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Autore: rinoa81    13/07/2008    7 recensioni
"Buh!" gridò una voce alle sue spalle. Ebbe soltanto il tempo di sobbalzare per lo spavento, e poi Shikamaru la afferrò, sollevandola in aria e ributtandola in mare neanche fosse stata un sacco di patate. Il ragazzo la osservò risalire in superficie, stordita, lo cercava con occhi furenti, dotati di quella luce speciale solo per lui.
Era davvero bella, maledizione.
La lasciò avvicinare a lui, divertito, e quando fu abbastanza vicina, le bloccò le mani che sicuramente avrebbero tentato di annegarlo. La trascinò sulla parete rocciosa accanto a loro, inchiodandola tra essa e il suo corpo.
[The Night Is White - Shika/Ino'day]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ino Yamanaka, Shikamaru Nara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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best summer ever

                                                                                                                         Best Summer Ever

 

Cosa può esserci di meglio che andare qualche giorno in vacanza, dopo mesi di duri allenamenti, studi, prove, missioni più o meno pericolose? Ovviamente nulla! Questo é ciò che pensavano i giovani ninja di Konoha mentre si apprestavano a preparare tutto l'indispensabile per passare due giorni al mare, naturalmente, tutti insieme. Questa era stata l'unica condizione che Tsunade aveva imposto ai componenti delle squadre sette, otto, nove, e dieci, davanti alle loro continue richieste di vacanze, e per giunta senza nessuna guida adulta. Tra di loro c'erano delle persone responsabili come Neji, ad esempio, che non avrebbe avuto nessuna difficoltà nel tenerli a bada, e alla fine aveva acconsentito.

Così, i dodici ragazzi erano infine partiti per la loro vacanza, raggiungendo una spiaggia non molto lontana dalle porte di Konoha, che sembrava promettere la tranquillità che tanto desideravano.

Non appena arrivati, le ragazze avevano subito mollato tutto ciò che stavano trasportando, catapultandosi sul bagnasciuga, testando la temperatura dell'acqua. I ragazzi, invece, si erano subito adoperati per sistemare tutto, in modo da non venire disturbati da nessuno, ovvero, dalle ragazze. In poco tempo avevano montato le varie tende, sistemato i tavoli, gli ombrelloni, le sdraio, e persino gli asciugamani. Un lavoro impeccabile, sicuramente!

"Evvai, abbiamo finito, grande!" aveva esultato Naruto soddisfatto, guardando il lavoro completato.

"Ho una sete!" esclamò Kiba, che si era letteralmente tuffato in uno dei frigoriferi da spiaggia, rischiando di romperlo.

 "Ehi tu, fa attenzione!" gli urlò Chouji, corrucciato. "Ci sono i miei snack lì dentro, augurati che siano ancora interi!"

 Kiba ghignò beffardo, trovando una lattina di thè. "Sta tranquillo amico," lo rassicurò "e poi mica devi buttarli giù interi!"

"Non sfidarlo." intervenne una voce pacata e annoiata, "Chouji é davvero capace di qualsiasi cosa, quando si tratta di cibo."

 Kiba osservò il ragazzo perplesso, stava parlando sul serio? Meglio tenerlo bene a mente, allora. "E bravo il nostro Shikamaru," Kiba prese una delle sdraio e la sistemò accanto a lui "hai scelto il punto migliore della spiaggia, si vede praticamente tutto da qui!" Shikamaru annuì leggermente, non era stato difficile per un tipo come lui. Dal punto in cui si trovavano, oltre ad avere una visione completa della spiaggia, si potevano scorgere le porte di Konoha, in modo da raggiungerla presto se ce ne fosse stato bisogno. Inoltre, da lì a pochi passi, c'era un piccolo, ma ben fornito chiosco, dove avrebbero potuto fare rifornimento di cibo e bevande ogni volta che volevano.

 Era tutto sotto controllo.

"Non ci posso credere, stai già poltrendo!"

 O quasi, tutto.

