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Autore: kamy    15/04/2014    3 recensioni
Mirai Trunks è in procinto di partire per tornare a casa, ma prima si concede una discussione con Crilin.
Remake di Ci sono anch'io. Scritta sentendo l'omonima canzone di Max Pezzali.
Partecipa all'Easter Egg Day.
Prompt: Viaggi nel tempo e nello spazio.
Partecipa alla fanfiction challenge II:
Personaggi: Trunks, Vegeta.
Prompt: Sulle ali di mio padre
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Crilin, Mirai!Trunks, Vegeta
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ringrazio anche solo chi legge.
Remake di Ci sono anch'io. Scritta sentendo l'omonima canzone di Max Pezzali. Dedico la storia
Partecipa all'Easter Egg Day.
Prompt: Viaggi nel tempo e nello spazio.
Partecipa alla fanfiction challenge II:
Personaggi: Trunks, Vegeta.
Prompt: Sulle ali di mio padre
Lanciato da: Valérie Denaro.



Sulle ali di mio padre


“Torni nel futuro?” domandò Crilin. Trunks si strinse il lacciò che gli legava i capelli color glicine. Incrociò le braccia e si appoggiò alla superfice liscia della navicella con un tonfo metallico. L’elsa della spada coprì la scritta nera
hope.

“Ho viaggiato non solo nel tempo, ma anche nello spazio. Questa non è la mia dimensione” spiegò. Crilin si morse l’interno della guancia e piegò il capo, una goccia di sudore gli scese tra i sei puntini disegnati sulla sua fronte.

“Non penso che ti mancherà questo tempo. Vegeta non sarà stata un’ottima compagnia” borbottò. Le iridi di Trunks divennero liquide, strinse gli occhi e corrugò la fronte.

 

Vegeta avanzò lungo il corridoio. I suoi passi rimbombavano, la luce delle lampade illuminava il suo corpo muscoloso madido di sudore. Superò la porta aperta del salotto, socchiuse gli occhi e le iridi color ossidiana ebbero un guizzo di luce bluastra. Si voltò e scattò in avanti con la supervelocità. Afferrò per la gola Mirai Trunks e lo sollevò. Digrignò i denti e sbatté il figlio contro la parete, questa tremò e un po’ d’intonaco color crema cadde sul pavimento. Il giovane sgranò gli occhi, le ciocche glicini gli ricadevano sul viso.

“Smettila di seguirmi e di assillarmi moccioso. Te l’ho detto nella Stanza dello Spirito del tempo e te lo ripeto qui. Non troverai un padre in me!” gridò il principe dei saiyan.

 

Mirai espirò dalle narici e ticchettò con la scarpa sul terreno. Si sentirono un paio di miagolii e il vento fece frusciare le fronde degli alberi tutt’intorno.

“Sono contento di avervi conosciuto …” sussurrò. Crilin ridacchiò, si passò la mano sul capo calvo e ridacchiò nuovamente.

“Vivi?” chiese. Alzò il capo sporgendosi e osservò indistinto, sulla giacca del ragazzo, il simbolo della Capsule co..

“Già” borbottò Mirai. Le gote gli divennero vermiglie e deglutì, sbattendo un paio di volte le palpebre.

“E anche rivedere Gohan, anche se qui è quasi un bambino ed è ben diverso dal mio maestro”. Aggiunse.

“Anche tuo padre non era come immaginavi, vero? Non so, ti aspettavi una specie di eroe salvatore?” domandò il terrestre. Si grattò al centro del viso nel punto in cui mancava il naso. Trunks guardò la finestra della casa a cupola. Osservò sua madre andare avanti e indietro cullando Trunks neonato, di quel tempo, tra le braccia.

“Mia madre non mi ha mai detto molto, in realtà. Ho costruito io il mito di mio padre sul fatto che era coraggioso e non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno” ribatté Mirai indurendo il tono. Crilin congiunse le mani, si alzò e abbassò sulle punte dei piedi un paio di volte.

“Pensa positivo, tuo padre poteva essere Yamcha” lo consolò. Trunks sollevò un sopracciglio e abbassò il capo guardando Crilin.

“Non dovrebbe essere vostro amico?” chiese. Crilin fece una risatina stridula e la punta delle sue orecchie si tinse di vermiglio.

“In ogni caso non me ne vado deluso. Mio padre ha sofferto per la mia morte, ha combattuto con rabbia contro Cell in nome della mia sorte. Non potrei essere più felice” spiegò Trunks. Si voltò e sorrise, intravedendo la punta dei capelli a fiamma di Vegeta dietro il tronco di un albero.

“Anche se sconfiggerò i cyborg, diventerò un guerriero ancora più forte. Sarò un vero saiyan coraggioso … sulle ali di mio padre” spiegò. Crilin scosse il capo e sospirò.

“Secondo me, stai di nuovo sbagliando spazio e tempo. Vegeta non migliorerà mai” ribatté.

  
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