Fanfic su artisti musicali > EXO
Ricorda la storia  |      
Autore: Krystal23    15/04/2014    0 recensioni
Nel momento in cui lo vide, nell'esatto istante in cui i suoi occhi si soffermarono su quella figura di fronte a sé, nulla ebbe più importanza.
Il tempo si bloccò.
[oneshot; 676 parole; dedicata a ___Minnie, dato che è stata scritta e pensata solo per lei; Pairing: Sorpresa]
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Sorpresa
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Piccolo spazio autrice:
Chiedo venia per errori e per questo scritto privo di un significato, se non l'esser stato scritto solo ed esclusivamente per una persona. (__Minnie)
Non shippo più di tanto questa coppia (non ve la dicooo), ma dato che è stata scritta mesi fa per il compleanno di quella persona, beh. Ho dovuto sacrificarmi. E detto ciò, vi lascio a questo obbrobrio e mi dissolvo!
Ps: QUasi dimenticavo. Ho messo raiting giallo, solo per sicurezza, ma non ci sarà nulla di eclatante xD
Byeee! Krystal!


That stranger, is my fate.

 

 

Nel momento in cui lo vide, nell'esatto istante in cui i suoi occhi si soffermarono su quella figura di fronte a sé, nulla ebbe più importanza.

Il tempo si bloccò.

Il fruscio delle foglie, svanì.

Le voci dapprima risultarono offuscate, poi sparirono come sabbia al vento.

Ogni particolare attorno a sé, divenne invisibile per quegli occhi che ora, sì, ora vedevano davvero.

Vedevano i suoi capelli mossi dal vento che continuava a muoversi, ma che lui non notò, che gli ricordavano il dolce calore del cioccolato.

Vedevano gli occhi dal taglio quasi felino e dalla profondità di un universo tutto suo.

Vedevano il naso che tagliava quel viso quasi fosse dipinto, vedevano quel ambra che era la sua pelle liscia e, che faceva venir voglia di toccarla.  
 Di scoprire se anche al tatto, fosse così bella.

Vedevano le labbra rosee e gonfie.

'Saranno morbide?'

Sembrava chiedersi la sua mente.

Vedeva la linea del suo collo che gentilmente scendeva alle clavicole scoperte dalla maglia molto ampia, scoprendo così un fisico delineato di muscoli allenati e sexy.

Vedeva come quei pantaloni attillati, riuscissero a fargli da seconda pelle, coprendo ma lasciando poco all'immaginazione di quelle gambe toniche e quel sedere che... sembrava esser stato disegnato da Dio.

Il suo sguardo continuò a studiare e bearsi di quel corpo, di quegli occhi troppo sicuri di sé, di quelle mani che, non sapeva quando, si erano allungate verso di sé.

Senza esitazione, avvicinò la propria mano a quella del ragazzo e, non appena le dita si sfiorarono, una scarica elettrica lo sorprese, smuovendo ogni cellula del suo essere.

Sollevò gli occhi verso lo sconosciuto e quasi non svenne.

Il respiro s'arrestò non appena quelle labbra bellissime si allargarono in un sorriso.

Un sorriso che sapeva di rosa.

Un sorriso che sapeva di genuino.

Un sorriso che sapeva di vero.

Un sorriso che sembrava così.. giusto.

Non si accorse che le proprie labbra si alzarono in un sorriso, anch'esse, ma più timido e tentennante.

Le dita si cercarono e si intrecciarono come la cosa più naturale di questo mondo.

Ed i piedi cominciarono a farsi avanti lentamente, fino ad arrestarsi di fronte all'alta figura surreale.

La mano libera si sollevò ed accarezzò con timore quel viso che non smetteva di sorridere.

E lo trovò perfetto.

La pelle ambrata era morbida.

Sfiorò le labbra, ancora curvate in quel sorriso mozzafiato, che si schiusero lasciando un respiro caldo che gli solleticò le dita.

E poi le baciò. Quelle labbra baciarono una ad una le sue dita, facendo aumentare il battito del cuore.

Gli occhi si spalancarono quando una mano lo attirò più vicino a quel corpo caldo ed invitante, e si chiusero solo quando la dolcezza delle labbra del ragazzo si poggiarono sulle sue.

Fuochi d'artificio scoppiarono dietro le sue palpebre, mentre affondava le dita nei capelli setosi dell'altro e stringeva con più forza la sua mano.

Il bacio divenne bagnato e sempre più bisognoso, mentre il mondo sembrava vorticasse attorno a loro in silenzio.

In quel momento niente aveva importanza, se non quei denti che si chiudevano sul suo labbro inferiore, giocando con lui e facendolo sorridere.

Nulla aveva importanza se non la calda lingua del ragazzo che violava e consumava la sua bocca, se non le sue mani grandi e confortevoli che lo stringevano in un abbraccio.

Niente aveva importanza se non il profumo dello sconosciuto che aveva già invaso ogni parte del suo corpo e del quale, era sicuro, non avrebbe più fatto a meno.

Il tempo tornò a scorrere solo quando le loro labbra si staccarono, gli occhi si riaprirono e si persero in quelli di fronte.

Il tempo tornò a scorrere quando, per la prima volta, sentì la voce quasi profonda e dalla dolcezza irreale del ragazzo.
 

 - Il mio nome è Jongin – suonò dolcemente, mentre quella mano continuava ad accarezzare il suo viso quasi da bambino.

 - Luhan – sussurrò, prima di perdersi di nuovo tra le sue braccia ed affondare in quel bacio che sapeva di destino.


Il suo destino.

 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > EXO / Vai alla pagina dell'autore: Krystal23