L'unica cosa che Shikamaru non riusciva a tenere a bada, era la sua più grande seccatura. Ino Yamanaka. "Non rompere, Ino." le disse normalmente, di sicuro non era la prima volta che usava quelle parole con lei, dato che la ragazza sospirò rassegnata, scuotendo la testa. "Sei senza speranze!" affermò la Yamanaka, inforcando gli occhiali da sole, passandogli oltre. Kiba osservò la scenetta con attenzione, non lasciandosi sfuggire il sorriso appena accennato di Shikamaru e l'aria quasi divertita di Ino. Sarebbe stato meglio non rimanere troppo al sole, quel giorno, sentiva già gli effetti collaterali.

Ino tornò con una sdraio pochi minuti dopo, posizionandola vicino quella di Shikamaru. Aprì il tubetto della crema abbronzante, mentre andava a sdraiarsi, iniziando a spalmarla con cura. Tolse gli occhiali scuri, mettendo un pò della crema anche sul viso, riponendola nella borsa accanto la sdraio quando ebbe finito. Per essere una giornata di fine Luglio, non faceva tanto caldo, il sole spesso veniva nascosto dalle nuvolette di passaggio, oscurando lievemente per qualche secondo il cielo. Ino sperò che le giornate successive fossero diverse, altrimenti addio tintarella!

 Nel frattempo gli altri ragazzi si erano sparsi in acqua, alcuni stavano poco più lontani della riva, altri vicino ad alcuni scogli, e altri ancora si allontanavano sempre più dalla spiaggia. Kiba, Shikamaru, ed Ino, erano gli unici rimasti sulle sdraio, ma ben presto Kiba si stancò di stare fermo, richiamato dalle piccole onde del mare. Corse a prendere la sua tavola da surf, gridando a tutti di fare largo e ammirarlo. Shikamaru aprì pigramente un occhio, disturbato da tutto quel baccano. "Che casinista..." mugugnò infastidito.

 "Però è molto carino!" ribatté prontamente Ino, voltandosi a pancia in giù. Shikamaru richiuse gli occhi, studiando mentalmente ogni possibilità di fuga, non trovandola. Era fatta, qualsiasi cosa avrebbe detto o fatto in quel momento, non lo avrebbe salvato dal discutere nuovamente con Ino. Succedeva spesso in quel periodo, specialmente quando tornava dal villaggio della sabbia, lei gli tendeva trappole da cui non sapeva scappare, e finiva per cascarci come un allocco. Nemmeno uno stratega come lui, dotato di quoziente intellettivo fuori dal comune, poteva qualcosa contro la mente diabolica di Ino Yamanaka.

 La guardò un attimo, e scrollò le spalle. "Smettila di comportarti come un'oca, non attacca più..." la ammonì serio, sperando di aver scelto la strada giusta. Le sue parole sembrarono avere l'effetto desiderato sulla biondina, che non rispose. La vide invece alzarsi, dirigendosi verso l'acqua. Ino si bagnava le braccia, le gambe, prendendo l'acqua piano, tamponandosi con le mani. Era rimasto come ipnotizzato dai suoi movimenti, lenti e delicati come quelli di una fata. Cercò di riprendere il controllo di sé stesso, e ritornò a chiudere gli occhi. Ino era tornata alla sua sdraio, nel frattempo, canticchiando note astratte sottovoce.

"Non ricordavo fossi tanto stonata, Ino..."  

Era tutto inutile, era più forte di lui, stuzzicarla era una cosa a cui non sapeva rinunciare. Adorava sempre vedere nei suoi occhi azzurri quella luce speciale che appariva quando rispondeva alle sue provocazioni, determinata e sicura di sapergli tener testa in ogni situazione. La Yamanaka non si tirò indietro infatti, voltandosi in modo da poterlo guardare in faccia quando gli rispose a tono.

"Perché non canti tu, allora? Ah, già, perché sei più stonato di una campana vecchia e arrugginita!" lo sbeffeggiò la biondina, allungando una mano per dargli un pizzicotto sul braccio. Shikamaru la schivò un paio di volte, fermandole con uno scatto il braccio, tenendolo fermo.
 
