, perché grazie a questa esperienza abbiamo capito il vero significato di essere moscheH biancheH.

 

“E' la dura legge del gol

Gli altri segneranno però

Che spettacolo quando giochiamo noi

Non molliamo mai

Loro stanno chiusi ma

Cosa importa chi vincerà

Perché in fondo lo squadrone siamo noi

lo squadrone siamo noi!

 

 

VI LOVVO TANTISSIMO!!!

SPERO DI NON DELUDERVI MAI!

 

Sakurina

 

  
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