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Autore: Nephilim332    15/04/2014    3 recensioni
Non piangere, ti prego.
Gli angeli non piangono, Jonathan.
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Gli angeli non piangono.

Non credo di aver mai ascoltato nulla di più bello.

Le note prodotte dal pianoforte, vicine e distanti al tempo stesso, riecheggiano nella stanza. Non le sento soltanto con le orecchie, ma le percepisco col cuore e l'anima. Con ogni parte di me. Sento quei suoni accarezzarmi e penetrarmi nelle ossa.

Non mi sono mai sentita così, come un angelo che riesce a toccare il cielo con un dito, un essere dotato di ali capaci di portarlo ovunque.

Sono un angelo.

Sono un angelo.

Continuo a ripetermelo, e arrivo quasi a crederci.

Sono un angelo.

Eppure, gli angeli non fanno ciò che farò tra qualche istante. Il freddo metallo della pistola, che io stessa mi sto puntando alla tempia, mi riporta alla cruda realtà in una frazione di secondo.

Jonathan suona ancora. Sono diventata così silenziosa che, essendomi fermata proprio dietro di lui, non si è accorto della mia presenza.

È lui la causa della mia follia. Per lui sono diventata pazza, e sto rinunciando alla mia vita. Non mi vuole; non più. E fa male, ma non posso far altro che andarmene via per sempre, altrimenti non riuscirei a lasciarlo davvero libero. Per amore si fa di tutto.

L'amore non passa, il dolore non passa. Eppure tutto dovrebbe finire, proprio com'è finita la nostra storia.

Sto delirando, ma è plausibile; sto per morire da sola, posso anche permettermelo.

Premo il grilletto. Lo sparo copre l'ultima nota prodotta dal piano. Jonathan smette di suonare e si volta subito verso di me.

La vita defluisce via dal mio corpo lentamente e velocemente ad un tempo.

- Non avrei mai trovato qualcuno come te. - mi sembra di sussurrare a Jonathan.

E, forse, vedo anche decine di lacrime solcargli il volto. O forse no.

Ma non posso, nemmeno in punto di morte, immaginare le sue braccia attorno al mio corpo. Mi sta stringendo, ne sono sicura. E si, sta davvero piangendo.

Non è stata colpa tua. Io volevo fare un regalo ad entrambi.

Non piangere, Angelo. Ti prego, non piangere.

Mi stringe di più, ma sono fredda, ne sono consapevole. Jonathan è ancora scosso dai singhiozzi.

Non piangere. Ti prego.

Gli angeli non piangono, Jonathan.
  
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