"Non sono stonata." dichiarò infine lei, dopo un momento di silenzio troppo lungo, forse.

Era strana, la tensione che a volte si creava tra loro... non era fatta di disagio, o della sensazione di chi non sa cosa dire, anzi. Era esattamente l'opposto, sembrava come se volessero dirsi un mucchio di cose, senza sapere bene da dove iniziare. Ed era strano pensare qualcosa del genere su Shikamaru, troppo pigro per qualsiasi cosa. Eppure Ino avvertiva questo.

 Le era abbastanza chiaro, come la sensazione di complicità che sentiva quando si punzecchiavano in quel modo.

 Ma la cosa più strana di tutte, era che stava male quando tutto questo le veniva a mancare.

 Chissà, forse si era abituata troppo a quello strano rapporto che la legava a Shikamaru... lui era stato sempre presente nella sua vita, fin da piccoli, la conosceva meglio di chiunque altro, era l'unica persona a cui non sapeva nascondere nulla.

 O forse non voleva, chi lo sa.

 Shikamaru non aveva ancora lasciato libero il braccio della ragazza, che in ogni caso, non opponeva resistenza. Stava per dire qualcosa, quando notò che alcuni dei ragazzi stavano tornando sulla spiaggia. Si era quasi scordato di loro. Lasciò il braccio di Ino, forse era meglio alzarsi un pò, anche se non aveva la minima idea di cosa fare. L'unica cosa che aveva progettato di fare in quei giorni era dormire o guardare le nuvole!

 "Ehi, Shikamaru! Vieni a giocare a calcio, ci manca il portiere!" la voce allegra di Naruto lo chiamò forte dal piccolo campetto di calcio sulla sabbia che aveva preparato.

A dire il vero, Shikamaru non aveva nessuna voglia di giocare, ma in quel momento doveva fare qualcosa e allontanarsi da Ino, meglio non rischiare di combinare guai. Si alzò di malavoglia, gettando uno sguardo sulla ragazza bionda, che aveva voltato lo sguardo dall'altra parte. Dopo la partita, i ragazzi decisero di fare un bagno, schiamazzando come matti, attirando così l'attenzione delle altre persone in spiaggia. Shikamaru e Neji invece, si scambiarono un'occhiata complice a vicenda: dovevano rassegnarsi all'esuberanza dei compagni. Anche le ragazze decisero di raggiungerli, nell'acqua c'era un atmosfera allegra, giocosa, si stavano divertendo un mondo. Il gruppetto maschile decise di andare a disturbare le ragazze, che non appena capirono le loro intenzioni, si misero a scappare disperdendosi qua e là.  

Ino e Tenten si erano nascoste dietro uno un gruppetto di scogli, ridendo come matte, con il fiatone per la nuotata velocissima.

"Ahahah! Ten, ti si sono sciolti i capelli!" la informò Ino, ridendo.  

Tenten si toccò i capelli, scrollando le spalle divertita. Stava per chiedere ad Ino di controllare che non ci fosse nessuno lì vicino per poter sgattaiolare indisturbate verso la riva, ma si bloccò, notando una figura dietro la sua amica. Era Shikamaru, che le fece segno di star zitta, ghignando. Tenten pensò di accontentarlo, approfittando della situazione per lasciarli soli. Aveva capito che volevano passare del tempo insieme, anche se non lo avrebbero mai ammesso, ovviamente. Ma il loro continuo cercarsi, preoccuparsi per l'altro, gli sguardi che si scambiavano, il loro battibeccare e stuzzicarsi... parlavano chiaro. La ragazza sorrise al Nara, facendogli l'occhiolino di nascosto, mentre Ino era distratta a sistemare i laccetti del costume che si erano allentati. Ne approfittò quindi per immergersi sott'acqua e tagliare la corda.

Passarono alcuni secondi, Ino aveva sistemato tutto e alzando lo sguardo non aveva più trovato Tenten.  

"Buh!" gridò una voce alle sue spalle. Ebbe soltanto il tempo di sobbalzare per lo spavento, e poi Shikamaru la afferrò, sollevandola in aria e ributtandola in mare neanche fosse stata un sacco di patate. Il ragazzo la osservò risalire in superficie, stordita, lo cercava con occhi furenti, dotati di quella luce speciale solo per lui.

Era davvero bella, maledizione.
 
La lasciò avvicinare a lui, divertito, e quando fu abbastanza vicina, le bloccò le mani che sicuramente avrebbero tentato di annegarlo. La trascinò sulla parete rocciosa accanto a loro, inchiodandola tra essa e il suo corpo.

 "Cosa credevi di fare, eh?" le domandò provocatorio, avvicinando pericolosamente il viso a quello della ragazza. Shikamaru non capiva quasi più niente di quello che faceva, aveva completamente messo da parte ogni ragionamento, ogni logica. L'unica cosa a cui riusciva a pensare era che aveva sentito la mancanza di Ino nei giorni precedenti, e che i suoi sentimenti oramai erano troppo forti per riuscire a controllarli. Così come quelli di Ino, lo sapeva.

La Yamanaka lo guardava con aria di sfida, tentando invano di liberarsi. Non riusciva a muovere le braccia, quindi optò per le gambe, riuscendo a pestare un piede del ragazzo.  

"Ahia! Maledetta strega, vuoi stare un pò ferma?"  

"Bleeeh! Non ci penso nemmeno!"  

"Ah no?"  

"No!" 

 D'un tratto Ino sentì le mani di Shikamaru sui suoi fianchi, prendendo a farle il solletico senza sosta, e lei fu costretta ad attaccarsi al suo collo per non mollare e lasciarsi immergere completamente sott'acqua. Si rese conto di ciò che aveva fatto soltanto quando Shikamaru si fermò all'improvviso, e lei smise di ridere. Adesso le mani di lui erano ancora sui suoi fianchi, ma sembrava addirittura che la stesse accarezzando lievemente. Forse era uno scherzo della sua immaginazione, pensò, doveva smetterla di pensare quelle cose. Stavano solo giocando, non c'era nulla di più, oltre questo. Shikamaru stava con Temari ormai, lei si era accorta di quello che provava verso il suo compagno troppo tardi.

Ma allora perché sentiva i loro respiri così vicini e vedeva lui chinarsi di poco verso le sue labbra? 

"Ragazzi guardate cos'ha combinato Rock Lee! Ahahah!"  

Chouji era arrivato come una furia verso di loro, non guardando nemmeno i suoi compagni, parlando a raffica. Quando si accorse della gaffe appena fatta, si ammutolì, rimanendo immobile. Non poteva crederci, non poteva averlo fatto davvero! Proprio lui, che aveva sempre tentato di farli avvicinare, aveva rovinato un momento come quello!  

"Eheheh," ridacchiò nervosamente "scusatemi tanto ragazzi, fate come se io non fossi mai arrivato! Ciaooo!" li salutò sparendo a velocità supersonica.

Intanto Ino e Shikamaru erano rimasti fermi, non avevano nemmeno avuto il tempo di dire qualcosa, si scambiarono solo un mezzo sguardo imbarazzato, mentre Ino si staccò da lui, cercando di sorridergli, confusa.

 ***************************

Si era fatta sera ormai, e la prima giornata di vacanza era quasi giunta al termine. Tutto il gruppo si era riunito sulla riva, seduto -qualcuno sdraiato, dopo aver cenato, per guardare un pò il mare notturno, prima di andare a dormire. Kiba e Chouji parlottavano tra loro, e Ino si chiese se magari il suo ingordo amico non stesse raccontando di quello che aveva visto nel pomeriggio. Poverino, si era trovato in quella situazione senza volerlo... alla fine lei e Shikamaru riuscivano sempre a farlo disperare. Ino sorrise, guardando l'Akimichi ridere di gusto, cercando poi d'istinto Shikamaru.

 Incrociò subito i suoi occhi scuri, e abbassò lo sguardo, sorpresa del fatto che anche lui la stesse cercando.

Basta Ino, insomma! Riprenditi la tua sicurezza, è solo Shikamaru! Gridava una vocina dentro di sé. Non si accorse nemmeno che pian piano, tutti i suoi amici erano andati a dormire, era rimasta da sola, a guardare quella distesa di acqua nera.  

"Non vai a dormire?" le chiese all'improvviso una voce alle sue spalle.  

Shikamaru.

  "Sì, stavo per andare..." rispose lei, alzandosi e battendo piano le mani sul vestitino per scrollarsi la sabbia di dosso. Era più appiccicosa del previsto. "Dannata sabbia..." imprecò a voce bassa, facendo ghignare il ragazzo, che aveva colto il riferimento al villaggio dove era spesso costretto ad andare per via di qualche missione.

 Ino gli passò accanto, mormorandogli la buonanotte, a cui lui rispose con un cenno della mano, sedendosi sulla riva, scrutando il mare. La ragazza lo osservò fino a quando non raggiunse la sua tenda, stringendo la stoffa tra le mani, indecisa. Forse quella sarebbe stata una delle ultime sere dove avrebbe potuto passare del tempo con Shikamaru, prima che ripartisse ancora per le sue missioni a Suna.

Tornò indietro, doveva almeno chiedergli una cosa. Quando lo raggiunse, lo trovò sdraiato sulla sabbia, con le braccia dietro la testa e lo sguardo rivolto al cielo.

Stava fumando. 

 Si sedette vicino a lui, senza dire niente. Non sapeva da dove cominciare.  

Per un attimo si pentì di essere tornata lì, cosa doveva dirgli?

"Non riesci a dormire nemmeno tu, eh?" domandò il Nara, tirandosi a sedere. Spense la sigaretta tra i granelli di sabbia, buttando fuori l'ultima nuvoletta di fumo.  

"Tornerai a Suna, finita la vacanza?" chiese Ino a bruciapelo, non resistendo oltre.  

"Non lo so, é probabile..." rispose lui con il suo tono apatico. Suna era una vera seccatura per lui, si annoiava a morte al solo sentirla nominare.

"Capisco... Senti, Shikamaru..." cercò di sorridergli, per spezzare quella strana tensione che si era creata per l'ennesima volta.  

"Diamoci un taglio, Ino." le disse secco, sbuffando. Che grandissima seccatura.

La bionda rimase un attimo interdetta, come se le avessero gettato una secchiata di acqua gelata all'improvviso. "Cosa?" riuscì solamente a dire, raccogliendo mentalmente tutti gli insulti che conosceva prima di buttarglieli addosso.  

Shikamaru si voltò finalmente per guardarla, con un ghigno che si faceva sempre più strada sul suo viso.  

"Smettiamola di girarci intorno. Ammettilo."  

"Che cosa?"

"Ti sei presa una cotta per me, Yamanaka."  

"Tsk, ti piacerebbe, caro mio!"

 Shikamaru rifletté un attimo sulle sue parole, non aveva torto, ma lei era davvero testarda. Ma lui non voleva più nascondersi, e quando iniziava qualcosa, la portava a termine. Sempre.  

"Sì lo ammetto, l'idea mi piace."

 Ino sgranò gli occhi, incredula. Forse non aveva sentito bene...  

"Che hai detto?"

"E' stato abbastanza seccante dirlo una volta, Ino. Non lo ripeterò."
 
 Shikamaru si ributtò sulla sabbia, cercando di spazzare via l'imbarazzo che, per fortuna, stava riuscendo a controllare. Ino si era accorta, anche con il buio, della buffa espressione di imbarazzo sul volto del compagno.

Aveva capito bene, allora.  

"Ti sei preso una cotta per me, Nara?"

"Tsk, ti piacerebbe, seccatura!" 

 "Sì lo ammetto, l'idea mi piace." ridacchiò infine Ino, quella era sicuramente la dichiarazione d'amore più strana che avesse mai fatto e ricevuto in tutta la sua vita. Ma almeno, ogni cosa era chiara, adesso. Tutto prendeva forma, e ogni pezzo del suo piccolo puzzle mentale si metteva a posto.  

"Che hai detto?" ghignò il Nara, tirandosi nuovamente su a sedere. 

 Ino lo guardò maliziosa, tirandolo ad un tratto verso di sé, afferrandolo per il colletto della maglietta, facendo incontrare le loro labbra.  

Quando Ino riaprì gli occhi, un pensiero le colpì la mente, facendola ridacchiare, incuriosendo Shikamaru.
 
Il suo primo bacio sapeva di nicotina.
 

*********

 

Kiba stropicicciò bene gli occhi, credendo di stare ancora dormendo, osservando le due persone che dormivano sulla sabbia. Si fiondò alla sua tenda, scuotendo forte l'amico Chouji.

"Chouji! Accidenti, vuoi svegliarti?!" 

 "Uh? Che succede?" chiese il ragazzo, ancora assonnato. Kiba non gli rispose, si limitò semplicemente ad afferrare il ragazzo per un braccio e a trascinarlo con sè.  

"Oh Kami..." si limitò solo a dire Chouji, non appena si trovò davanti alla scena.  

Ino e Shikamaru dormivano beati sulla sabbia… abbracciati. La biondina era accoccolata sul petto del giovane Nara, che la teneva stretta per la vita. 

Chouji strabuzzò gli occhi più volte, incredulo. Poi realizzò, e un gran sorriso comparve sul suo viso paffuto.  

Anche quella volta aveva avuto ragione su quei due, era davvero felice. Iniziò a ridere di gusto, attirando pian piano l’attenzione degli altri compagni che si svegliavano man mano.  

“Chouji, basta, li sveglierai così!” lo richiamò Tenten, apprensiva. Anche lei era molto contenta per loro, e nella foga era saltata al collo di Neji, facendolo diventare più rosso di un pomodoro. All’improvviso un idea le bazzicò in mente, e in meno di dieci minuti riunì tutti i suoi amici, spiegando loro il suo piano. Furono tutti d’accordo, cambiare spiaggia in fondo non sarebbe costato nulla a nessuno. 

Shikamaru si svegliò per primo, sbadigliando rumorosamente. Osservò Ino che dormiva ancora, e sorrise, prima che qualcosa alle spalle della ragazza catturasse la sua attenzione.

Una bottiglia di vetro con un biglietto dentro. 

Si scostò piano da Ino, prendendo la bottiglia, leggendo poi il contenuto del biglietto.
 

Una missione improvvisa ha richiesto la nostra presenza al villaggio, non preoccupatevi, voi potete rimanere! Buona vacanza!

Cho

P.S. Cercate di non litigare subito, dattebayo!!

P.P.S. Sono contentissima per te, Ino-chan!

P.P.P.S. Shikamaru, sei un vecchio furbastro, anche Akamaru è d’accordo con me!
 

Shikamaru finì di leggere quel biglietto con un sopracciglio alzato, perplesso. Persino un bambino avrebbe saputo inventare una scusa migliore, che razza di principianti! 

Guardò Ino che si stava svegliando, e diede un altro sguardo al biglietto lasciato dai loro amici.

Quella era sicuramente la migliore vacanza che avesse mai fatto… altro che seccatura! 

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Note dell’autrice: Ecco qua la mia seconda schifezza del giorno, esultate! XD Beh, che dire, ero proprio ispirata così ho scritto anche questa! L’ho scritta in due – tre giorni, ed è stato molto divertente! Ho ritrovato il mio spirito ShikaInoso, alleluia!

Forza mosche bianche, non aspettate un altro Shika Ino’s day per scrivere su questa splendida coppia, scatenatevi *___*

Ritorno nel mio angolino XD

 

THE NIGHT IS WHITE

 

SHIKA/INO IS ROCK!!

   
 
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